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domenica 29 agosto 2010

Varese, niente preghiera per i musulmani Il sindaco leghista: preghino a casa da soli

Varese, niente preghiera per i musulmani Il sindaco leghista: preghino a casa da soli
Il sindaco Marco Colombo

Il diktat del prima cittadino di Sesto Calende: "Rispettiamo il mandato elettorale dei nostri cittadini"
L'opposizione polemizza in consiglio comunale: "Negati i più elementari diritti di cittadinanza"

Nessuna preghiera collettiva per i musulmani di Sesto Calende. Il diktat è del sindaco leghista del comune nel Varesotto, Marco Colombo, che dice testualmente al giornale online varesenews.it: "Gli islamici non potranno riunirsi fino a quando ci sarò io". Il primo cittadino replica così al suo predecessore Roberto Caielli, oggi consigliere provinciale del Pd, che aveva denunciato il divieto di concedere una struttura in città, lo Sporting Lisanza, per il rito del venerdì,continua a leggere...

100cosecosi- A parte le ovvie considerazioni sul mostro del giorno neanche tanto "nuovo" nel senso che l'idiota di turno vive una visibilità agognata a qualsiasi prezzo (...) faccio una considerazione:tutto sommato sto fatto di rompere i coglioni all'Islam se prelude a una marginalizazione delle religioni in sè non è poi tanto negativo,o no?

Se si riesce grazie al volontariato Verde-Puffo-merdoso del carroccio a intaccare il diritto alla pratica religiosa pubblica non vedo perchè non estendere la cosa al cristianesimo,ai cattolici e al mare di simboli che impestano le strutture pubbliche del paese,aule di giustizia,scuole,biblioteche etc,interdire le processioni pubbliche,le esequie publiche secondo un rito cattolico e le benedizioni zelanti in passato giunte a benedire armate e corpi votati allo sterminio (II° conflitto mondiale).
Voi direte la Costituzione...O mà se questi la cambiano (come vorrebbero) perchè non estenderla a tutte le religioni?

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)