google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: Smascherato il "giornale" di Littorio Feltri

domenica 22 agosto 2010

Smascherato il "giornale" di Littorio Feltri

Un luogo adatto per "il giornale"

 Ufficiale: il Giornale ha ingannato il Testimone

Se Dio non voglia doveste imbattervi in un "professionista" del Giornale, scappate. Non salutatelo. Non aprite bocca. Non sorridete. Semplicemente giratevi, totalmente inespressivi. E scappate. Non pensateci su 2 volte.
 
Li abbiamo visti mettere dei soldi in mano all’ex fidanzato di Noemi Letizia, filmando il tutto da lontano. Li abbiamo visti tramare nelle retrovie, per incastrare i "colleghi" dell’Espresso. Li abbiamo visti sventolare storie assurde su Corrado Augias, Patrizia D’Addario, MicheleSantoro e molti altri. Li abbiamo visti auto-inviarsi volantini minatori delle Brigate Rosse. Li abbiamo visti pubblicare documenti falsi riguardanti la sfera sessuale dell’ex Direttore dell’Avvenire, Dino Boffo. E ora Gianfranco Fini. Un filone interessante, certo, ma insozzato da troppe anomalie.Ieri abbiamo potuto osservare da dentro, ancora una volta, le metodologie utilizzate dai giornalisti di Vittorio Feltri.
 
Perfino il Testimone monegasco ne è rimasto sconvolto, tant’è che probabilmente porterà in tribunale tutti quanti. Il Giornale per tutta risposta ha pubblicato l’audio dell’intervista. Un documento che chiarisce poco e nulla, incompleto, confusionario, su cui ci sarebbe molto da dire. Ad un certo punto si sente l’intervistatore "tranquillizzare" l’intervistato (ma ne era consapevole? vabbè), affermando che egli ha perso da tempo immemore il rispetto per la propria professione. Annamobbene. Ma ciò che voglio mostrarvi più di tutto è il pezzo uscito sul Giornale di oggi: scritto dallo stesso responsabile dell’intervista monegasca, Guido Mattioni, per spiegare l’accaduto: "Il teste si spaventa e smentisce, ma il colloquio è tutto registrato". Sentite qui:
È vero, Mereto mi aveva chiesto di non citarlo, ma è altrettanto vero che io non mi ero impegnato in tal senso. Avevo lasciato cadere la cosa lì, puntando a portare a casa la notizia. Cinismo? Piaccia o no a qualcuno, a volte questo fa parte del mio lavoro (...) Sapendo bene la delicatezza dell’inchiesta del Giornale, ammetto di non aver esitato a riportare quelle dichiarazioni con nome e cognome. In un lavoro giornalistico di questa portata, infatti, o si possono esibire documenti cartacei oppure si riportano dichiarazioni attribuibili a qualcuno di riconoscibile. Di troppi anonimi (tassisti, agenti, o magistrati) disposti a parlare sono del resto lastricati gli articoli di tanto cattivo giornalismo.
Ecco. Ora sappiamo che il testimone è stato spudoratamente ingannato, perché la servitù papale viene prima di qualsiasi deontologia professionale. Il colmo dei colmi si perfeziona ricordando le parole di Vittorio Feltri di ieri sera, che difendeva così l’attendibilità del proprio testimone: "non c’è motivo di sospettare che l’ingegnere non abbia detto la verità, visto che si è esposto con tanto di nome e cognome".
  
Cronaca di un giorno di ordinaria follia.

... Abbiamo un altro testimone,
scrivono sul Giornale di oggi. Fini era in quella casa, ora è sicuro.
 
... Macché, risponde il portavoce di Fini, tutto falso, basterebbe un semplice controllo sulle scorte.
 
... Tutto vero invece, replica Vittorio Feltri: il nostro testimone dice la verità. Oh, quello non è mica "un Pinco Pallino qualunque!". E’ l’ingegner Giorgio Mereto, residente a Montecarlo da 25 anni e titolare della Mgm Marine Gasoil, società di trading petrolifero. E poi si è esposto con nome e cognome, mica supercazzole, e poi, e poi uno può anche muoversi senza scorta. Dai, rassegnati, Gianfranco, sei bello che fregato.

... Ma a quelli di Farefuturo
qualcosa non torna: ehm, Vittorio, ma tu li leggi i tuoi sgup? Ma se è il vostro attendibilissimo testimone ad aver parlato di "sirene spiegate" e gran casino della polizia monegasca!
 
... E mezz’ora fa il vero colpo di scena, sbotta il Testimone:
Quanto riportato dal giornalista del Giornale ed in particolare le dichiarazioni attribuitemi in virgolettato non corrispondono a quanto da me dichiarato alla presenza di testimoni. Ho dato mandato ai legali di fiducia di intraprendere ogni azione a tutela della mia immagine.
Ora capite perché io leggo Il Giornale.
Fonte

2 commenti:

  1. E basta con questo Nano MAFIOSO CON TESSERA DELLA P2 N°1816 DI LICIO GELLI, IN TASCA. Vergognati o MAFIOSO tu e tutta la cerchia dei tuoi prezzolati, ma non ti preoccupare anche con i tuoi soldi guadagnati SPUDORATAMENTE, FRA' POCO FINIRA LA TUA CARRIERA DI P2UISTA MAFIOSO CONCLAMATO,BUFFONE, Ora p3ista la galera è vicina. Vergogna ITALIANA, tu e i tuoi prezzolati, VERO CAPEZZONE, ALFANO ecc. ecc.?

    RispondiElimina
  2. Finalmente qualcuno che lo conosce bene il MAFIOSO e la sua cerchia. Sveglia Italia...... Brando

    RispondiElimina

"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)