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martedì 24 agosto 2010

CARNET DE VOJAGE africaine Traversata del deserto Marocchino e Mauritano dal lato Atlantico in convoglio

...partimmo da Milano in sei,io,mia sorella alla sua prima avventura africana,il suo uomo un militare esagitato,un dentista
(non si sai mai un dottore in casa serve sempre...)un mio allievo e un amico del dentista accanito fumatore di marjuana...La Spagna,Algesiras infine,il ferry Boat e la costa Marocchina,là il primio problema alla dogana,non vogliono farci passare,il Gippone fà gola,credono che siamo ricchi e creano difficoltà per reclamare supposte mancie compensatorie.Si passa a fatica con qualche spesa di troppo e molte perdite di tempo,Marrakhesc e altre tappe mentre filiamo verso il confine con la Mauritania schivando camion impazziti che per poco non ci ammazzano,meno male che alla guida c'è Nicola. Ho paura che ci tocchi aspettare la formazione di un convoglio per poter passare con la scorta militare Marocchina una zona di guerriglia (il fronte Polisario attacca spesso il Marocco),siamo affascinati dalle montagne dell'atlante che si gettano a strapiombo nell'atlantico,camminiamo sul bordo dell'altopiano guardando in basso da grande altezza le onde infrangersi sulla battigia.
Finalmente giunti nel sud commettiamo l'imprudenza di parcheggiare in riva al mare,in men che non si dica il gippone incomincia a sprofondare nella sabbia(sabbie mobili in riva al mare?!) con una fatica immensa riusciamo a liberarlo grazie anche all'aiuto di una gip di passaggio.
 Il dentista vuole pernottare nel primo centro abitato (Layoune),villaggio sperduto nel deserto del sud Marocco,glielo sconsiglio (ho qualche souvenir in proposito)gli altri mi danno retta e si campeggia sulla sabbia,curiosamente fà freddo.All'alba scopriamo dei vicini,un gruppo di civette ha pernottato sulla macchina,s'involano via appena faccio per prendere la macchina fotografica (...)Il dentista e l'amico ci raggiungono,
con un problema:è pieno di pulci! L'amico no perchè ha pernottato con una prostituta locale (...) !
Non posso risolvere il problema del dentista al momento,lo prego di pazientare e di isolare tutte le sue cose nella sua gip altrimenti contagia tutto il gruppo,mia sorella ride di gusto "ben gli stà".
Da Layoune in poi è un'avventura,viaggiamo di notte per evitare il caldo,è fresco,la strada ora selvaggia ora appena asfaltata è dritta come uno sparo e piena di posti di blocco con soste obbligate in misere casermette baracca piene di mosche sino all'inverosimile e fastidiosisime...vedere le luci di un camion alla supposta distanza di 500 metri corrisponde in realtà alla distanza di 5/7 km! Effetti,illusioni ottiche del deserto,in cielo una lunga costellazione,galassia che sembra una nuvola illuminata ci guida verso il sud in un susseguirsi di notti cristalline.
Arriviamo in tempo al confine e veniamo scortati attraverso i campi minati e consegnati alle guide Mauritane .
La destinazione è Nuakchot,attraversiamo un paesaggio incredibile,sempre deserto,sembra lo scenario di un film Western,durante il percorso il nostro militare esaltato fila a tutta velocità sulla sabbia compatta mista a pietrisco e dura sollevando nubi immense di polvere,ogni tanto qualche pozzanghera lasciata dal mare che si è ritirato (di che riflettere) e infatti in una di esse il gippone ci finisce dentro quasi a metà!
Si ferma e non si riesce a capire perchè,esce acqua (salata) da tutte le parti....Due tedeschi del convoglio, motociclisti che vogliono attraversare tutta l'africa sino al Cap dopo ore e ore di lavoro riescono a riparare il guasto (altrimenti si doveva abbandonare il mezzo),la colla metallica che avevo inserito nella dotazione d'emergenza riesce a salvare un'altra vettura del convoglio (tubo dell'olio bucato),siamo tutti solidali e collaborativi,centinaia di volte dobbiamo liberare questa o quella vettura dalla sabbia fine che le blocca,le insabbia.


Non l'ho specificato ma il convoglio comprende 15 mezzi di trasporto di tutti i generi,ovviamente brillano le renault per robustezza e agilità...Arrivati in città (per modo di dire) ci dicono di formare un altro convoglio con delle guide locali
che vanno retribuite etc,finalmente posso occuparmi del dentista,in un alberghetto dopo aver comprato una bomboletta di Yotox insetticida cerco la doccia e ci rinchiudo il dentista,è piccola poco meno di un metro quadro!
"Trattieni il fiato per due minuti" e svuoto la bomboletta spray nell'angusto spazio fabbricando una camera a gas per le pulci moltiplicatesi all'inverosimile...Lo stesso con i suoi bagagli che poi diamo a lavare.
Altri particolari...attraversiamo un campo di battaglia con cannoni e mezzi arruginiti abbandonati e caschi militari rovesciati nella sabbia con il loro triste contenuto,l'amico del dentista ne prende uno come souvenir (...)
Gli costerà il prezzo locale di una cassa di Wisky perchè un militare lo incrimina per offesa "all'amor patrio" e vuole arrestarci tutti! Compriamo scatolette di sardine dai pescatori dei villaggi Mauritani,gli stessi che fanno la pesca insieme ai delfini,un fatto unico al mondo,sono i delfini che spingono i pesci nelle reti...
Una nave se ne stà nel deserto ad arruginire a grande distanza dal mare,le carcasse di camion e mezzi lungo il percorso non si contano...Ho perso un po di chili... ma sto di una meraviglia.

Il fiume Senegal un mio quadro
Ci prepariamo a raggiungere il Senegal;si parte abbastanza riposati,sempre in convoglio,la sabbia si alterna alle rocce,alla polvere e all'aria sempre piu calda.
Non (c'è l'ombra di un albero,l'ultimo lo ha abbattuto un camion della Parigi-Dakar!
Solo qualche cammello e dei Tuareg che ci ospitano per il thè e un pescatore con la sua famigliola felice che rifiuta la mancia per l'ospitalità (la foto del gruppo nel sito...)ci mostra il pneumatico con cui và a pesca...e lo so che li basta un chiodo ricurvo per pescare,avessi la mia attrezzatura...l'anno prima a Saly Portugal (senegal del sud) un tonno di 100 kl ha fatto a pezzi la mia canna piu pregiata,ho voluto ritentatare e anche la seconda è persa,ho dovuto abbandonarla in mare perchè come uno scemo ho usato un filo del 50 con terminale d'acciaio...l'alternativa era il rovesciamento della piroga...Filiamo a cento all'ora in certi punti nel deserto che dista pochi km dal mare e in altri sulla spiaggia per evitare le dune altissime (...)passiamo un famoso parco di fenicotteri e altra fauna senza fare soste.
Vi è un tratto di strada da fare (200 km credo) costegginado il mare con due ruote nell'acqua e due sulla sabbia attenti a non toccare le dune che altrimenti franerebbero a seppellire i mezzi.
...e bisogna farlo prima che monti la marea a inghiottire il convoglio.
Il dentista con la sua gip bianca credendo fosse un mucchio di alghe si scaglia sulla collinetta facendola esplodere in una nuvola rossa (...)e uscendone contaminato da una puzza di pesce marcio indicibile...la collinetta era un grosso pesce,forse un tonno o uno squalo arenatosi sulla battigia.La gip ha cambiato colore...sosta per ripulirla,anche gli ospiti della gip (aperta per il caldo) e perdita di tempo per il convoglio,guide che strepitano,si riparte e a grande andatura finchè dopo due ore ci si deve fermare,una scogliera ci sbarra la strada non si puo piu continuare,il mare si è mangiato il passaggio e presto inghiottirà tutto il convoglio...il tempo di tornare indietro non c'è...e neppure a pensarci di salire le dure con le macchine (sono alte 100 metri) a fatica certo a piedi ...
Scendo ed entro in acqua per vedere se ruote nell'acqua si puo aggirare la scogliera e infatti cammino sulla roccia,su una superficie regolare e piatta ad una profondità di 35/40 cm...penso abbastanza per fare passare i mezzi anche se le onde potrebbero portarsi via le macchine...insomma ci mettiamo a calcolare il tempo che intercorre tra un onda e l'altra e assicurando con una fune i mezzi ad uno ad uno riusciamo a farli "cincummnavigare" lo sbarramento di scogli.
Ormai è fatta,e presto arriveremo in vista del fiume Senegal dietro il quale si staglia un po di foresta,la prima vegetazione dopo 10 giorni di viaggio estenuante.Oggi noto una cosa,la vedo nel momento in cui cerco le foto dei luoghi di cui scrivo,sono poche,alcune smarrite altre non è stato possibile farle,perchè la macchine si bloccano,i rullini finiscono,le telecamere vedono le loro batterie inspiegabilmente scaricarsi...eppoi...meglio cosi,in certi posti ci si deve andare.

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