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domenica 18 luglio 2010

Arcivescovo leghista contestato dai parrocchiani di Sant'Eulalia

(tratto da un commento in OKNOtizie
Segnalo, per chi non lo conoscesse, lo Scisma di Montagner: [it.wikipedia.org] Con l'espressione scisma di Montaner si intende la vicenda che portò la quasi totalità degli abitanti di Montaner, frazione del comune di Sarmede, in provincia di Treviso, ad abiurare il cattolicesimo per abbracciare la religione ortodossa a causa di alcune gravi divergenze con l'allora vescovo di Vittorio Veneto Albino Luciani, successivamente eletto papa con il nome di Giovanni Paolo I.
 

Immagine tratta dal Web
CAGLIARI- Cacciato dalle urla e dai fischi dei fedeli che non hanno gradito il trasferimento del titolare della chiesa, don Mario Cugusi, che ha sempre combattuto per la valorizzazione del rione cagliaritano e per l'integrazione tra le diverse etnie che animano il quartiere

CAGLIARI - "Questa chiesa è una baracca". Le parole dell'arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Mani hanno scatenato il putiferio nella parrocchia di Sant'Eulalia, nel quartiere di Marina. Contestato dai fedeli, con cui aveva aperto un confronto dopo il trasferimento del parroco, don Mario Cugusi, beniamino del quartiere  per le sue opere di carità e per l'attività pastorale interconfessionale, è stato costretto ad allontanarsi, tra fischia e urli dei parrocchiani.
La discussione, nei giorni scorsi, era passata per Facebook, ma il video dell'assemblea-scontro, immancabilmente, è finito su YouTube ed ha fatto il botto: nelle ultime 12 ore a Cagliari è nella hit parade dei filmati più visti.

La notizia della sostituzione di don Cugusi era trapelata nei giorni scorsi anche grazie ad alcune anticipazioni giornalistiche. Per gli abitanti del quartiere di Marina, un pò come se da un giorno all'altro avessero cambiato il nome di via Roma, la strada che si affaccia sul porto: impossibile da credere. E  invece, quando si è scoperto che le cose stavano proprio così, dal rione è partita la richiesta di un incontro chiarificatore con l'arcivescovo ed ex ordinario militare.

Perchè il quartiere  è tanto affezionato al suo parroco è presto detto. Don Mario, in questi anni, ha conquistato tutti, parrocchiani, atei, ma anche extracomunitari di altre religioni per aver combattuto in trincea per la valorizzazione del rione e l'integrazione tra le diverse etnie che animano le viuzze che si affacciano sul mare: la Marina è il quartiere con la più alta percentuale (12,94%) di stranieri in città. Mobilitazione partita dal basso, poi, l'incontro che avrebbe dovuto chiarire tutto. Monsignor Mani ci stava anche riuscendo, in qualche modo. Stava spiegando che è nell'ordine delle cose, e delle regole della Chiesa, che ogni parrocchia cambi dopo un pò la sua guida. "Anch'io - ha detto - quando me lo chiederanno andrò via da Cagliari". Poi è arrivata una frase "questa non è chiesa,  questa è baracca", che ha scatenato il finimondo.

Nessun attacco diretto a Sant'Eulalia, come qualcuno dei fedeli (la tensione era molto alta) forse ha pensato. Era la conclusione di un discorso più articolato in cui Mani spiegava in sintesi che gli avvicendamenti nel mondo cattolico erano "naturali". E che quindi, in generale, quelle erano le regole della Chiesa, altrimenti si stava parlando di qualcos'altro. Molti fedeli hanno protestato ad alta voce e allora Mani si è fatto il segno della croce e ha guadagnato la via dell'uscita. Tutti gli hanno chiesto di tornare indietro, ma Mani, ribadendo a più riprese le motivazioni del trasferimento e invitando i fedeli a un incontro in altre sedi, è stato irremovibile. Quando è salito sull'auto, però, sono volati i fischi e i cori.

Al posto di Cugusi arriverà don Marco Lai, altro religioso molto conosciuto in città: è il parroco, anche lui in trincea, di uno dei quartieri più difficili di Cagliari  Sant'Elia. E anche lì il rione potrebbe non essere così contento di vederlo andare via.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)