"Atti vandalici contro i monumenti eretti per ricordare la donna egiziana uccisa a coltellate in tribunale dall'uomo che lei aveva citato in giudizio"
La vittima del più efferrato atto di razzismo avvenuto in Germania dal dopoguerra,il dramma ha avuto ampio eco in tutto il mondo arabo. |
Tre memoriali costruiti a Dresda per ricordare la vicenda di Marwa el-Shirbini, la donna musulmana uccisa in tribunale l'anno scorso, sono stati devastati.
Secondo le dichiarazioni del gruppo civico Buerger Courage, che si è occupato della realizzazione di questo omaggio alla memoria dell'egiziana brutalmente uccisa, si tratta di un'azione con chiare motivazioni politiche.
Sembra, infatti, che in tutti e tre i casi siano scomparse le targhe apposte ai monumenti volte a denunciare i movimenti neo nazisti.
Inizialmente il contrasto tra la vittima e il suo assassino, che si trovava in tribunale perché citato in giudizio per i suoi insulti razzisti alla Shirbini, era nato dal fatto che la donna indossasse il velo. L'uomo si era poi scagliato sulla sua vittima, all'epoca incinta, accoltellandola nell'aula di tribunale davanti al marito e al figlio di due anni. Di fronte all'episodio, che per il suo odio razziale ha suscitato molto clamore anche nelle comunità islamiche fuori dalla Germania, la corte ha condannato l'uomo all'ergastolo riconoscendo l'ostilità e il pregiudizio contro un'altra razza e religione.
Fonte
Secondo le dichiarazioni del gruppo civico Buerger Courage, che si è occupato della realizzazione di questo omaggio alla memoria dell'egiziana brutalmente uccisa, si tratta di un'azione con chiare motivazioni politiche.
Sembra, infatti, che in tutti e tre i casi siano scomparse le targhe apposte ai monumenti volte a denunciare i movimenti neo nazisti.
Inizialmente il contrasto tra la vittima e il suo assassino, che si trovava in tribunale perché citato in giudizio per i suoi insulti razzisti alla Shirbini, era nato dal fatto che la donna indossasse il velo. L'uomo si era poi scagliato sulla sua vittima, all'epoca incinta, accoltellandola nell'aula di tribunale davanti al marito e al figlio di due anni. Di fronte all'episodio, che per il suo odio razziale ha suscitato molto clamore anche nelle comunità islamiche fuori dalla Germania, la corte ha condannato l'uomo all'ergastolo riconoscendo l'ostilità e il pregiudizio contro un'altra razza e religione.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)