Impazza in Rete il video che prende in giro un gruppo di dirigenti della corporation britannica alle prese con una chiazza di caffè in sala riunioni,e per restare in argomento vorrei proporvi una riflessione e qualche domanda alla quale non so rispondere pur avendo la domanda una certa rilevanza scientifica con ripercussioni inevitabili sull'ambiente delle regioni toccate dalla catastrofe.
Molti lo sanno sono un pittore,conosco un po la chimica e qualche frammento della termodinamica legata al colore,ebbene mi sono chiesto se questa immensa chiazza nera che galleggia sull'oceano oltre ai danni già noti e di cui tutti parlano non possa produrne uno assolutamente inaspettato.
Mi riferisco al fatto che la chiazza di petrolio nera ha la peculiarità di attirare il calore (...) se infatti fate un giro d'estate con una Tshirt nera ve ne aggorgete subito,i raggi del sole sono come assorbiti...ora salta all'occhio un'altra evidenza,lo strato più o meno sottile di olii impedisce al mare di attuare la sua dinamica di raffredamento attraverso l'evaporazione...
Ecco mi fermo qui,le mie competenze scientifiche non vanno più il là;le domande sono queste:
aumenterà considerevolmente la temperatura del mare ?
Oppure : cio avrà delle ripercussioni sul clima delle regioni costiere ?
Infine,non è da quelle parti che passa "el Nino" la corrente delle profondità dell'oceano Atlantico che determina e influenza sensibilmente il clima del pianeta ?
Se c'è qualcuno un po portato per la metereologia e amichevolmente di sviluppasse una riflessione gliene sarei immensamente riconoscente.
Ovvio pure darci una sua opinione realtiva alla questione climatica.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)