Da stamattina quel maledetto numero mi ruota nella testa come un trottola,esattamente da quando France Culture al radiogiornale annuncia l'attacco dei commandos israeliani alla flotta di pacifisti tra cui lo rammento un certo numero di parlamentari,giornalisti,politici di tutte le tendenze (...)
Che per adesso non lo dicono ma lo diranno presto,ci ha rimesso la pelle un deputato europeo e qualche civile di troppo tra cui un italiano (...)
Trasportavano "10mila tonnellate di aiuti umanitari, tra cui cemento, medicine, generi alimentari, case prefabbricate, sedie a rotelle elettriche e altri beni fondamentali per la popolazione di Gaza " la cittadina che subisce da mesi un blocco equiparabile a quello attuato dalla Wermach a Stalingrado,ecco l'ho detto andate a leggervi cosa comporto la battaglia di Stalingrado e capirete di che cosa si parla.
Dicevo il numero,un maledetto numero gracchiato dalla radio mentre a Nizza il Summit franco africano paralizzava il traffico dell'intera citta,almeno 3.000 agenti della Gendamerie mobilitati e la chicca:non meno di 1.000 Limousine con Chaoffeur e seguito di guardie del corpo!
Ma non divaghiamo,il diplomatico francese che parlava diceva:" immaginate cosa sia il blocco di una città in cui possono entrare soltanto 85 prodotti,fate uno sforzo,l'immaginazione non vi manca...." ecco io che dell'immaginazione come artista faccio costantemente l'elogio non mi sottrago alla sfida,eppoi debbo nutrire,coccolare,dar da mangiare al blog,è di una specie onnivora certo ma è esigente,c'è una reputazione da tenere alta...il numero,l'85,suppongo che una buona parte delle merci autorizzate siano alimentari,pane,farina,granaglie...Alt!
Piano,non ti eccitare e rifletti mi dico,m'immagino il diplomatico che mi squadra scettico con un ghigno ora ironico ora sarcastico..
"... con le granaglie e con i fertilizzanti si possono produrre gas esplosivi e i palestinesi sono molto ingegnosi...neanche a parlarne ! "
Tra me penso che si dovranno pur lavare e allora ficco nella lista i detersivi,sapone magari il popolare sapone di Marsiglia ma quello sguardo mi gela,diniega la testa con sufficienza.
Ok ho capito,almeno ago filo e bottoni li faranno passare no?
Deciso:" c'è addirittura una lista e aghi e filo da cucire sono merci proibite,niente da fare ritenta " e mi pare di sentirlo ridacchiare di gusto.
"...hai mai visto una granata che esplode e semina schegge di chiodi e aghi ? "
Mi echeggia nella mente come se fosse li davanti a me.
Escludo la benzina,li ci arrivano anche i bambili certi cocktail di quel tale Molotov godono di una pessima fama.
Rammento che il patrimonio abitativo di Gaza ha sofferto di pesanti bombardamenti e azzardo:cemento,calce,vanghe,impastatrici,tondini di...ma ancora ciondola la testa " sai bene che sono parte delle merci
che trasportava la flottiglia,se le lasciavano passare perchè importarle via mare ? " Comincio a mostrare segni di impazienza disperazione,poi sulla Promenade des Anglais vedo una bella ragazza con dei seni che colpiscono e mi faccio coraggio:il latte,ecco,il latte sicuramente puo passare,lui annuisce "in teoria nulla lo impedisce se non fosse che qualche volta ci pisciano dentro i bidoni oppure lo lasciano marcire al sole per giorni prima di farlo passare cosicchè non è neppure buono per farci del formaggio! Ma te lo concedo,il latte passa almeno in quello in polvere fornito dall'ONU o dagli americani stessi che lo scortano perchè si fidano " !
Un po rimbandalzito continuo e lui annuisce o mi stoppa di netto,adc esempio quando butto il caviale,che io sappia non ci si possono fare delle bombe con quello o no?
"certo che no ma risolleva il morale dei comandanti di Hamas ! " Ho cavolo mi faccio sfuggire...anche il Whisky allora ?
Annuisce paziente e mi spiega,tutti i generi alimentari di conforto legati allo status sociale non passano,niente spaghetti,salse, panettoni,niente biscotti,televisori,telefonini,elettronica in genere...
Io nel frattempo sto diventando matto,alzo il capo e un po indeciso suggerisco qualche medicinale,chesso la semplice aspirina? Mette le mani avanti e spara una cifra impressionante,sono le vittime decedute perchè private di medicinali essenziali,roba semplice che si trova dal pizzicagnolo sotto casa...
Comincia a dar segni di nervosismo poi deliro,bombole di gas certo no,la lezione libanese...li ci arrivo anche io ma almeno il carbone,quello si senno come fanno a cucinare ?
Glielo dico e lui sempre li con quello sguardo beffardo :" suppongo che tu sappia con cosa si faccia la polvere pirica,quella dei petardi....non c'avete la Camorra in Italia che ne fà ampio uso a capodanno ? "
Abbasso le braccia anche perchè non mi risulta che a Gaza ci siano delle foreste,come faranno a cucinare?
Per farla breve tra i prodotti interdetti all'importazione c'è persino la carta,le batterie elettriche,pure le pile per le radio,le puntine da disegno,tutta una serie di capi di abbigliamento specie i colori,proibiti quei colori che "sfigurano" sulle divise della truppa guerrigliera di Hamas,proibite le stringhe delle scarpe,in genere tutto quello che è metallo e vetro,proibito tutto quello che puo contribuire alla costruzione delle fionde perchè si sà i giovani palestinesi hanno una mira mica male!
Continuo anzi no,continuate voi io vi confesso che sono riuscito si e no a indovinare non più di sette prodotti autorizzati a varcare la striscia di Gaza dalla parte di Israele e se avete la pretesa di verificare le varie proposte che vi passano per la mente lasciate perdere,il governo israeliano si rifiuta categoricamente di pubblicarla (la lista) cosi avvengono fatti paradossali,per alcuni ufficiali i preservativi sono proibiti in quanto contribuiscono ad elevare l'umore del nemico,per altri no in quanto permettono di tenere sotto controllo l'esplosione demografica della striscia di Gaza,si sà durante le guerre "I morti trapassano e i vivi se la spassano." Lo disse Woody Allen.
Peace Reporter-Cioccolato e giocattoli di plastica non possono essere importati nella Striscia di Gaza. Così come marmellata, succhi di frutta e legname. E' quanto si apprende da alcuni documenti israeliani a cui la Bbc ha avuto accesso. Sono 81 le merci approvate ufficialmente dallo Stato ebraico per l'importazione; tutto il resto non passa. Dal mese di marzo scorso la lista comprende anche scarpe, spazzole e vestiti.
Da quando nel 2007, Hamas ha preso il potere nella Striscia di Gaza, il governo israeliano, insieme a quello egiziano, ha rafforzato la chiusura dei confini, generando una crisi umanitaria per la popolazione civile che ha dovuto affrontare problemi di vita quotidiana legati alla mancanza di beni di consumo,continua a leggere....
Peace Reporter-Cioccolato e giocattoli di plastica non possono essere importati nella Striscia di Gaza. Così come marmellata, succhi di frutta e legname. E' quanto si apprende da alcuni documenti israeliani a cui la Bbc ha avuto accesso. Sono 81 le merci approvate ufficialmente dallo Stato ebraico per l'importazione; tutto il resto non passa. Dal mese di marzo scorso la lista comprende anche scarpe, spazzole e vestiti.
Da quando nel 2007, Hamas ha preso il potere nella Striscia di Gaza, il governo israeliano, insieme a quello egiziano, ha rafforzato la chiusura dei confini, generando una crisi umanitaria per la popolazione civile che ha dovuto affrontare problemi di vita quotidiana legati alla mancanza di beni di consumo,continua a leggere....
Aggiornamento:i prodotti non più sotto embargo,tra essi il sapone da Barba e le bibite gasate e le patatine fritte!
Il ministro dell’economia e commercio nel governo di fatto di Hamas, Ziyad al-Zaza, ha fatto notare che a Gaza già ci sono stabilimenti per la produzione di bibite e di patatine fritte che soddisfano la domanda locale.
Il ministro dell’economia e commercio nel governo di fatto di Hamas, Ziyad al-Zaza, ha fatto notare che a Gaza già ci sono stabilimenti per la produzione di bibite e di patatine fritte che soddisfano la domanda locale.
Magnifico articolo! ... e tristissimo :( !
RispondiEliminaPosso riportarlo sul mio blog? grazie.
Gaza: esiste il Piano-Fame - Quante calorie al giorno Israele consente di far giungere a Gaza per mantenere in vita il milione e mezzo di abitanti prigionieri? Saranno mille, o 1.500? Non sappiamo. Sappiamo che esiste un documento del governo israeliano, intitolato «Food Consumpion in Gaza Strip – Red Lines», che stabilisce la somministrazione minima di calorie per impedire che la gente di Gaza cominci a morire in massa, creando un danno d’immagine allo Stato ebraico....
RispondiEliminaLink: http://www.effedieffe.com/component/option,com_myblog/show,Gaza-esiste-il-Piano-Fame-.html/Itemid,0/
Grazie Giuditta,
RispondiEliminacerto che puoi rilanciarlo sul tuo blog,ne sono lusingato.