Charles Peterson è l'autore di questi acquerelli che lui chiama "memorie" dice che ha estrapolato le immagini dai suoi ricordi d'infanzia e che sono delle riflessioni sulla sua vita (...)Sembrano quasi illustrazioni delle copertine del Reader Digest.
Ora io credo che abbia rubato in un bel numero di cartoline postali Vintage d'epoca oppure che si sia ispirato ad esse se non addirittura saccheggiando la storia del cinema (...) arricchendole con la sua visione dotata di un talento tecnico straordinario,in se le opere sono un poco banali...la neve calda,ma diventano bellissime come testimonianza storica nella dinamica dello spaccio del "sogno americano" infatti vi sono celebrati tutti i luoghi e le vedute "bucoliche" celebrate in una infinità di film Hollywodiani,l'apparire degli abitanti di un mondo sognato in forma ectoplasmica conferisce per davvero l'emozione della memoria ma è un ricordo ammantato di finzione,una realtà in cui non accade mai nulla,la stessa noia mortale che ha spinto Marilyn Monroe in "Fermata d'Autobus" a cercare di abbandonare l'atmosfera tetragona,sonnolenta e asfittica di un certa provincia per poi cadere tra le braccia del bravo vaccaro quasi un padano ante litteram.O se volete questo è il mondo in cui si aggira da protagonista assoluto,il simpatico e universalmente noto Fonzie!
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)