Uno cosi bisogna scocciarlo al muro! Solo cosi non fà danni. |
di EMANUELA MINUCCI della Stampa.it e di Michel Abbatangelo in qualità d'imbucato d'eccezione.
EMANUELA MINUCCI-
Solo gli snob, ieri mattina, al Lingotto, non attendevano con particolare trepidazione l'arrivo di Renzo Bossi.
Michel Abbatangelo
Va da sè che in questi tempi ci si invita,ci si imbuca per puro sport,se và bene si rimedia una bricciola di visibiltà,l'importante è come diceva qualcuno è esserci o... tirarsi fuori con gran baccano pure se nessuno ti ha invitato (Bondi dixit).
EMANUELA MINUCCI-
Gli altri, dai cronisti ai politici, continuavano a chiedersi guardando la fila di auto blu ferme davanti al Salone del Libro: «Ma Bossi junior che fine ha fatto? Si era accreditato, doveva venire come consigliere regionale, dov’è?». E i maligni, area centro-sinistra: «Si sarà perso come nella giungla, anzi come in un acquario, il trota fra i libri, ma ve lo vedete?". Intanto se lo vedranno, stamattina, il trota fra i libri. Perché a dispetto della fama che si è fatto, con quella tripletta di bocciature alla maturità, dai libri si sente attratto».
Michel Abbatangelo
Questa è una intervista a 3,mi ci imbuco io dall'esterno,perfetto non-invitato,quello che "lui"non inviterà mai neppure ad allarciargli le stringhe,si sà che la "trota" cervide comme ebbe a definirla per via del caso "Ballotelli" Calderoli nel "Diario segreto" deve avercela un po sù con me,in fin dei conti mi ha querelato per diffamazione!
EMANUELA MINUCCI-
Allora consigliere, come mai non si è presentato al Salone? «Dovevo lavorare con la mia squadra, la Padania, di cui sono manager. Ma domani (oggi per chi legge, ndr) non voglio perdermi questa festa».
Michel Abbatangelo
Manager ...?!Adesso in questo paese esci dal Liceo che sei già Manager di qualche cosa...
Suo padre deve averglielo detto:"la cultura figliolo è sempre qualcosa che si puo mangiare!" ed è per questo non non ha voluto mancare alla festa affrettandosi al buffet degli aperitivi ?
Vedo che Renzo si agita un po nella sedia,lo sento distintamente pensare :" se questa crede di infinocchiarmi si sbaglia di grosso,mi guardero bene dal muoverle il più modesto complimento,lo sapete che io sono sensibile al fascino femminile mà è pur vero che se vedo rosso perdo il lume dell'intelletto".
E si aggiusta un po la cravatta con fare nervoso deciso a non cadere nelle provocazioni.
EMANUELA MINUCCI-
Quindi lei ama la lettura. «Sul comodino ho parecchi saggi di politica e filosofia della politica. In particolare amo Popper».
Michel Abbatangelo
Adesso i suoi occhi si stringono,si fanno affilati se cosi si puo dire,un lampo di stizza li attraversa a tratti come della rassegnazione,si rende conto d'aver concesso l'intervista a qualcuno che non l'ha in grande considerazione e che si diverte a punzecchiarlo e non da meno si tratta di una donna,non puo mostrarsi scortese e deve fare buon viso a cattivo gioco.
Suppongo che le case editrici di Popper si stiano mettendo le mani nei capelli "ma quello come si permette di offendere il lavoro delle persone oneste!"
Statisticamente si puo già avanzare l'ipotesi di un centinaio di migliaio di lettori potenziali rinunceranno a leggersi Popper dicendosi: "se tanto mi da tanto..."
EMANUELA MINUCCI
Scelta impegnativa. Come si concilia con quell’esame di maturità ripetuto tre volte? «Mi interessavo già di politica, fai fatica quando hai questa passione a dedicarti anche agli impegni scolastici».
Michel Abbatangelo
Qui,a questa domanda,una ossessione,una persecuzione,bisogna ammetterlo;incomincia a sbuffare e a tutta evidenza è incapace di sottrarsi all'incontro,si agita un po scompostamente e curiosamente decide di optare per una risposta personale,quelle che gli fornisce l'ufficio stampa del carroccio le trova ridicole...
Quello che è certo è che par di udire tutto il risentimento che prova al riguardo dell'intervistatrice,per quanto riguarda me l'imbucato non mi vede,forse mi snobba,nulla di cui meravigliarsi in ogni caso.
Pensa rumosomente tra sè e sè che "in fin dei conti si tratta di pura e semplice invidia!"
EMANUELA MINUCCI
Non sarà che l’hanno un po’ presa di mira anche perché si chiama Bossi? «Non credo, semplicemente ho riservato poco tempo allo studio. Ma ora la maturità l’ho presa e mi sono pure iscritto a Economia. Poi, grazie a un amico di famiglia come Giorgio Albertazzi ho potuto apprezzare la cosiddetta cultura alta, come il teatro classico».
Michel Abbatangelo
Papa lo ha rassicurato più volte"guarda che in questo cavolo di paese una laurea in economia e commercio o legge non la si nega a nessuno" già che c'è visto che i sinitri si fanno beffe di lui ovunque specie in internet decide di buttare li il suo pezzo calibro 90,in fondo gli amici di famiglia se non servono in caso di bisogno...Lo vedo osservare con tono di sfida l'intervistatrice,Quel nome,Albertazzi a Milano conta qualcosa,la scruta con un che di fierezza " ...e adesso cosa dici " sembra dirle convinto di aver fatto colpo,riflette:"prima o poi sti comunisti del menga lo capiranno che hanno a che fare con un genio!"
EMANUELA MINUCCI
Insomma, è tempo di cose serie. «Sì, come i libri».
Michel Abbatangelo
Adesso lo vedo ciondolare il capo seccato,quasi incredulo" insomma questa insiste,possibile che gli esami non finiscano mai!" sembra dire a labbra strette;in ogni caso rammentandosi di cosa gli ha detto Albertazzi si rassicura "stai tranqillo in Italia nessuno ha mai letto Popper e figurati se ti prendono in castagna!"
EMANUELA MINUCCI
A parte Popper c’è un altro autore che le sta a cuore? «No, però ho un debole per libri-pilastro come il Petrucciani. Gliel’ho detto, la storia della politica mi affascina. Ho fatto lo scientifico, ma credo che al classico avrei potuto dare di più».
Michel Abbatangelo
A questo punto mi cadono le braccia io sto Petrucciani non lo conosco e la poca letteratura che bazzico non và più in là della Divina Commedia di Dante Alighieri e del Manzoni e la letteratura francese,Epicuro e tuttalpiù la Bibbia e il Corano...lo guardo e lo scopro un po pimpante,certo d'aver messo nel sacco l'intervistatrice,fiero d'aver dato una dimostrazione d'intelligenza.
EMANUELA MINUCCI
Del resto, con un padre come il suo che fa già parte di questa storia. Ma a proposito del babbo, le ha dato molto fastidio che l’abbia soprannominata trota? «No, assolutamente. Anzi ha ragione. Ho poco più di vent’anni, le sembro forse un delfino? Poi su questa cosa della trota le posso raccontare un aneddoto delizioso».
Michel Abbatangelo
Vedo Emanuela spazientirsi già si domanda che ci farà con questa banalissima intervista che dopo il can can recente del "Diario segreto della trota" avrebbe dovuto essere perlomeno più piccante.
Renzo Gongola,sembra quasi voler dire alla donna "hai voluto la bicicletta e adesso pedala e ti sorbisci se io voglio anche il mio primo giorno d'asilo!" EMANUELA MINUCCI
Dica. «Qualche settimana fa sono stato in Svizzera e lì ho conosciuto il figlio del segretario della Lega dei Ticinesi. Beh, vuole sapere come l’aveva soprannominato il padre? Trota. Evidentemente è un simpatico nomignolo che è tagliato su misura per noi figli di padri federalisti...».
Michel Abbatangelo
Suona un po come se il cretino del villaggio raccontasse che nel villaggio vicino,quello più ricco,essere un cretino è di moda,fà chic e risulta infine essere un complimento,per cui anche qui dev'essere qualcosa di cui andare fieri!
Adesso francamente mi sto annoiando,Emanuela fissa gli occhi al cielo e poi con un sorriso smagliante fà finta di prestargli tutta la sua attenzione,lui tira fuori gli annedoti e ne gioca uno incentrato sul suo nome,un po narcisista il giovane e senza immaginazione.
Emanuela vorrebbe dire qualcosa ma poi ripiega su qualche moina seduttiva sia mai che la "trota" si rilassi e si manifesti veramente per quello che è,un essere umano,con dei sentimenti veri e non un salmonide capace soltando di farsi trascinare dalla corrente paterna.
EMANUELA MINUCCI
Come vede questo Piemonte neogovernato da Cota? «Meglio di così non poteva andare. Una regione così alla Lega e a una persona giovane e capace. Vedrà che saprà realizzare sul serio il federalismo».
Michel Abbatangelo
Qui,è un vizio,pontifica dandosela da intelletuale e fine politico, elargisce la luce di un suo giudizio,acuto e "brillante" non senza un tono paternalista,evidentemente possiede una sfera di cristallo che gli rilascia delle esclusive esplosive.
EMANUELA MINUCCI
Sarebbe venuto al Salone, anche con la Bresso ancora presidente? «Non lo so, certo che così ci vengo molto più volentieri».
Michel Abbatangelo
"Quella poi" lo sento distintamente grugnire " non aveva detto che fermeremo i lumbard sul Ticino?!"
Poi c'è un modo più elegante di dire che non gliene fotte una minchia del Salone del Libro e di quella banda di intelletuali intruppati che se la danno?
In fondo non sono forse loro quelli che dicono che il leghista medio non legge?
Lui vorrebbe replicare al riguardo,a muso duro ma diplomaticamente lascia perdere,un giorno gliela farà vedere ai giornalisti,altro che l'ira funesta dell'ex pelide Silvio!
Ecco che esce fuori come al solito il livore degli emarginati,degli sfigati,hanno bisogno di avere dei nemici per potersi togliere lo sfizio di sfotterli quando sono riusciti a salire sul predellino del treno in corsa,lo sapete,poi fanno marameo con la mano e raggiungono la loro sospirata poltroncina in prima classe!
Che fatica la vita di una "trota" cervide.Volete divertirvi?
Ebbene imbucatevi anche voi tanto dopo il "Buddino" orante un tal Bondi a Cannes (...) si la storia di "Draquila"girato dalla Guzzanti e la "trota" che si autoinvita significa che c'è posto per tutti e e non meno importante pure questa è satira!
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)