" Maroni a queste notizie trema! "
Ho ascoltato la voce di Mirella direttamente su France Culture,mi ha commosso,subito il mio pensiero è corso alle donne di Adro,alla loro accidia livorosa,al loro rancore sordo e alla signora,la direttrice della mensa che con una lettera discreta ha smascherato il cancro che divora il paese (...) Mirella tutte le sera sgombra la cucina e il salone di casa sua e distende le coperte per terra,lentamente arrivano gli immigrati e silenziosi entrano,si preparano per la notte,senza fare baccano o confusione in un ordine che pare sacro,alcuni consegnano a Mirella i loro panni sporchi da lavare,lei dice nell'emissione " non ho mai preso un centesimo da loro,non lo voglio,non è giusto guadagnare sulle disgrazie di questa gente..." e continua " quando posso non esito a distribuire le sigarette...",ho sentito Mirella,una popolana di umili origini parlare in tutte le lingue con i suoi ospiti,chiedergli se avevano bisogno di qualcosa,se tutto andava bene,piccole chiacchiere per metterli a loro agio...negli appartamenti adiacenti vivono altre famiglie,nessuno ha mai mosso rimostranze contro Mirella,non c'è il minimo disturbo della quiete da segnalare,anzi i vicini sono estremamente solidali con Mirella,le si stringono attorno,lo fanno capire chiaramente in tutta la città,lo stesso fà il quartiere,Mirella è una tale leggenda che rischia di dare il cattivo esempio secondo il ministero e le autorità preposte al controllo dell'immigrazione,vorrebbero poter agire ma temono il consenso popolare che circonda la donna chiaramente con una "attivita" fuori della legge,perseguibile anche con l'arresto.
Cosi par di assistere ad un gioco,gli intelletuali del paese,la stampa,i media in agguato in attesa che accada qualcosa,tutti pronti a balzare sul fatto mediatico,un eventuale arresto di Mirella scatenerebbe un pandemonio da cui il governo e la sua politica relativa alla concessione dell'asilo politico uscirebbe a pezzi e si sà la Francia è terra d'Asilo nel mito,un mito a cui il paese tiene ancora e che pochissimi sono disposti a sacrificare sull'altare della xenofobia di una destra culturalmente squalificata e oggetto di fortissime critiche.Mirella di tutto questo non sà nulla,non se ne cura,imperterrita continua a ospitare i suoi amici e a che le paventa le eventuali conseguenze risponde "...da quando l'umanità è diventata un crimine? "
« Mamie » Mireille héberge les migrants de Sangatte
Traduzione dal francese: 100cosecosi
Cinque anni dopo la chiusura del centro della Croce Rossa a Sangatte (Pas de calais) tra 400 e 500 emigranti in media vagano nel comune e nei dintorni sparando di riuscire in qualche modo a passare in Inghilterra,nascosti dentro un camion attraverso il tunnel che passa sotto la Manica (...) o a bordo di una imbarcazione di fortuna. Delle Associazioni riunite nel collettivo C'SUR , vengono come possono in loro aiuto.L'emissione televisiva Magazine de la rédaction diffonde questo giovedi alle 18.30 su France Culture un documentario realizato da me e Yassine Bouzar e che racconta la vita quotidiana degli emigranti "clandestini" sans papiér :le notti passate all'addiaccio nascosti nella foresta adiacente o nei capannoni industriali abbandonati,gli arresti ad opera della polizia,le permanenze in carcere e la complessa burocrazia da affrontare per inoltrare le domande d'asilo politico (...)
Il documentario ritorna anche sulle solidarietà locali toccanti,commoventi come Mireille di 54 anni e 15 volte nonna,lei fà parte della dozzina di abitanti di Calais che ospitano generosamente degli emigranti;tutte le sere un pugno di rifugiati vengono verso le 20 alla finestra del suo appartamento di via de la Pomme D'Or. Cosi una piccola comunità gravita intorno a Mireille e ai suoi due bambini che vivono con lei " non gli ho mai chiesto un centesimo " precisa lei " vi sembra umano lasciare un ragazzo un giovane sul marciapiede? " La maggioranza degli emigranti che si rendono tutti i giorni alle 14 di quai de Moselle alla distribuzione dei pasti dell'Associazione di volontariato "la belle Etoile" pensano che lei appartenga al cerchio dei numerosi volontari mobilitati nel quotidiano per nutrirli,curarli,vestirli,Mireille che è soprannominata "Mamie" non fà parte di alcuna struttura di volontariato o Ong,agisce cosi semplicemente perchè è rivoltata per la situazione dei rfugiati.
Aprendo le sue porte e offrendo ospitalità lei si assume un gravissimo rischio,potrebbe infatti essere perseguita per il reato di "incoraggiamento al soggiorno di uno straniero in situazione di irregolarità" ,in Francia un reato con gravi conseguenze panali e civili,le sanzioni sono pesantissime.Tutto questo non la dissuade ne la intimorisce :" quando vedete un ragazzo con le mani e i piedi gelati che urla nell'erba possiamo restare indifferenti a questo? Non si tratta forse di un essere umano? "
Fonte :Rue89 « Mamie » Mireille héberge les migrants de Sangatte
- -Chi vuole sentire in audio (in francese) la voce di mamma Mirella raggiunga il link in alto.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)