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L'immagine inquietante di un Obama-Joker, che da tempo circola online e offline in America, non è solo il frutto di una ruspante base repubblicana. Come ha appena rivelato una ben informata webzine statunitense, Politico.com, l'accostamento politicamente scorretto è stato fatto proprio anche dal Comitato nazionale repubblicano, che in un suo documento sul fundraising dipinge il presidente Usa come un Joker pronto a trascinare il Paese verso il socialismo, la speaker democratica Nancy Pelosi come Crudelia Demon, e più in generale i leader democratici come "impero del male".
Una gaffe imbarazzante causata forse dal desiderio di rincorrere una pratica sempre più diffusa tra gli utenti della rete di qualsiasi schieramento, quella del 'politics busting', ovvero la presa in giro di un politico attraverso il ritocco di immagini esistenti. C'è chi, come Henry Jenkins, l'ha chiamato 'Photoshop per la democrazia': forme di parodia popolare che sono un primo passo verso una critica più impegnativa. In rete se ne trovano di tutti i tipi e su tutti i leader: Joker va per la maggiore ma anche i cartelloni pubblicitari sono fonte d'ispirazione (celebri in Italia quelli sul Pd e sull'UDC)
Servizio di Carola Frediani
l'Espresso.it
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