"Volevamo mettere in commercio una serie di francobolli rappresentati il sedere di Silvio Berlusconi ma li abbiamo dovuti ritirare in quanto il sig. Fede li leccava dal lato sbagliato."
C' è un restroscena dietro l'invito di Bersani al TG4 sarebbe sfuggito a molti mà pare abbastanza banale agli afficionados delle voci di corridoio in quel di Mediaset ,ecco la delibera con le deleghe, dalla nomina dei direttori agli anchormen etc,
Ebbene per tornare alla questione pare che Pier Silvio Berlusconi e qualcun altro siano intenzionati a ristrutturare l'azienda (anche per salvaguardarla da un avvenire politico incerto) mettendo da parte i personaggi più spregiudicati e più caraterizzati policamente a destra e suscettibili di attirare i fulmini sull'azienda di un "ipotetico" nuovo governo delle sinistre.
A supporre che stiano fiutando qualcosa nell'aria che per ora sfugge alla maggioranza degli italiani.
Inevitabilmente il dito è puntato sull'anti-icona per eccellenza Emilio Fede,si puo dire l'essere umano più disprezzato del paese,notasi,disprezzato,non odiato,una macchietta,su di lui fioriscono battute atroci: " Finirà nel girone dei lussuriosi, all'inferno. Perché? Beh, mi ha portato un certificato con su scritto "leccaculo", dove avrei dovuto metterlo?" pare ebbe a dire il diavolo in persona.
I filosofi, che spesso sono di cattivo umore, considerano in verità il mestiere del cortigiano come vile, infame, pari a quello di un avvelenatore. I popoli ingrati non percepiscono la reale portata degli obblighi propri di questi uomini generosi che, pur di garantire il buon umore del Sovrano, si votano alla noia, si sacrificano per i suoi capricci, immolano in suo nome onore, onestà, amor proprio, pudore e rimorsi; ma come fanno quegli ottusi a non rendersi conto del costo di tanti sacrifici? Non pensano al prezzo da pagare per essere un buon cortigiano? Qualunque sia la forza d’animo di cui si è dotati, per quanto la coscienza possa esserci corazzata con l’abitudine a disprezzare la virtù e calpestare l’onestà, per gli uomini ordinari resta comunque penoso soffocare nel cuore il grido della ragione. Soltanto il cortigiano riesce a tacitare questa voce inopportuna; lui solo è capace di un così nobile sforzo.
Appunto,"nobile" sforzo che a dir di Emilio Fede non viene affatto compensato,anzi vive la cosa come un tradimento,una pugnalata alle spalle,ha tempestato Berlusconi di telefonare ricevendo ampie rassicurazioni ma a una volpe del servilismo come lui non è sfuggita la sorte che è toccata a Mike Bongiorno l'uomo che ha fatto crescere Mediaset come nessun altro (...) e non ha nessuna intenzione di farsi mettere da parte tantopiù che la sua "coccolatissima" redazione di recente diminuita (...) trovando l'assenso del fondatore del TG non muoverebbe un dito per difenderlo!
Cosi non potendo esercitare la minima pressione di Piersilvio o Giuliano Adreani l'amministratore delegato e ancor meno su Confalonieri ecco che fà capire a Berlusconi che per una pura coincidenza potrebbe indirizzare altrove le "preferenze" politiche di quel constatato ultrasolido zoccolo duro,il milione di afficionados con il tubo catodico nel culo che lo seguono masochisticamente sino nell'urna elettorale.
Un bel ricatto insomma,Silvio per alleviare un po la sua ansia gli ha si promesso un posto,il loculo vicino a lui nel suo personale Mausoleo,ma pare che la risposta di Emilio non si sia fatta attendere,ed ecco l'invito a Bersani;indiscrezioni fantasiose vorrebbero che Emilio si potrebbe accontentare di una lauta liquidazione assieme ad una promozione:quella di Ministro della Repubblica,per la prima pare non ci sia "trippa per gatti" e per la seconda la fila sarebbe piuttosto lunga,nelle settimane a venire avremo forse un seguito o la pace della discrezione su cio che è avvenuto nei corridoi e nei camerini di Mediaset.
VISITA A SEGRATE
Bersani ospite da Fede al Tg4:
«Ma lei è cattivo come nei fuori onda?»
Il giornalista: edizione storica, violo la par condicio.
Il segretario pd: io alle mie idee sono affezionato...
Il giornalista: edizione storica, violo la par condicio.
Il segretario pd: io alle mie idee sono affezionato...
MILANO - «E che sarà mai?» profetizza contento il padrone di casa mentre accoglie l’ospite che, a dire il vero, si guarda intorno con una certa circospezione: «Io comunque sono affezionato alle mie idee, eh». Segrate, Milano 2, Palazzo dei Cigni, redazione del Tg4: giornalisti, cameramen e truccatrici osservano l’arrivo in cattività di Pier Luigi Bersani, primo e unico riformista a solcare i corridoi del regno incontrastato di Emilio Fede. Nei secoli dei secoli devoto per sua stessa ammissione a Silvio Berlusconi, il direttore si è voluto concedere uno strappo alla routine: dedicare una puntata intera del telegiornale al segretario del Pd, «in barba a quest’odiosa, inutile e ridicola par condicio e per sentire cos’aveva da dire un politico che stimo e considero estremamente intelligente a differenza di molti suoi compagni di partito». Neanche il supremo ha mai ottenuto tanto, assicura il giornalista: «Ventidue minuti di diretta, dieci dei quali chiesti in più alla Rete.
Continua....
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)