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domenica 7 febbraio 2010

I furti d'opere d'arte del secolo la Corte dei Conti e la "casta" protetta

" Francamente non capisco,dovremmo essere noi,gli stessi artisti a dedicarci nei momenti difficili al furto-conservativo delle opere del passato se non altro perchè sappiamo farlo meglio ! "  
                                              Michel Abbatangelo

Qualche tempo fà la Corte dei Conti denuncio un malcostume ad opera dei nostri politici,parlamentari e senatori senza nessuna distinzione,appartenenti alla destra come alla sinistra o al centro dello schieramento politico, seguiti da curatori d'arte,sovraintendenti,direttori dei musei,presidenti di regione,sindaci etc, essi per un motivo o per un'altro fanno spesso richiesta di opere d'arte in "prestito" per arredare,decorare il prestigio dell'istituzione dapprima e poi le loro residenze private (...) fatto stà che la Corte dei Conti fece quanche timida dichiarazione velata da un sottile tono di minaccia,da allora sono passati molti anni,nessuna condanna,nessuno scandalo,nessun nome politico coinvolto," tranquilli ragazzi non è successo niente era solo uno scherzo! " fatto stà che all'appello mancano un gran numero d'opere d'arte prestigiose e se si dovesse fare un inventario accurato dei prestiti ne verrebbero fuori delle belle mà altrettanto certo che il Curatore che osasse smuovere le acque facendo schizzare fango sulla nobile istituzione della casta politica nostrana finirebbe i suoi giorni in esilio come direttore del museo minerario di Carbonia a 1000 metri sottoterra!
Sarebbe questo uno scandalo di proporzioni immemorabili,ecco l'ho detto,a qualcuno più addentro la cronaca investigativa su questi fatti di ficcanasare,io rammento bene d'aver letto questa segnalazione della Corte dei Conti ma non riesco più a ritrovarla,ammonta a più di 10 anni fà (...)
Se qualcuno putacaso si sentisse in dovere di farmi l'onta di segnalarmi l'onestà della nostra classe politica ecco io gli faccio presente il caso Poggiolini e degna consorte (...)  coinvolto in uno scandalo con le case formaceutiche.
Quello a cui trovarono nascosti nei sofà diversi De Chirico,lingotti d'oro,gioielli etc, a tonnellate,per portare via il divano ci vollero 8 facchini!
A supporre che per una volta uno che proprio non c'entra niente tantopiù che se le puo comprare con la nonchalance con cui si beve un bicchiere d'acqua,insomma oltretutto è noto,è un cafone,non ci acchiappa nelle cose d'arte e semmai si interessa soltanto ai decori massoni,al suo personale Mausoleo funebre e a poco d'altro;sarebbe sorprendente scoprite nelle cantine delle sue immense proprietà opere d'arte ricevute in prestito da un direttore di museo zelante e servizievole e per una pura distrazione li dimenticate.
(esattamente questo diceva la Corte dei Conti allora...)
Di chi sto parlando? Ma di Silvio Berlusconi perdiana,questo è certamente l'unico crimine a cui non ha mai preso consapevolmente parte !





Nel gennaio del 2010 viene rubato un Degas del valore di 800.000 Euro,scompare da un museo di Marsiglia (Francia).
nessuna efrazione viene constatata,qualche giorno più tardi a qualche chilometro di distanza una trentina di tele di Picasso sono rubate nella villa di un Collezionista.
I ladri si sono accontentati di forzare una finestra per raccogliere un bottino che ammonta a svariati milioni di euro,nessun antifurto era installato nella villa (...)

Un Van Gogh,un Cezanne,un Monet,un Degas....valore approssimativo stimato:120 milioni di euro,sottratti in meno di treminuti da ladri incapucciati e armati a Zurigo nel 2008.
Dieci giorni più tardi i quadri di Monet e van Gogh  vengono ritrovati in una vettura.
I capolavori di Degas,"Le Garçon au gilet rouge" di Cezanne restano a tutt'oggi introvabili.

Cinquanta secondi:è il tempo che ci è voluto a due ladri armati per impadronirsi in pieno giorno di due capolavori di Edourd Munch: "il grido" e "la madonna" all'interno del museo di Oslo in Norvegia,valore approssimativo:83 milioni di euro,si constata il fallimento totale del sistema di sicurezza del museo,ne nasce uno scandalo di proporzioni immense.
Fortunatamente i due quadri vengono ritrovati due anni più tardi e i ladri subiscono una condanna in solido di 122 milioni di euro!
La Gioconda sparisce dal Louvre il 21 Agosto del 1911,durante i due anni che seguono Mona Lisa resta introvabile,si giunge a sospettare persino un coinvolgimento di Picasso.
Nel 1913 mentre stava cercado di vendere l'opera ad un acquirente il ladro viene smascherato,l'uomo aveva semplicemente staccato il quadro dal muro e postolo sotto il cappotto si era avviato all'uscita con il quadro più famoso del mondo,lo appenderà nella sua cameretta in una malfamata pensioncina.
Il dipinto fu rintracciato due anni più tardi, nel dicembre 1913, a Firenze. L’autore del furto era appunto Vincenzo Peruggia, originario dellaprovincia di Como. Emigrato in Francia giovanissimo, aveva lavorato anche per il Louvre. La collaborazione era cessata da qualche tempo, ma Peruggia aveva partecipato ai lavori per la sistemazione della teca di vetro dove era custodito il dipinto, e conosceva bene le abitudini del personale del museo.
Una postilla:La lega Nord nella persona di Renzo Bossi rifletterà "discretamente"per un certo tempo sull'opportunità di rubare l'opera al Louvre e successivamente opterà per una semplice richiesta di "restituzione",ben presto anche questa opzione verrà abbandonata appena essi scoprono che fù lo stesso Leonardo da Vinci a donarla al Re di Francia (...) per una pura distrazione la cosa gli era sfuggita (dal Diario segreto di Renzo Bossi).

Arrestato nel 2001 in Svizzera,Stephane Breitwiser è condannato per il furto di 230 oggetti d'arte.
L'uomo si presenta ai poliziotti come un collezionista vittima della sua passione per l'arte.
Durante il suo arresto sua madre presa da panico avrebbe distrutto l'insieme del bottino gettandolo in un canale.
Liberato nel 2005 Breitwiser resta sospettato d'aver rubato una tela di Corot al Louvre nel 1998.

Febbraio 2006,è il giorno in cui sfila il Carnevale di Rio de Janeiro in Brasile,le Cariocas fanno la festa mà qualcuno ne aprofitta per impadronirsi di tele di Pablo Picasso,Monet,Matisse,i ladri scompaiono nella folla lasciando di stucco 30.000 agenti di polizia presenti nelle strade della città,il loro bottino ammonta a 14 milioni di euro!

Nel 2003 la giustizia Olandese condanna gli autori del furto di due tele di Van Gogh rubate ad Amsterdam.
I ladri sono stati identificati analizando le tracce ADNA e tuttavia i due ladri potrebbero diventare i proprietari legittimi di queste tele!
In virtù della legge olandese le opere d'arte rubate appartengono ai loro possessori dopo venti anni dall'avvenimento del furto (...)
Salvo se le stesse vengono ritrovate ma non essendo avvenuto nel 2022 quando usciranno dal carcere i due ladri potranno diventare i legittimi proprietari delle tele se proveranno d'averle tenute presso di se per oltre 20 anni!!!

Una tela del Caravaggio rubata nel 1969 in Italia è ancora oggi introvabile cio malgrado la polizia italiana ed il nucleo dei carabinieri per il recupero delle opere d'arte non abbianoo mai archiviato il caso,le indagini continuano.
Di recente hanno sondato le pareti di un avvocato collezionista e ricettatore con lo scopo di ritrovare l'opera del XVII° secolo,un mafioso pentito afferma che la tela di un valore stimato a 22 milioni di euro sarebbe stata bruciata da cosa nostra.
Alcuni dicono a causa del soggetto della tela atto ad irritare la nota omofobia della mafia (...)


Nel 1190 due gangster travestiti da poliziotti si introducon in un museo di Boston,disarmano la sicurezza e si imposessano di alcuni capolavori tra cui "il concerto" del Vermeer,in venti anni l'inchiesta non ha fatto un solo passo avanti.
Nel museo di Boston hanno fatto apposta a lasciare vuoto lo spazio sul muro dov'era appesa l'opera nella speranza che un giorno finiscano per ritrovare l'opera.

Secondo l'Interpol la Francia e l'Italia sono i due paesi più colpiti dal furto di opere d'arte e d'antichità,antiquariato,sculture,reperti archeologici etc,
La Francia dispone come l'Italia di una sezione investigativa speciale l'OCBC,costoro sono all'origine di una recente inchiesta che li ha portati a identificare un vasto traffico d'arte presso il prestigioso Hotel Drouot a Parigi,una casa d'aste di fama internazionale.



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