Il Senegal offre la terra agli Haitiani:
«per il ritorno nella loro patria»
«Non hanno scelto - dice il presidente Wade - di andare in quell'isola. Per loro un tetto e un pezzo di terra»
Si sà della generosità popolare e constatiamo per l'ennesima volta che è un paese povero che si muove ad un gesto di grandissima generosità rispetto al un paese orgoglioso di stare tra le prime sette potenze economiche del mondo!
Il Senegal davvero possiede delle regioni che puo consegnare nelle mani dei sopravissuti che intendessero muoversi alla agricoltura,rammento che si tratta di un paese africano,povero e che vive delle rimesse dei suoi immigrati e non è la prima volta che cio avviene prova ne è la folta comunità libanese impiantata stabilmente sul suo territorio!Il quanto alla dichiarazione rilasciata da Roberto Maroni non aggiungo altro,il fatto si commenta da solo,l'ennesimo carico di vergogna schifosa di cui il paese un giorno o l'altro dovrà farsi carico e ammenda!
Infine in Senegal l'ospitalità è sacra essa nella lingua locale è chiamata TERANGA ed è leggendaria nel mondo.
Il presidente senegalese Abdoulaye Wade ha dichiarato oggi di voler favorire il «ritorno» in Africa degli haitiani, offrendo una terra ai discendenti degli schiavi dopo il terribile terremoto che martedì ha colpito l'isola caribica. In un'intervista a radio France Info, Wade ha detto che «il ripetersi di calamità naturali mi spinge a proporre una soluzione radicale: ... creare in Africa, con gli africani e con l'Unione Africana (Ua) un luogo dove gli haitiani possano tornare» ... «con un unico viaggio» o «con più viaggi». «Non hanno scelto loro - ha spiegato Wade - di andare in quell'isola e non sarebbe la prima volta che ex schiavi o loro discendenti possono ritornare in Africa. È già successo in Liberia, dove gli ex schiavi si sono integrati con la popolazione locale e hanno formato la Nazione liberiana ... È nostro dovere riconoscere loro il diritto di tornare nella terra dei loro antenati». Secondo il portavoce del presidente senegalese, Mamadou Bamba, il Senegal è pronto ha offrire terre agli haitiani. «Se saranno solo alcune persone - ha detto Bamba - offriremo loro un tetto e un pezzo di terra. Se verranno in massa, daremo loro un'intera regione». (Fonte Ansa).
MILANO - «A una decina di immigrati irregolari coinvolti negli scontri di Rosarno e sottoposti a violenza, sará concesso lo status di protezione internazionale». Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno Roberto Maroni, intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa.
Il ministro ha poi respinto l'ipotesi di "deportazione" degli immigrati. «Sono stati tutti volontariamente portati in centri di Calabria e Puglia predisposti per l'identificazione», ha aggiunto Maroni. «Più della metà sono risultati regolari e possono andare dove vogliono. Gli altri sono trattenuti e si procederà alla loro espulsione. Una parte ha poi presentato una domanda di asilo che sarà valutata. Ai feriti, una decina di persone circa, concederemo lo status di protezione internazionale perchè sottoposti a violenza».
A Rosarno, ha aggiunto Maroni, «c'era una situazione di degrado senza controlli sanitari, senza politiche abitative e regole di lavoro. Se fosse stata rispettata la Legge Bossi-Fini quella situazione non ci sarebbe stata».
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)