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martedì 12 gennaio 2010

L'uomo di Neanderthal ha inventato l'Arte si "truccava" con conchiglie e monili




Credit Corriere della sera
L'uomo di Neanderthal si "truccava"
e usava conchiglie come monili
Archologi di Bristol hanno ritrovato i più antichi "gioielli" neanderthaliani in Europa, risalenti a 50 mila anni fa


100cosecosi " ...non detto ma evidente dall'articolo che l'Uomo di Neanderthal ha anche inventato la pittura,l'Arte,lo spirito estetico alla base dell'arte,il fatto è desumibile dai pigmenti scoperti incrostati nei monili,nessuna sorpresa dunque specie per me poiche rammentavo il ritrovamento di un piffero in una grotta appertenuta all'uomo di Neanderthal,circa venti anni prima,allora considerato poco più di un mongoloide ...la prossima scoperta sarà senza dubbio il metissaggio con l'Uomo Sapiens,sembra che le due specie abbiano convissuto per un certo periodo,visto come vanno le cose dal punto di vista dell'Eros la faccenda assume un contorno più concreto della mera ipotesi..."

MILANO - Non bisogna farsi ingannare dal suo aspetto "arcaico": l’uomo di Neanderthal era un narciso. Il desiderio di farsi bello lo manifestava sfoggiando collane di conchiglie e muscoli decorati con il body painting di vari colori. Segno che il pallino per gli accessori e l’istinto per il miglioramento estetico sono nati prima del Dna moderno dei nostri antenati. A ritrovare i più antichi "gioielli" neanderthaliani in Europa, risalenti a 50 mila anni fa, è stato un gruppo di archeologi guidati da João Zilhão dell'Università di Bristol, come riporta la rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences). Questi monili preistorici in realtà sono gusci marini perforati e dipinti che venivano usati come ciondoli appesi al collo con un cordino.


«NASCITA DEL PENSIERO SIMBOLICO» - «Se l’uomo di Neanderthal impiegava ornamenti per il corpo, significa che aveva capacità cognitive avanzate – spiega Diego E. Angelucci, professore di archeologia dell’Università di Trento e coautore della ricerca -. L’abbellimento personale è un comportamento che indica la nascita di un pensiero simbolico e rappresenta un segno di autoidentificazione». Finora si è sempre pensato all’uomo di Neanderthal come a un essere rozzo e dal cervello limitato, ma i suoi "pendenti" recuperati in due siti archeologici della Muncia in Spagna, smentiscono questa ipotesi. A restituire l’intelligenza al Neanderthal è proprio la datazione dei reperti in Spagna: 50 mila anni fa. Cosa significa? «I gusci sono precedenti all’arrivo dell’uomo anatomicamente moderno nel nostro continente - dice l’esperto –. Vuol dire che l’uomo di Neanderthal è stato in grado di costruire ornamenti da solo, con la sua testa, senza osservare gli uomini moderni, ossia i nostri antenati, arrivati in Europa più tardi». La spinta a usare trucco e accessori è dimostrata dalla ricerca delle materie prime.

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