google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: L'incredibile oscena e surreale operazione "Umanitaria" della Lega Nord

martedì 19 gennaio 2010

L'incredibile oscena e surreale operazione "Umanitaria" della Lega Nord



Haiti, l'osceno appello della Lega: "Aiutiamoli a casa loro se non vogliamo un'immigrazione selvaggia"

Video e documentazione dei precedenti storici

Terremoto Haiti, Huffington Post: Dove sono finiti 1,4 miliardi di dollari raccolti in Usa? E quelli raccolti dalla Lega Nord ?


Eloquente vero,sembra che non abbiano limiti alla bassezza ed alla meschinità di cui sono capaci,e poi,questo genere di operazioni sappiamo bene come vanno a finire,la storia è piena di queste storielle del "buon cuore" razzista e xenofobo,che volete anche loro hanno un cuore,cuore di bestia certo da non confondere con il cuore dell'animale che come sapete è capace di solidarietà stupefacenti.
Stavolta non vogliono farsi scappare l'occasione di strutturarsi sul territorio attraverso l'attività "umanitaria" ?
http://ups.imagup.com/06/1263875715.gifdai ragazzi non facciamo gli ingenui,da quando i razzisti,gli xenofobi della peggiore specie e ne abbiamo viste in questi anni (...) si prendono a cuore "bonta loro" la solidarietà,l'aiuto alle popolazioni bisognose colpite da una tragedia di proporzioni immani? Sia essa la siccità,la deforestazione,lo sfruttamento inumano,il sottosvilupo,le dittature,la guerra,il terremoto?
Tutte cause che nutrono le ondate migratorie viste da costoro come"invasioni" !
Adesso la Lega Nord constata che un'ondata emotiva fortissima che si è trasformata in solidarietà attiva in tutto il mondo ingaggiando le nazioni ad una "egoistica" competizione solidaristica...
Una lustratina all'immagine delle potenze di tanto in tanto non guasta!
Daccordo,certo per dar lustro alla geopolitica,a certe strategie,spintonandosi e sgomitando sopra l'aereoporto di Port au Prince e a un passo dalle proteste diplomatiche (la Francia),facendo giungere sul post portaerei e via dicendo.
Constata che qualcosa è cambiato nel sentire comune,le adozioni riprendono vigore,tutti vogliono i bambini,gli orfanelli Haitiani,persino Giovanardi notoriamente appiattito e conformista sino allo schifo,sotto la vergogna ha fiutato il vento e si è fatto di lato chiedendo che si attivino celermente le istituzioni che gestiscono i problemi dei minori adottabili anche se "provvisoriamente"!
Per carità,non voglio infierire sull'egoismo della solidarietà,a me basta e avanza che ad Haiti possano soppravvivere quanto basta per poter prendere in mano con autosufficienza la propria esistenza (...)
Tornando alla Lega Nord vede sui suoi pascoli gruppi consistenti di persone che si attivano straziate nel cuore al gesto solidale e intuisce che questo apre,puo schiudere le coscienze,quelle della parte meno abbietta del suo elettorato, all'immagine del diverso tragicamente annientato,ferito,umiliato dalle forze della natura e dell'indifferenza,dell'abbandono.
Come potrà poi pretendere di cacciarlo,di separarlo dall'umanità benestante e sazia quando sarà tutto passato?
Questa ondata di solidarietà lascerà segni nel profondo suscettibili di trasformarsi nella cabina elettorale in "cambiamenti d'opinione" sulle sue note politiche xenofobe.
Ecco che allora s'inventano UMANITARIA destinata a raccogliere fondi da devolvere alla tragedia di Haiti, penserebbero gli ingenui,io personalmente credo che si tratti di una meschina operazione politica destinata a riportare nella piena della solidarietà un gruppo abbietto di persone che percepiscono questa come un pericolo e infatti non mancano di manifestarlo essi stessi se si fà una analisi senza molto sforzo di interpretazione lessicale intorno al suggerito e al malcelato nonche al sottinteso!
Ascoltate bene il video,l'audio che accompagna il post.

E infine rammentate i nazisti che giunsero a costruire dei campi di sterminio,dei lager con tutte le comodità per ingannare la Croce Rossa,le ispezioni internazionali organizzando concertini per gli internati e svaghi con uscite al cinema ( i film di Goering naturalmente) oppure Le Pen che in Francia remunera lautamente Ebrei,Marocchini ed altre personalità "straniere"un pugno di rinnegati espulsi dalle loro stesse comunità,essi debbono testimoniare la perfetta buonafede del partito,la sua multiculturalità,la sua multirazzialità e affermare prepotentemente che il Fronte Nazionale non è Razzista ...quando sono innumerevoli le condanne civili e penali che hanno toccato il partito e i suoi dirigenti per razzismo,xenofobia,revisionismo storico rispetto all'Olocausto il genocidio degli ebrei,la Shoah e l' incitamento all'odio razziale per non parlare dell'apologia nazista!
Questa volgarissima immonda meschina speculazione poltica sulla pelle dei poveri disgraziati di Haiti a cui perverrà un fondo simbolico,delle risorse da cui saranno detratte le " spese di segreteria " non deve aver luogo senza che il maggior numero di persone ne sia al corrente,non una lira delle somme che raccoglieranno deve finire nelle loro tasche per ingrassare le loro prossime spregevoli campagne razziste.
Dobbiamo invitare le istituzioni preposte;la Guardia di Finanza a vigilare su questa volgare grossolana speculazione inoltrando esposti e segnalazioni quando riteniamo fondato il sospetto della distorsione di fondi.
Dopo i fatti di Rosarno,dopo la caccia al "negro" la Lega Nord ha mostrato un cedimento dovuto agli echi dei fatti all'estero,fatti che hanno non solo offeso la dignità della maggioranza degli italiani tenuti sotto scacco da una starnazzante isterica minoranza,ma che hanno anche leso gravemente l'immagine del paese.
Il cedimento si è manifestato con le dichiarazioni di Maroni: «A una decina di immigrati irregolari coinvolti negli scontri di Rosarno e sottoposti a violenza, sará concesso lo status di protezione internazionale» una specie di contentino all'opinione pubblica che nessuno ha rigettato come ipocrita e insultante a fronte del fatto che i trattati con la Libia di gheddaffi condanno a morte certa ogni giorno gli immigrati che l'Italia riconsegna alla Libia la quale li accompagna nel deserto e li abbandona alla loro sorte!
Non stupitevi poi se esprimo la mia opinione con tanta determinata malvagia nella mia satira e con l'uso che faccio delle immagini,io sono francamente convinto che questa accozaglia di selvaggi debba essere incriminato per Crimini Contro L'Umanità!





Il lager di Theresienstadt

Il ghetto Potëmkin
L'ARTE DELLA MESSA IN SCENA
"...più facile ingannare il cuore per ingannare la mente "
                       Michel Abbatangelo

Theresienstadt 1944, riprese per il film di 
propaganda nazista  Il Führer regala una 
citta agli ebrei (Der Führer Schenkt den 
Juden eine Stadt): Karel Ancerl dirige lo 
Studio per archi di Pavel Haas, e presenta 
l'autore al pubblico. (USHMM)
http://www.olokaustos.org/imgs/pics/geo/campi/terezin/fsjs-karel2.jpg

Theresienstadt 1944, riprese per il film di 
propaganda nazista Il Führer regala una 
citta agli ebrei (Der Führer Schenkt den 
Juden eine Stadt): la jazz band "Ghetto 
Swingers" si esibisce nel padiglione del 
giardino pubblico. (USHMM)
http://www.olokaustos.org/imgs/pics/geo/campi/terezin/fsjs-gen3.jpg

http://www.olokaustos.org/imgs/pics/geo/campi/terezin/fsjs-mus2.jpg

Secondo una leggenda russa il principe e generale Aleksandrovic Grigorij Potëmkin, amministratore dell'Ucraina, ricorse ad uno stratagemma per ingannare l'imperatrice Caterina II.

La zarina aveva espresso il desiderio di visitare l'Ucraina per rendersi conto di persona delle condizioni della provincia. Poiché l'intera area era particolarmente povera e male amministrata, Potëmkin ebbe l'idea di far costruire finti villaggi lungo la strada percorsa dall'imperatrice. Caterina II ritornò dal viaggio soddisfatta d'aver visto dalla sua carrozza villaggi puliti e ben ordinati.

Theresienstadt nella logica perversa dei nazisti assolse la funzione di "villaggio Potëmkin". Al posto della zarina Caterina II gli ingannati furono i funzionari della Croce Rossa Internazionale.

Tra il 5 ottobre ed il 14 ottobre 1943 giunsero a Theresienstadt 456 ebrei danesi. La maggior parte degli israeliti della Danimarca era riuscita a fuggire in Svezia grazie all'appoggio della popolazione, una piccola parte era stata catturata dai nazisti. Subito dopo la Croce Rossa Danese e Svedese chiesero di poter verificare le condizioni di questi prigionieri.

I nazisti di fronte alle voci che già circolavano sullo sterminio non potevano rifiutare senza destare sospetti. Occorreva volgere la difficoltà in occasione. Nel dicembre 1943 il comandante di Theresienstadt Karl Rahm riunì il Consiglio Ebraico comunicando che si sarebbe dovuto "abbellire" il campo. Venne stabilito un percorso da far seguire alla delegazione della Croce Rossa. L'intero itinerario venne attrezato in modo da far apparire la vita nel campo gradevole e felice. Fiori, negozi, un campo da gioco, biblioteche vennero prefabbricate per dare questa falsa impressione.

Rahm tuttavia non era soddisfatto: orfani e malati erano troppi nel campo e non si poteva nasconderli. Così tra il 15 ed il 18 maggio 1944 vennero deportato verso Auschwitz e Bergen Belsen 7.500 abitanti "impresentabili". A Theresienstadt era vietato insegnare ma per la visita della Croce Rossa venne creata anche una falsa scuola sulla quale campeggiava un cartello con la scritta "chiusa per le vacanze".

Il giorno della visita, il 23 giugno 1944, il delegato della Croce Rossa Internazionale, lo svizzero Maurice Rossel tutto era pronto. La visita durò dalle dieci del mattino alle sei di sera. La delegazione venne guidta dal comandante Rahm e da Paul Eppstein.

Nella grande piazza di Theresienstadt i nazisti avevano fatto costruire un padiglione per concerti, Rossel vi vide i prigionieri suonare in una atmosfera totalmente irreale.

A Rossel venne mostrato un asilo per neonati e bambini piccoli. Rossel lo fotografò e nel suo rapporto scrisse con meraviglia di essersi trovato in un luogo accogliente decorato con immagini di animali, con lettini puliti, una cucina spaziosa. L'asilo era stato costruito pochi giorni prima e pochi giorni dopo venne smantellato.

A Theresienstadt era vietato avere figli e le donne che rimanevano incinta venivano costrette ad abortire e punite. Ma tutto questo Rossel non lo vide.

I nazisti avevano provato la messinscena come un'opera teatrale in modo ossessivo. Il campo non era più chiamato "ghetto" ma "zona di popolamento ebraico", Eppstein venne chiamato "sindaco".

Ai prigionieri - che erano solitamente obbligati al grusspflicht (il saluto immediato ad ogni SS) - venne vietato di salutare davanti a Rossel sotto minaccia di morte.

Nel suo rapporto Rossel scrisse di aver visto una "normale città di provincia" e aggiunse: "Possiamo dire che abbiamo provato uno stupore immenso per il fatto di aver trovato nel ghetto una città che vive una vita quasi normale".

La farsa era terminata come volevano i tedeschi. Una farsa che aveva visto i nazisti come registi, gli ebrei come attori, Rossel come spettatore. La riuscita dell'inganno fece capire ai nazisti le potenzialità di quella messa in scena.

Rossel era stato già ad Auschwitz ma non aveva visto nulla di anomalo. Il delegato della Croce Rossa non seppe vedere, forse non volle vedere dietro le apparenze. I prigionieri-attori terrorizzati dalle conseguenze di qualsiasi atto che avesse potuto far sospettare qualcosa impersonarono il loro ruolo.

Quando l'auto di Rossel si allontanò dal campo la vera vita di Theresienstadt riprese nel pieno del suo orrore.

Dal 28 settembre al 28 ottobre 1944 da Theresienstadt partirono undici treni che portarono ad Auschwitz, verso la morte, 18.402 persone. Tra queste tutti gli attori della commedia.

Poco dopo la partenza di Rossel la propaganda nazista girò un film intitolato "Il Führer regala una citta agli ebrei". Nel filmato venne ripresa la commedia inscenata davanti a Rossel. Il cortometraggio venne proiettato in tutti i cinema tedeschi.
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1 commento:

  1. Sappiamo tutti che vomitare ogni tanto purifica il corpo.
    E per fareciò ogni tanto basta leggere articoli sulla lega nord.
    Lega di bestie e persone abominevoli.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)