Gérard Mordillat dalla Francia se la prende con BRUNETTA e gliele manda a dire

"...evidentemente c'è un paese in cui gli intelletuali  non stringono non importa quale mano..."

Xavier Darcos rimetterà il 7 Dicembre prossimo il primo premio letterario del Romanzo D'Impresa .

Tra i tre finalisti della selezione figura Gérard Mordillat per "La nostra parte delle tenebre" della casa editrice Calman-Lévy.

 Ha rilasciato una dichiarazione che ha schioccato e colpito l'opinione pubblica in quanto stà accadendo un po troppo spesso nel mondo della letteratura francese la rivolta aperta dichiarata degli intelletuali contro il governo di "destra" e le sue politiche identitarie,solo da alcune settimane il Premio Goncourt dichiarava di preferire la Germania alla democrazia francese autoesiliandosi;"in quanto essa oggi promuove la xenofobia e il razzismo".

Dichiara Mordillat :

1°"Non andrà alla consegna del premio perchè sono impegnato in una serie "Les Vivants et les Morts "

 2° Perchè non voglio essere nell'obbligazione di dover stringere una mano a titolo di semplice buona educazione a un membro (il ministro) del governo che si inorgoglisce d'avere un ministero al razzismo ed alla xenofobia,che stigmatizza gli scioperanti come dei fannulloni,i salariati come dei privilegiati,che tassa le indennità degli incidenti sul lavoro etc,etc.... In breve che sviluppa e promuove una filosofia fascio-liberalista che tutto in me riprova e respinge,tutto in me combatte.

Quanto al premio non me ne importa un fico secco,io sono al di sopra di questo prezzo,cio è risaputo.

Viva il Sociale!

Il commento di 100cosecosi: "...perchè ho come l'impressione che parli di Brunetta?! Il noto protagonista del pensiero debole,sfuggente,pressoche inesistente ? "

Eccolo come'era quando lanciava il suo pensiero oltre le barricate dell'impresentabile

Xavier Darcos: remettra le 7 décembre prochain le premier prix littéraire du roman d'entreprise. Parmi les trois finalistes de la sélection  figure  Gérard  Mordillat pour

Notre  Part des Ténèbres  paru chez Calmann-Lévy.

              « Je n'irai pas à la remise des prix :

1° parce que je suis dans les finitions d'une série « »de 8 fois 52 minutes.  

2° parce que je ne veux pas être dans l'obligation de serrer la main même au titre de simple politesse

à un membre d'un gouvernement qui s'enorgueuillit d'avoir un ministère du racisme et de la xénophobie, qui stigmatisme les chomeurs comme des fainéants, les salariés comme des privilégiés, qui taxe les indemnités des accidents du travail etc, etc... bref qui développe une philosophie facho-libéraleque tout en moi réprouve, que tout en moi combat. Quant au prix, je m'en passerai sans peine, je suis hors de prix, c'est bien connu.Vive la Sociale!