E accaduto in kenia l'anno scorso ma io ho trovato le foto soltanto da qualche giorno,pazienza,comunque vale la pena di vedere i Masai in azione,a centinaia attaccano i rivali etnici durante una ferocissima campagna elettorale con perdite da ambo i lati,abitualmente sono scontri corpo a corpo armati di Machete ma stavolta hanno preferito qualcuno le fionde e altri archi e frecce ed eccoli piombare dall'alto di una collina sugli antagonisti,pare che ci siano state decine di vittime...
Dal punto di vista strettamente africano questi attacchi hanno lo scopo di provocare la fuga del nemico,vince chi ha piu coraggio,chi sfida le frecce degli avversari i quali al primo caduto arretrano immediatamente quasi si trattasse di una danza rituale.
Le frecce possono raggiungere una gittata di 100/150 metri e non sono molto letali...nel senso che non vengono mai avvelenate (...)
I corpo a corpo con i Machete che tanto hanno impressionato la stampa occidentale in realtà sono attacchi di sorpresa alle sedi politiche del "nemico" in una proporzione di 10 a 1 !!!
Gli Zulu divennero famosi guerrieri (Sud Africa 1800) perchè il loro Re mise nelle retrovie gruppi di guerrieri che tiravano frecce sul primo che si osasse fare dietrofront !
Ecco come sono gli scontri cosidetti tribali (...) ma che io trovo civilissimi,una specie di pantomina in cui non si và sino in fondo,intendo sino all'annientamento totale del nemico!
Una qualità eminentemente occidentale,Indocaucasica!
Forse ereditata dai nostri antenati Spartani...
Forse ereditata dai nostri antenati Spartani...
I fatti,il genocidio in Rwanda,in cui centinaia di migliaia di africani sono stati massacrati e noto ai media del mondo intero è frutto di una organizazione militare diabolica e di una realtà particolarmente critica non senza certe complicità delle potenze occidentali (tra cui quella del mio paese la Francia)...
Perchè ne parlo?
Ma perchè mi attizza l'idea di mostrare a certo abbruttiti della Lega Nord alcuni protagonisti delle recenti immigrazioni nel nostro paese,specificatamente gli africani che hanno in Italia fama di essere troppo tranquilli,pazienti,indifesi,sottomessi e fatalisti malgrado tutto quello che gli riversano sulla testa come accuse.
Tutt'altra tempra quella dei nostri eroi padani con tanto di pancetta e pantofole che tanto baccano hanno fatto con le Ronde padane per poi disertare l'arruolamento al momento dei fatti,evidentemente un po a disagio di non poter giocare allo sceriffo "Texas Ranger" contro i banditi senza pistole e ferraglia varia !
Ca s’est passé en mars 2008. Les affrontements post-électoraux entre les tribus ont réveillé d’anciennes rivalités ethniques et ces derniers ont utilisé des arcs et des flèches pour se battre au lieu de l’habituelle machette. Ils ont dit que c’était une alternative plus meurtrière.
C'est très impressionnant et assez inhabituel. Plus de 20 personnes sont mortes lors de conflit et un homme s’est même pris une flèche en plein dans le visage…
Les photos qui m'ont le plus impressionnées sont celles où l’on voit des guerriers Massaï et des membres de la tribu des Kalenjin sur une colline surplombant la vallée Olmelil.
0 commenti:
Posta un commento
"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)