"Un'altra strage della follia negli Usa, definita "sconvolgente" dal presidente Obama, intervenuto dalla Casa Bianca. Questa volta la tragedia in una delle più importanti basi militari Usa, accaduta probabilmente durante una cerimonia di fine corso: 12 persone sono state uccise e almeno 30 ferite in una sparatoria nella base militare di Fort Hood, in Texas. Il bilancio si è fatto sempre più pesante con il passare delle ore. La base è stata chiusa e non è ancora chiaro se le vittime siano civili o militari. L'incidente è accaduto al Soldier Readiness Center della base militare di Fort Hood, che ha ogni giorno un intenso traffico di soldati in arrivo e in partenza.Gli autori della sparatoria sono stati tre militari: uno è stato ucciso mentre gli altri due sono stati arrestati.
Uno di questi, un ufficiale, è stato ucciso, aveva due pistole. E' stato reso noto il suo nome: maggiore Malik Nadal Hassan, 39 anni, psichiatra, chiare le sue origini mediorientali. Si occupava da anni dei problemi di natura mentale dei soldati della base. Pare dovesse partire per l'Iraq.La base è anche un importante centro di recupero post traumatico per i soldati che rientrano dall'Irak e dall'Afganistan e già in passato sono avvenuti degli "incidenti" che hanno comportato scontri a fuoco all'interno della base,il cosidetto "fuoco amico" ,di recente un ufficiale ucciso da un subordinato che poi si è suicidato."
In questo post collego un fatto di cronaca recentissimo,fresco di cronaca con due storie che mi pare queste cose messe assieme ci dicono molto su quanto gli americani hanno fatto in Medioriente e in Irak.
Primo annedoto in una ambasciata italiana in Africa vi sono una certa quantità di donne italiane,impiegate,segretarie etc,molte celibi,il paese è affascinante,la città vivibile,anzi molto bella,non c'è certo da annoiarsi tuttavia una parte delle donne si lamenta della propria solitudine specie se poco propense ad uscire in compagnia di Black,neri (...) gli uomini dell'ambasciata,tutti nessuno escluso diciamo fanno la piacevole scoperta dei vantaggi della poligamia (...) trascurando le colleghe almeno quanto apprezzano le grazie e la disponibilità allegra delle "indigene".
Una parte di esse riconosce di trovarsi bene nei matrimoni misti,il metisaggio pare riuscito se non che,quasi tutte dicono che intorno ai 40/45 anni i loro mariti prendono a frequentare la moschea,gli anziani e in un certo senso diventano assidui alle preghiere,alle prediche dell'Iman e in qualche caso emerge una fede integralista creando non pochi problemi all'interno della coppia in un paese in cui è raro trovare coniugi appartenenti ad una sola religione (...)
Le impiegate dell'ambasciata italiana parlano di una specie di richiamo della foresta che emerge negli uomini prepotente e ne modifica fortemente il carattere,vi assistono perplesse e impotenti,con un che di fatalismo.
Il secondo annedoto ha a che fare con la scuola coranica,ne ho incontrate moltissime nei miei viaggi,mi colpi una di esse in Mali perchè vi abitai vicino per mesi,i bambini si puo dire non giocavano quasi mai,non un fruscio o quel vociare gaio e gli strilli che li preannunciano da lontano...
L'insegnante applica una disciplina scrupolosa,in mano tiene una frusta,un nerbo di bue e non esita ad usarla,con il consenso dei parenti naturalmente (...) i bambini che ho visto andavano dai 5,6 anni sino ai 10 e oltre,tutte le mattine e talvolta anche il pomeriggio...Senza dubbio L'islam che ho conosciuto sà trasmettere il suo credo e i suoi valori religiosi piu di altre fede,credo tant'è che è risaputo quanto sia rara l'apostasia,la conversione ad un'altra fede di un mussulmano fatta eccezione di Magdi Allam naturalmente battezzato personalmente da Benedetto XVI° uno spot di scarso successo pare (...)
Un'altra constatazione mi dice che le cantilene e la ripetitività dei versetti rimandati a memoria per ore e ore assomigliano molto al bombardamento di una campagna di spot di Mediaset e RAI messe assieme!
Il condizionamento,la persuasione occulta e senza dubbio profonda e cosi vi rimando al riemergere prepotente della fede ad una certa età di cui vi ho parlato sopra pocanzi...
Veniamo infine al fatto di cronaca,si tratta di militari americani di origine mediorientale,pare ufficiali,a supporre quindi gente che è già stata in Irak nelle truppe combattenti e ne ha subito il trauma,lo schock come avviene in tutte le guerre,sono in tre il che elimina all'istante l'ipotesi del colpo di sole che vogliono darci da bere per paura del ridicolo (...) il solito orgoglio militare,quello americano poi...lasciamo perdere.
La malcelata intenzione di corprire il vissuto drammatico delle truppe combattenti e degli ufficiali sino alle reazioni di rivolta,ribellione suicida che genera la follia di una guerra,un intervento militare condannato da tutto il mondo (...)
A supporre che sia scattato o almeno cosi io penso il meccanismo che li ha riavvicinati alle proprie origini ed alle comuni appartenenze culturali e religiose,un riemergere dell'identità islamica su cui ha fatto da evento moltiplicatore l'interminabile fiume di sangue,massacro che si svolge nel paese da oltre un ventennio.
Emblematico,significativo che sia avvenuto nella piu grossa base militare del paese e sul territorio americano come giustamente ha fatto notare il Presidente Obama.
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