Julien Martinez
Non sono semplici bambole,ma delle sculture,delle idee che vogliono collocarsi nel tempo appena dietro le nostre spalle,la prima rievocando storie e miti dell'infanzia intorno alla nonna matta,folle e a certi personaggi famigliari cosi eccentrici che si sono fissati nella nostra memoria per sempre,irremovibili tanto quanto l'affetto che gli si porta anche quando erano per cosi dire un po discutibili.Una certa aria Vittoriana traspare,ma anche celebrare a suo modo il Burlesque che è una sarcasmo greve popolare profondamente ironico e gioioso,ritraendo anche personalità contemporanee a cavallo dell'Iperrealismo e un po caricaturalizate non senza l'inevitabile tono finto mieloso del Dark ironico-sentimentale.Stupende e commoventi per la loro carica di Realismo.
Barbare Abel invece sembra uscita certo dal 900 ma piu vicina a noi,le sue donne sembrano ora delle popolane o delle eroine protagoniste del Realismo Socialista,tutte piene di vigore,salute e nobili sentimenti che elevano l'animo di chi le guarda.gioca sulla nostalgia,il Vintage,oppure sembrano dive,del teatro,della poesia,dive serie e inacessibili come solo il novecento le ha viste Greta garbo per fare un esempio.Le pose,il sorriso,il calore di questi visi appartengono al passato,sono immagini,identità fissate in ruoli solidissimi forse prigioniere,prova ne sono i capelli mai lunghi che come sapete sono un simbolo di libertà,di trasgressione,animalità, universale...I visi bamboleggianti testimoniano ancor piu prepotentemente i ruoli in cui l'epoca relegava l'identità femminile ma anche il calore amicale,la solidità delle amicizie femminili di un epoca in cui i vincoli di solidarietà erano profondamente radicati.
Julien Martinez creator of contemporary dolls 1970 Ecole des Beaux-Arts de Bordeaux
Barbara Abel
Barbara Abel has won national recognition and a cult following for her series entitled “Tragic Beauties”,photo images of turn-of-the-century European mannequins. These evocative and hauntingly beautiful photographs are meant to reflect the emotions and spiritual unrest of the women of the 19th and early 20th century. The mannequins which were portrait representations of the unknown sitters have the sensuous lips, spiritual eyes and soul-wrenching gazes found in the Pre-Raphaelite paintings created during that same period. However, to quote the artist, “They seem to transcend the 19th century and speak to us with a contemporary poignancy. (via Rice/Polak Gallery)
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)