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mercoledì 14 ottobre 2009

Milano Libera le risse con Emilio Fede,Bel Pietro tra botte sputi e provocazioni

Ho visto su Youtube qualche spezzone delle famose interviste di Milano Libera,francamente sono perplesso,sconcertato,capisco molte cose ma questa proprio non la capisco e per certo versi confesso la mia ignoranza in molti fatti attinenti il gionalismo,le tecniche inerenti l'intervista ad esempio.
Quelle che attua Milano Libera nei confronti di pesonaggi squalificatissimi quali Emilio Fede,oppure Maurizio Belpietro o verso la Brambilla sono letteralmente degli agguati.
Non credo che sia il modo migliore insomma di porre delle domande,di ottenere delle risposte:il tono provocatorio puo solo condurre l'altro ad erigere delle barricate e a rinforzarli nel ruolo abilmente giocato della vittima predestinata dei "sinistri".
Le occasioni scelte per le "interviste" sono incontri piu o meno casuali venati sin dall'inizio da un risentimento spaventoso.
Poco importa che tale risentimento sia ampiamente giustificato dalla bassezza servile dei personaggi in questione,dalla loro pochezza umana,della loro inconsistenza politica,che le "vittime" sfuggano certe questioni come la peste,che le loro reazioni siano scomposte,isteriche,boriose,strafottenti o che snobbino dichiaratamente l'intervistatore offendendolo in vari modi...
Gettandolo tra le braccia di nerboruti body guard ad esempio o come ha fatto in piu di un caso Emilio Fede sputando all'indirizzo del gionalista di Milano Libera...
Voglio dire che si parte sin dall'inizio votati allo scontro,con una animosità conflittuale che non aiuta il telespettatore a capire,il risentimento gettato in faccia sia pure a dei personaggi squallidissimi esautora noi pubblico dalla capacità di giudizio.
Questo sarebbe dunque giornalismo?
O piuttosto si tratta di dar voce alla pancia frustrata di una parte della sinistra?
Questo gioco non puo che prestare il fianco al vittimismo mediatico di questi personaggi.
Ben diverso sarebbe se fossero centinaia le persone che contestano queste "eminenti" figure della destra piu retriva,mediovale,reazionaria che il paese abbia mai avuto;si avrebbe come accadde con Craxi un qualche legittimità,sopratutto lanciando monetine.
Credo che sia ampiamente auspicabile uno spirito diverso verso questi personaggi,le domande debbono essere poste con un tono freddo o atonale,moderato,la carica emotiva dominata, cortese se si vuole ma con un vocabolario appropriato,netto,trasparente,ingenuo se si vuole,almeno quanto basta a non intaccare la libertà di giudizio di chi vede,ascolta queste emissioni anche su Youtube.
La buona educazione,la cortesia hanno sempre pagato e mettono a nudo l'interlocutore,difficilmente puo sottrarsi e se lo fà perfettamente inutile inseguirlo ed appostrofarlo per strada,chiunque sfugge alla cortesia (...) non puo che sentirsi colpevole,frustrato,sconfitto,non c'è bisogno di dare spettacolo come se volessimo noi telespettatori che l'intervistatore vesta i panni di Zorro!
Infine è proprio questa la cosa che fatico parecchio a metabolizare,quelli vorrei averli tra le mani io,io e altre centinaia,migliaia di persone ma,sia chiaro,nessuna violenza solo metterli di fronte al pubblico che cercano di ingannare tutti i giorni,giusto la soddisfazione di vederli tramortiti dala loro stessa paura,tremanti.
Come sempre è accaduto ad ogni fine di regime!
Queste "stelle" quando precipitano dal palco è per sempre e lo sanno bene.






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1 commento:

  1. Per quanto si possa aver ragione, però le buone maniere e la cortesia dovrebbero essere un punto fermo, altrimenti dove si va a finire?
    E' un spettacolo indecoroso e incivile.
    Libero

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)