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venerdì 18 settembre 2009

Skinner Un artista Undergraund figlio del Manga horror,un apocalitico

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Qui troviamo di tutto,da una certa aria Vintage nella cattiveria dei personaggi tutti cattivissimi,feroci,sanguinari.
E il Manga che viene dissacrato con un segno grasso,violento,sprezzante senza la minima concessione alla sensualità pedofila del Manga ufficiale,delle tecniche esecutive miste con grande impiego dell'acrilico piu brillante,elettrico,stridente quasi fosforescente,ogni mezzo è buono per urtare il senso estetico dello spettatore tenuto in gran disprezzo (...) come consumatore-fruitore e a cui si impone la sua stessa visione di violenza selvaggia come delirio di potenza in termini di compensazione e non per niente qualche sua incursione nei personaggi icona di Star Wars.
Regna potente la decorazione a conferire maggior potenza a una grafica fitta in cui i colori vengono inframezzati dai neri pesanti dell'Undergraund anni 60 che si fanno quasi scrittura.
Questo artista è molto considerato nelle gallerie d'arte,non fatevi illusioni di sorta sulla sua autenticità,le opere sono realizate da un serio professionista che ha studiato in ogni dettaglio la sua personale comunicazione (...)
Anche lui naviga nel gran mare della favola Dark,nera e sbeffeggia sarcastico ogni piu piccolo frammento di sentimentalismo rimandandoci la sua idea di realtà,quella di una giungla tra le piu selvagge e feroci,nessuna morale ne etica dunque ma una idea della natura spogliata di tutti quei significati culturali che le abbiamo affibiato arroganti e impuniti nel tempo,lui squarcia un velo e mostra delle realtà assolutamente vere,le gioca da Surrealista provocatorio con gusto Dada saccheggiando trame da fumetto degli anni trenta e almeno un altro centinaio di stili e miti,da quelli mistici a quelli della giungla di Tarzan sino a Biancaneve o ai miti sciamanici per arenarsi fiero nell'Horror quotidiano  e ce lo ripropone sempre alla sua maniera,in una atmosfera tanto arte "primitiva" metropolitana e tanto Art  Brut,l'arte dei folli!



 
 
 
 
 
 

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)