Certo che non ci và leggero con noi tutti questo artista che ho incontrato nel web ma di cui nessuno si è preso la briga di citare per nome (...) di lui so soltanto che ha esposto alla Biennale di Sao Paulo del 1995 in Brasile.
Siamo tutti in vendita,siamo tutti giocattoli,oggetti,chiara la metafora contro la cosidetta società dei consumi mà credo che sia un punto di vista un po moralista,inficiato un po dal fatto religioso,da una certa idea dell'uomo.
Prendo con le dovute riserve queste opere che tuttavia trovo con un loro fascino particolare perchè conferiscono allo spettatore la funzione della ricomposizione del giocattolo,forse a sott'intendere il gesto,il pensiero in termini di azione richiesto al pubblico,è lui che deve rimettere le cose a posto.
Tutto sommato questa opera si riallaccia bene alla realtà politica dell'italietta di oggi.
In quanto all'originalità dell'opera giunge con almeno 50 anni di ritardo sul esausto fronte Occidentale.
lunedì 7 settembre 2009
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)