Quello che gli occhi non sanno vedere lo vede la mente Octavio Ocampo

 

 

 

 

 

 

 

 

Octavio Ocampo

Non sempre quello che vediamo,che ci appare ad una prima occhiata è veramente quello che è.

ne abbiamo la prova in queste opere Surrealiste,alcune di esse sono molto conosciute e presenti nel web.

E una bella scusa per parlare delle apparenze,come le stelle,ci appaiono tali,corpi singoli sparpagliate nella volta celeste a miliardi e invece sono galassie che a loro volta ne contengono un numero indefinibile,infinito.

Questo genere di composizioni nasce nel Rinascimento con L'Arcimboldo,famose le sue nature morte ritratto e da lui tantissimi altri sino all'ispiratore che tanto affascina i Surrealisti anglosassoni Salvador Dali che ne trarrà opere Surrealiste con una profonda connotazione Psicanalitica.

Queste opere diciamo inquietanti fanno riflettere e ispirano gioco e mistero in certe tele tanto che ad ognuno di noi è passato per la mente un giorno o l'altro, di dipingerle (...) se non le abbiamo realizate è perchè talvolta si pensa che l'effetto è un po troppo spinto,una specie di banalità quando si è in troppi a farle.

Tuttavia certi soggetti quando incorporano il nudo,l'Eros chiaramente ispirati al famoso ritratto di Freud il fondatore della Psicanalisi restano e sono affascinanti e con una corposa densità stratificata di sensi e significati.

In definitiva cercare di ingannare l'occhio non sempre si risolve in un danno per la comprensione,per la mente.

Quello che dicono queste opere e gli argomenti di riflessione che ci suggeriscono sono cosi ampi che non basta un modesto post per illustrarle,affidiamoci dunque al potere delle immagini e lasciamoci sedurre andando un po piu in là della spettacolarità apparente delle stesse.

Quello che ho apprezzato di piu è il don Quijote de la Mancha,e voi?

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