le dieci menzogne del Cavaliere
"...ha fatto riferimento a una "donna" che "ha attentato" alla Sua persona "per creare artatamente uno scandalo", per altro senza alcuna precisazione sui presunti reati compiuti. Qualora si riferisca a me, così come sostenuto dalla stampa, invito il Premier, Silvio Berlusconi, ad un confronto pubblico sia sulle nostre vicende specifiche sia più in generale sui rapporti uomo-donna, sulla tecniche di conquista, sul sesso ed il potere".
La D'Addario incalza il premier
"Discutiamo in pubblico dei miei reati"
Escort, festini, minorenni
le dieci menzogne del Cavaliere
"Discutiamo in pubblico dei miei reati"
Escort, festini, minorenni
le dieci menzogne del Cavaliere
Si sà che Picasso aveva una sensibilità eccessiva agli eventi funesti tanto che ogni volta che gli moriva uno dei suoi amati Canarini la moglie pregava l'autista di cercarne uno uguale all'uccelliera di Saint Juan le Pins.
Accadde che un giorno uno dei suoi biografi gli sentisse esclamare mentre osservava la voliera con tono ironico:"...i miei canarini sono immortali!"
Detto questo possiamo capire perchè il cavaliere non ha manifesato la sua presenza alle esequie di Mike Bongiorno tanto piu che Mike ha svelato al pubblico un certo "trattamento di favore" ricevuto negli ultimi tempi in Mediaset dilungandosi su una cena alquanto lugubre con un Berlusconi depresso sull'orlo di una crisi isterica "non capisco,mi stanno attaccando da tutte le parti..."
Proprio per arginare e ricucire la sua "stretta relazione "con l'opinione pubblica Berlusconi ha dato indicazione affinche Bruno vespa lo "invitasse" a Porta a Porta in un confronto pubblico con Patrizia D'Addario con una particolare raccomadazione che la D'Addario venisse da sola all'appuntamento,aggiungendo che avrebbe garantito personalmente l'incolumità della signorina,ad una occhiata interrogativa di Vespa "cosa vuole che le faccia che me la mangi!?...e infine mi raccomando qualcuno la perquisca stavolta! "
Lo staff di Bruno Vespa eccitatissimo si mette all'opera per organizzare una emissione che avrebbe polverizato ogni record Auditel.
Nel salottino in cui sono ammessi solo gli intimi e un ristrettisimo numero di tecnici dietro le quinte si trovano facca a faccia Silvio Berlusconi e Patrizia D'Addario,a denti stretti si salutano,Berlusconi sembra avere un attacco di claustrofobia,continua ad agitarsi e lancia spesso occhiate all'indirizzo di Ghedini il suo avvocato e parlamentare.
Bruno Vespa annuncia che data l'importanza dell"avvenimento sarebbe opportuno qualche prova,"ricuciremo le scene piu riuscite..."Berlusconi annuisce in qualche modo cio lo rasserena e dilunga lo sguardo su Vespa seguendolo distrattamente,sfonzandosi di non guardare Patrizia in uno strettissimo tubino nero che le stà d'incanto,nonnostante il trucco leggero il suo sex appeal lo si tocca con gli occhi,è a dir poco conturbante.
Ghedini calato nel suo ruolo lancia occhiate sprezzanti al cugino della donna seduto fuoricampo quasi a dirgli "t'aggiusto io a te".
Bruno Vespa si raccomanda ai contendenti con i soliti convenevoli la D'Addario fà presente che non apprezza molto la presenza di Ghedini "...lo avessi saputo avrei portato il mio avvocato..." Berlusconi alza gli occhi al cielo "...signorina le assicuro che per me è solo un amico,ho in grande considerazione i suoi consigli,i suoi suggerimenti..." lei accavalla le gambe alla Sharon Stone mostrando il pelo,l'animale che è in lei,la natura,per un attimo,il cavaliere strabuzza gli occhi,arrosisce e Ghedini interviene sollecito:"Non è con questi mezzucci che lei signorina..." ma la D'Addario lo interrompe ricomponendosi con grazia:"... mi stà minacciando avvocato?" Berlusconi trattiene Ghedini e volge lo sguardo a Vespa con un che di seccato:"...non sono venuto qui a perdere il mio tempo,in ogni caso questa scena la tagliate o tant'è vero Iddio..." e lascia sospesa come una spada di Damocle la frase,il silenzio cade nello studio,la D'Addario sorride con una piega perfida nelle labbra e lancia uno sguardo al cugino che annuisce e vuole incoraggiarla.
Bruno Vespa accorre sollecito con una cortesia completamente appiattita al Premier cerca di rasserenare gli animi.
"...signori prego,per cortesia..." si affanna mentre Ghedini: "...signorina voglio rammentarle che su di lei potrebbero pendere almeno 4 capi d'imputazione..." sibila minaccioso, impasibile con uno sguardo scuro e tagliente come la notte.
La replica della D'Addario,è immediata:"...sia gentile vuole enumerarmi per cortesia quali sono questi famigerati capi d'imputazione che da una settimana strombazzate ai media?"
Ghedini non risponde e dopo uno scambio di occhiate con Berlusconi lascia che sia lui a parlare: "...signorina se me lo consente non è mia prassi assumere comportamenti sgarbati verso una signora...qualunque cosa le abbiano riferito in merito a presunte minaccie portate nei suoi confronti le assicuro che si tratta di pure illazioni..."
La D'Addario beffarda: "Curioso signor Presidente,mi hanno riferito che per le mie dichiarazioni rischio 18 anni di carcere!"
"Suppongo che lei abbia letto La Repubblica,la invito a non prendere in considerazione le loro affermazioni ho già detto e ripetuto che nei miei confronti è in atto un complotto dei comunisti e dei catto-comunisti..."
La D'Addario suadente e pitoneggiando:"...dunque se ho ben capito si tratta di un equivoco,lei signor Presiente non ha nulla da rimprovermi?"
"Me ne guarbo bene signorina pure se la inviterei a non fornire argomenti al complotto e all'aggressione che viene portata nei miei confronti per il bene e la sicurezza del Paese...ecco per esempio si tende conto che certe voci sulle mie supposte defaillance nuociono alla mia immagine,lei sarei infinitamente grato se lei volesse ristabilire una volta per tutte la verità... "
"....capisco,signor Presidente tutte quelle voci sul fatto che lei le belle donne le deve pagare...ne convengo,tutto cio nuoce alla sua reputazione,evidentemente i suoi sondaggi segnalano pericolose cadute statistiche presso il suo pubblioc femminile.Suppongo lei sappia signor Presidente che non posso mentire di fronte ad un giudice...per cui non le resta che attendere la pubblicazione degli atti per conoscere la mia opinione in relazione alla veridicità o meno del suo machismo "
"certo certo,anche se lei conosce le mie opinioni sulla magistratura,non è questo che mi preme dirle,semplicemente non comprendo perchè una cosi bella amicizia,quella tra noi,debba svolgersi in una tensione cosi glaciale..."conclude con un che della supplica.
"....ecco appunto,è quello che non ho ben capito signor Presidente ,perchè a Bari lei ha fatto finta di non vedermi e mi ha snobbata con tutte le promesse che lei mi fece quella notte...come se fossi la figlia della serva, per usare un eufemismo..."
"Bhe...veramente,posso assicurarle in tutta onestà che non volevo in alcun modo portarle offesa o irritare la sua suscettibilità,vede si tratta di un comportamento di riflesso generato dal fatto che non ne posso piu della stampa (...) ho semplicemente cercato di salvaguardare la mia Privacy...lei capisce i miei impegni,insomma un momentaccio ..." Il cavaliere appare un po impacciato,continua ad allentare il nodo della cravatta :La D'Addario estrae un foglietto e prende a leggerlo,sono le dichiarazioni di Bossi riportate dalla stampa in giornata: "Penso che tutto sia stato messo in piedi dalla mafia. Abbiamo fatto leggi pesantissime contro la mafia e quindi l'ho detto anche a Berlusconi guarda che qui c'entra la mafia. Chi ha in mano le prostitute e la mafia, sono convinto che è la mafia che ha organizzato tutta questa cosa qui per ritorsione contro il governo... "
Berlusconi si arrende alla malasorte,alza gli occhi al cielo stremato e lei continua:"...signor Presidente trova anche lei come afferma un suo ministro,un suo alleato di governo che io sia una prostituta manipolata dalla mafia?"
"Per carità signorina lasci da parte Bossi..."
"Affatto signor Presidente,lei è lui avete promosso una legge che vuole punire il cliente della prostituta,ecco mi dicevo che se io sono una prostituta..."
Berlusconi la interrompe nervoso:"Santo Iddio signorina ma cosa stà dicendo?! lei è certamente al corrente che io ero assolutamente all'oscuro..."
"Dunque sono una prostituta?"
"Ma no ma no non è questo che voglio dire...finiamola con questi giochetti,lei non si rende conto del danno che arreca al paese,in fondo si tratta di una cenetta simpatica tra amici..."
Lei lo interrompe sarcastica:" E di un lettone in cui ha dormito Putin! "
Ghedini si alza e cerca di esprimere la sua indignazione dritto come se gli avesero infilato una scopa nel culo:
"...signorina non mi sembra che lie sia nella posizione di potersi concedere queste sconce ironie che le hanno messo nelle orecchie i comunisti ed inoltre sappia..."
Beffarda e affabile lei replica con un sorriso:"Non ci provi nemmeno avvocato,non mi faccio intimorire da nessuno,quindi si sieda!"
Berlusconi scuro in volto sussurra qualcosa all'orecchio di Ghedini,lui si calma e si siede come se lo facesse per fare una cortesia ad un amico.
"...se il suo datore di lavoro è "l'utilizatore finale sarei curiosa di sapere cosa ha trovato come etichetta per me..." lo incalza la D'Addario sarcastica.
Bruno vespa invita tutti a prendersi una pausa e si apparta a confabulare con Berlusconi in un angolo dello studio,la D'Addario raggiunge suo cugino che si congratula con lei,qualcuno le porta un mazzo di fiori,appare raggiante,poco dopo Bruno Vespa annuncia ai convenuti che per ragioni tecniche e di opportunità l'emissione non andrà in onda,non si vuole turbare il delicato momento politico che attraversa il paese.
Berlusconi e Ghedini si sono dileguati senza salutare,hanno accampato un urgente impegno di governo e pregano Vespa di farlo al posto loro.
Prima di lasciare gli studi la D'Addario si lascia sfuggire a voce alta un commento"...davvero non capisco perchè faccio sempre fuggire gli uomini !"
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)