Un video che forse non è stato mai visto in Italia,se capite l'inglese vi renderete subito conto di cosa significa la guerra in Iraq per i giovani americani letteralmente gettati nella mischia con un equipaggiamento certo pesante ma totalmente impreparati psicologicamente al conflitto.
Questo gruppo di giovani in ricognizione si imbatte in dei combattenti asseragliati in una casa,cercano di stanarli,con tutte le precauzioni,hanno paura,si vede,sono estremamente diffidenti e si rincuorano a vicenda,le battute si sprecano sino a che identificano il luogo da cui i cecchini sparavano,ben presto rinunciano a stanarli e preferiscono chiedere l'intervento dell'artiglieria pesante che riduce ad un ammasso di rovine il rifugio dei guerriglieri,per un attimo di essi si vede solo un piede che esce dalle macerie della casa,colpiscono le invocazioni di fierezza dei guerriglieri quando capiscono di essere in trappola e in faccia alla morte... "Dio è grande",esclamazioni che inducono i giovani americani a desistere,di li a poco tutto sarà finito in una nube di polvere...
Nel secondo video abbiamo la guerra giocata da lontano con armi pesanti,fucili di precisione da 50 millimetri,capaci di colpire un bersaglio a 1000 metri e di forare le pareti,un altro aspetto della guerra,sparano su tutto quello che si muove,sulle ombre,sui fuggitivi,sembra quasi di essere in un videogame...(il video è stato censurato!)
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)