Purtroppo la galleria di foto di Domenico di Genni è in Facebook....
"Non ho trovato il sito di Domenico e mi sono preso la briga di scegliere tre delle sue opere di cui peraltro non so darvi le carateristiche tecniche,tuttavia credo di tratti di litografie,le trovo stupende tantopiu che Domenico ama inserire nelle sue opere "l'air du temps",l'aria del tempo usurandole,consumandole per cosi dire,un modo come un altro per umanizarle,rendere piu tangibile la malinconia delle "cose" perdute,la bellezza,l'umanità,la sensibilità delle persone che rappresenta nella sua opera con una grazia appena appena venata d'accademia.
Naturalmente essendo anchio stato in Africa e soffrendo di tanto in tanto del "mal d'Africa"...ho selezionato i visi che piu mi sono famigliari e che sono in affinità con il mio vissuto,mi parlano del colore dell'Ebano.
Il suo amore per il vissuto-dramma umano si riflette nella tecnica che rievoca le croste dei muri,nel rozzo casuale accumulo della materia e nelle lievi tracce colorate slavate dall'acqua,i segni che marchiano la carne sono graffi,segnica gestuale e rituale, scheggia,graffia scrive la narrazione con un ritmo che solo apparentemente rievoca un che di primitivo,lui vuole avvicinarsi il piu possibile ad una rappresentazione istintiva,selvaggia,fortemente permeata dalla scuola Espressionista,fà entrare nell'opera un che della violenza espressiva tipica di Emilio Vedova ed è forse da lui che prende l'amore per i grigi (il colore della metropoli,dei Barrios,delle periferie,delle Bidonville....e le sue tonalità mai affogate nella pece della notte...Come Picasso probabilmente lui direbbe: ....sapeste quanto distruggo prima di arrivare alla meta,in fondo si tratta solo di togliere il superfluo... quanto il mestiere costruisce con immensa fatica..."
Michel Abbatangelo
mercoledì 1 luglio 2009
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)