"Ni Putes Ni Soumises" (Ne Puttane Ne Sottomesse) contestano Obama

"En attaquant la laïcité et en défendant le port du voile, le Président des Etats-Unis, dans son discours au Caire, a mis à mal le combat de millions de femmes qui paient de leur vie tous les jours pour sortir de la violence des fondamentalistes. Le président Obama nous réduit ainsi toutes au silence."
Il Presidente americano Barack Obama a difeso nel suo discorso al Cairo la libertà di portare il velo per le donne mussulmane in Occidente.
"E importante per i paesi occidentali d'evitare qualunque disturbo ai cittadini mussulmani nelle pratiche religiose,debbono poterlo fare come lo desiderano ad esempio imponendo pratiche di abbigliamento a cui la donna deve attenenersi."
Piu volte Obama è ritornato sul discorso,l'Associazione francese "nè puttane nè sottomesse" (Ni Putes Ni Soumises),ritengono che il Presidente americano stà mettendo seriamente in pericolo la lotta di milioni di donne contro il fondamentalismo,in un comunicato NPNS afferma che : "attaccando la laicità e difendendo la libertà di portare il velo Obama parte in una crociata contro le donne."
Che dire...si puo fare una decina di passi indietro sul fronte della laicità per intavolare un dialogo con una faccia dell'Islam,la piu oscurantista, fondamentalista, deciso a conservare un privilegio esclusivo sullo sfruttamento dell'identità femminile?
Proprio dal velo doveva partire la sua campagna di riavvicinamento all'Islam sacrificando le importanti consapevolezze conquistate dall'Occidente sopratutto in Europa? Per intavolare questo negoziato non si poteva cominciare dall'Irak o dallo sviluppo dei paesi a cultura islamica del bacino Mediterraneo?
Perchè dev'essere la società civile a sacrificare parte dei suoi diritti acquisiti riguardo all'identità femminile?
La Francia non manca di manifestare la sua perplessità rispetto a queste avances che cedono valori acquisiti da altri (...) per risollevare la propria l'immagine compromessa da una terrificante serie di errori politici,etici,morali l'era Bush insomma.