Graziano Cecchini "Dal Rosso Trevi alla quadricromia" o l'elogio della "vox populi"

Graziano Cecchini," Il Futurista " ....uno che ha deciso di mediatizarsi cavalcando strumentale l'onda dell'Arte Contemporanea tra una provocazione e l'altra con un che del moralista-s-fascista e piagnone sulle sorti del "Belpaese" tirandosi indietro quando lo interpellano e infine ammettendo d'essere lui l'autore delle incursioni...ovviamente nel rispetto di una tradizione maramalda tutta italiana.Con un gran mal di testa nello sforzo di trovare idee per cosi dire "vergini".Senz'altro dotato di un efficiente ufficio stampa e di una simpatia da mascalzone a tutta prova,nonchè il genio di utilizare i monumenti per le sue azioni,alla stessa maniera della Mafia vedi gli attentati alla bomba agli Uffizi e nella dinamica del : "quando-non-sei-nessuno-mettiti-all'ombra-di-un-monumento-qualcuno-ti-noterà !" il ritorno mediatico è assicurato.In un video che lo ritrae dopo le "performance" davanti alla stampa con ancora il fiatone tra due ufficiali delle forze dell'ordine che aspettano pazientemente di poter effettuare il controllo d'identità (sono gli unici a non sapere a Roma chi è Graziano Cecchini)...mentre in Municipio cominciano a tremare (coincidenza?) una settimana prima del "botto"; si attiene strettamente al copione d'uso e cioè dire il meno possibile sulla "performance",buttare li qualche senso,aspettare pazientemente che sia la stampa stessa a connotare l'azione,gli specialisti del settore sanno che nulla è piu eloquente del loro mutismo,Graziano autoreferenziale sà che l'opinione del pubblico da un secolo e piu non conta nulla,anzi piu si riesce ad irritarlo e maggiori sono le possibilità che la performance si storicizzi,diventi un evento,nella peggiore delle ipotesi mediatico e in tal caso è piu che sufficiente a decretare il successo "dell'artista" (la nota lezione di Andy Warrol ) che con la sua personale immagine,vissuto,storia,tessuto di provocazioni legittima il fatto d'arte nel contesto dell'Arte Contemporanea.
A nessuno dei giornalisti presenti all'incontro (in un video youtube) passa per la mente di rammentare a Graziano che l'idea delle fontane di sangue è stata già ampiamente impiegata in Iran a commemorare il sangue dei "martiri della rivoluzione"! E che vorremmo capire ancora oggi il senso..." futurista" di stà cosa!
Il fatto che poi si definisca "futurista" e attui delle scorribande iconoclaste,Dadaiste sospese tra sarcasmo e il ludico con la trovata delle palline colorate (scopiazzatura di un noto spot della Sony) lo rende piu l'ennesimo provinciale che sgomita in una Storia dell'Arte già affollatissima piu che un artista toccato da una profonda passione morale...
Infine la sua ultima provocazione,il cesso con la carta igienica e il tricolore sul muro dell'Ara Pacis ! In municipio gongolano e si strofinano le mani,il senso della "performance" denuncia che la pressione "penale" sull'artista ha sortito i suoi effetti,peraltro la sua è solo una paternità culturale,come di consueto ci vorrà un po perchè ammetta che è stato lui...
Intanto la sua fama si consolida solo nelle rubriche dedite alle curionsità,per lo piu in internet,nei blog,decisamente sconosciuto Graziano alle istituzioni museali notoriamente sensibilissime all'Arte Contemporanea,presumibilmente trovano le sue "trasgressioni" di un ironia un po greve, un po provinciali,forse banali ed è un peccato, per una volta che il "Nero" postfascista partorisce spasimi artistici ....prossimo obiettivo la Laguna di Venezia colorata di un bel nero pece giusto per dare una scossa a Cacciari!

Il suo sito