Per cui con una certa assiduità non manchero di dare spazio ai muri,ai tunnel,ai luoghi dell'abbandono e della disperazione,dell'alienazione metropolitana intesi come luoghi periferici,ghetti.
Ho inserito qui una modesta galleria di Graffitti di luce perchè è un mezzo,una pratica artistica ancora rozza,in via di evoluzione,suscettibile di divenire ancor piu seducente se cosi si puo dire.Una tecnica semplicissima che necessita di un apparecchio fotografico e di lunghe esposizioni.
Penso alle opportunità di questa tecnica,ad esempio in presenza di certi luoghi deputati a forte valenza politica (...) .Rammento ovviamente che uno dei primi ad avvalersi di questa tecnica fu Picasso in un video famoso girato a Nizza,una colomba se non sbaglio e che non riesco piu a trovare in Youtube (merda!).
Uno strumento utile potrebbero essere certe penne al laser,sà di performance scrivere sui muri scritte di luce invisibili ad occhio nudo di giorno (...) e visibili solo in una foto che ne testimonia l'esistenza effimera...Penso ad una foto diurna emessa dal potere costituito in cui tutto è in ordine,pulito,senza una cicca per terra,la noia di una piccola modesta Svizzera (...) e la stessa foto di notte a illuminarla con un lussuregiante florilegio di proteste scritte,prose,poesie e semplici "ti amo".
Galleria 1
Galleria 2
Galleria 3
Galleria 4
Galleria 5
Light graffiti
The Freedom Tunnel
New York
Per la prima volta viene documentato integralmente uno dei "musei metropolitani " del Graffitti,il silenzio,l'abbandono,la disperazione di un non luogo,la surrealtà di uno spazio disperato illuminato dalla presenza artistica di un gran numero di anonimi "passanti",per lo piu senza tetto,sbandati e via dicendo,paradossalmente tra un secolo si dirà che hanno abitato,dormito,risieduto in un museo !
serio prprio spakkka
RispondiElimina