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venerdì 29 maggio 2009

Star del Porno inaugura la campagna contro lo stupro in Francia




En France commen en Suisse, près d’1 femme sur 6 et moins d’1 homme sur 20 déclarent avoir été victimes d’une tentative de viol ou d’un viol au cours de sa vie. Il y a 10 fois plus de femmes et de jeunes filles victimes que d’hommes. Dans 83% des cas, l'agresseur est un proche ou une personne connue, et 25% des agressions sexuelles sont commises sur le lieu de travail.


Parte in Francia una campagna con ampio dispiegamento di mezzi contro lo stupro,Clara Morgane la piu conosciuta star del cinema xxx riveste il ruolo della vittima del violentatore di turno,al videoclip si puo muovere qualche appunto a parte il fatto che parte da un dato di fatto recentemente acquisito nella comunicazione,esso verte intorno al fatto che essere seducenti,sexy non autorizza ne legittima lo stupro.Non sono d'accordo quando si vuole connotare il desiderio anche quello "cannibale" con l'immagine di un animale (maleodorante puzza di sacrestia e caccia alle streghe),sà di peccato e di una malintesa percezione dell'animalità umana e non.Non condivido il fatto che il target preso di mira è quello che statisticamente incide meno nella violenza,nello stupro.Sarei stato lietamente sorpreso se la campagna avesse preso di mira gli ambienti piu "vicini",contigui allo stupro e cioè il posto di lavoro e la famiglia e perchè no visto che la recente cronaca ha fatto emergere non pochi casi (per la verità da anni) le sacrestie!
Manca nella ideazione della campagna un cenno ad danno morale,psichico e fisico che comporta lo stupro sulla persona,mia moglie che ha insegnato nei licei francesi dopo la proiezione di film intorno allo stupro con finalità pedagogiche riscontrava la sorpresa degli allievi totalmente ignari delle conseguenze che il crimine adduceva e in un certo senso legittimati dal costume "buone vecchie tradizioni" a servirsi di un altro essere umano per soddisfare una pulsione violenta che è innanzi tutto distruttiva dell'altro e che vuole umiliarlo,ucciderlo nell'animo.
Lo stupratore sà bene quello che fà,il suo oggetto "d'amore" dev'essere solo suo,appartenergli per sempre e si sente supportato,incoraggiato da un costume "giustiziere" che pone l'identità femminile in uno spazio claustrofobico in cui remissiva,ubbidiente è prona a tutti i desidereri del "padre padrone" Parte di questo costume il sentimento della purezza,della verginità ereditato dai culti pagani antichi dal cristianesimo,un sentimento che squalifica e rende oggetto del risentimento collettivo,cui risponde in vesti di "giustiziere" lo supratore "sensibilissimo" al consenso che supporta complice del suo crimine.
Da ultimo perchè prendersela con la povera categoria degli idraulici ?
Da qualche anno ho buttato via la televisione,mi chiedo se questo o un altro videoclip passerà in prima serata al tg delle 20....

ARTE E LUSSURIA AL TEMPO DI GENTILESCHI. IL CASO DI ARTEMISIA

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