martedì 26 maggio 2009
Lucian Freud
Dopo aver fatto per cosi dire un ampio "giro" nel girone della pittura gay (Homoerotic Art Museum) eccoci ora al campione piu celebrato dal mercato ufficiale che per lui ha speso cifre da capogiro,insomma visto l'andazzo Freud non è che si discosta molto dalla fissità cadaverica,una anatomia consunta,umiliata dei corpi di cui pare quasi percepirsi una finitezza laida,umiliante
e una rappresentazione della genitalità un po moralista,un po "cristicola"...quello che prima era un sospetto ora è certezza se avete posato lo sguardo sulle opere che ho presentato da una settimana a questa parte...un pessimismo,una visione cosi drammatica,fatale,virulenta,mortuaria della vita o dell'Eros,cosi laida non puo che concepirla il mondo gay con la sua cadavericità da sala operatoria nella migliore delle ipotesi ,da obitorio quando proprio si lasciano andare al loro personalissimo sintomo (...) martirologico dove l'innocenza,la purezza (sic!) l'Eros è condannato dalla natura delle cose a consumarsi tra sconfitte,umiliazioni e malattia (lo stesso sputato punto di vista di certo mondo cattolico).
A me nessuno mi toglie dalla testa che l'arte Omosessuale ha ancora molto da dare solo la smettesse di farsi i sacrosanti narcisistici "cazzi suoi"! Esattamente come avveniva nel mondo antico,nel mondo Pagano,con disincanto,allegria e bellezza....Loro sono all'arte quello che i "negri" sono alla musica.
La Galleria
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)