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domenica 17 maggio 2009

L'America che non cambia,la tortura e Abu Ghraib



"Ora queste cartoline dall'abisso stanno facendo il giro del mondo, diventando ghiotti best seller nelle moschee dei folli, nelle strade dei "martiri". Si bruciano negli occhi, nei Dvd e nei dischi di milioni di arabi e di fedeli musulmani dall'Indonesia all'Algeria ai quartieri di Londra o di Parigi e il fallimento della censura tentata dalla Casa Bianca apre la domanda che migliaia di soldati, di famiglie, e di civili, si devono porre: quale appello alla pietà, già così scarsa fra i tagliagola del terrore, potrà essere fatto, in nome di quale superiorità etica e umana dell'Occidente, che non appaia insolente e ipocrita? Obama avrebbe voluto chiudere il tombino sulla fogna, ma non ce l'ha fatta. La bonifica dell'immagine americana nel mondo torturata da Bush e Cheney, se ancora possibile, sarà lunga e dolorosa."
La galleria
La fonte che ha ispirato l'articolo
Ecco le orribili immagini che la nuova presidenza degli Stati Uniti impersonata da Obama ha cercato invano di censurare;suo malgrado sono apparse in internet ed ora sono sotto gli occhi del mondo,una vergogna che resterà quale segno distintivo dell'amministrazione Bush e della sua cricca a delinquere che tanti lutti ha portato al mondo civile ed alla sua coscienza.
A quanto mi è dato di sapere soltanto Botero (ho pubblicato una serie delle sue opere dedicate a queste immagini) ha investito nell'arte la sua profonda indignazione,nell'ambito dell'Arte contemporanea c'è stato qualcuno che ne ha fatto cenno vedi :"spiegare la tortura ai bambini".
E naturalmente innumerevoli citazioni nelle opere di artisti iracheni.
Quando l'arte si interessa al corpo,all'Eros alle offese che riceve è un arte Realista e poichè i lutti,le guerre,i conflitti si rinnovano nelle pieghe,nelle contradizioni della Storia (che qualche imbecille diceva fosse finita...) il Realismo deve continuare a confrontarsi con il presente in termini di memoria,pasione morale,etica e incarnare il grido delle vittime,rinnovarlo,riproporlo sino a che si affermerà sul pianeta una convivenza civile basata sulla giustizia e l'uguaglianza dei diritti e dei doveri.
Tutto sommato,la banalità delle cose ragionevolmente giuste!
E per non mancare all'Utopia : far si che accade che i torti inflitti ad un popolo,ad una nazione,ad un essere umano,ad una idea,ad un valore tra quelli che compongono l'Umanitas trovi prima o poi il giusto risarcimento piu che il "bene" dell'oblio,del bel dimenticare distratti, leggeri,disincantati e infine in quelle ombre ambigue che si celano nel perdono! ...malattia senile dell'Occidente per cui le vittime ridotte al silenzio delegano ai loro carnefici l'autoassoluzione,il perdono!

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)