sabato 23 maggio 2009
Facebook vittima della censura in Iran
"...In Iran sarà bloccato l'accesso a Facebook dal primo al 12 giugno, data delle elezioni presidenziali: la decisione è stata presa perché i sostenitori di uno degli sfindanti presidente Ahmadinejad, il riformista Mir Hossein Mousavi, stanno usando il social network per diffonderne il programma. Questa la notizia secondo quanto riferisce l'agenzia, non ufficiale, Ilna. "
Dopo essersi distinta nella censura accanendosi sui seni delle madri che allatano i bambini,sul pistolino del David di Michelangelo Buonarrotti tocca a facebook fare l'esperienza amara della censura,il giusto contrapasso per un network onnipotente inventata da un giovane americano con la faccia da secchione e da bigotto...avrà imparato la lezione quando si sente toccato nel portafoglio?!
Punto informatico it
"...Il premio per la Tecnologia più invasiva? Ha vinto Facebook, già assegnatario del premio Lamento del popolo attribuito con la sola votazione dei netizen: a parere dei giurati il social network è un coacervo di tecnologie standard, assemblate affinché inducano il netizen a "riversare i propri dati in Rete". La policy del social network, spiega la giuria, " permette qualsiasi tipo di utilizzo di tutti i dati, testuali, immagini relazioni e navigazione che vi vengano riversati". Profilazione e controllo sarebbero dietro l'angolo, agevolati dalla possibilità di monitorare le relazioni che si intessono fra gli utenti. "
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)