Avrete sentito parlare della nuova Woodstock che si è svolta a Coachella, nel deserto californiano di Indio,la cosa mi ha fatto andare ai racconti delle feste Peul che si svolgevano nelle savane del Mali nell'Africa Occidentale francese,ai tempi della prima colonizazione francese,un male unanimemente riconosciuto certo,esportare la "civiltà",la vera "fede" e tutte quelle chiacchiere che arricchivano le trippe delle nascenti democrazie Europee.Ebbene i Peul si riunivano a decine di migliaia nella savana e al ritmo sfrenato dei tamburi (jembé) si scatenavano sino a notte fonda e vi partecipavano in egual numero le donne,sposate e no (...) e l'età minima pare sia un fatto trascurabile (...) finiva inevitabilmente che lentamente coppie antiche e nuove si allontanassero nella savana (nonnostante il pericolo dei serpenti ed di altro vario bestiario) per buttarsi all'aria allegramente sino all'alba.Naturalmente con l'arrivo della Colonizazione arriva l'obbligo delle mutande (per entrambi i sessi) e puntualmente il divieto di riunirsi per queste feste che davano immenso scandalo agli occhi dei morigerati,austeri coloni"cristicoli" apportatori della "civiltà".
Oggi Woodstock realiz
za solo in parte le aspirazioni delle
"baccanti" di dionisiaca memoria : le groupies,la musica,il ritmo sfrenato del Rock e le sue percussioni non riescono a disinibirle quanto basta a celebrare degnamente lo spirito piu intimo dell'Eros,gioia,disincanto,passione e desiderio,solo una piccola minoranza si scatena pubblicamente o nei pressi del palco,agli altri in cerca di una trasgressione che non arriva, non resta che farsi massaggiare il basso ventre dalle vibrazioni emanate dai leggendari Bass sound.
Per aiutare questo spirito,questa vena di trasgressione libertaria che tende all'Eros forse occorre una scusa piu valida del Rock e della sua fenomenologia del divismo al motto del "me le faccio tutte io;voi comprate solo i CD ! "
Coachella
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)