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martedì 29 gennaio 2008

La pittura del Nudo


Un paradosso,e una osservazione:se non possiamo disporre di una modella e di una adeguata scenografia per la nostra seduta di nudo è giocoforza adeguarsi alla scelta di una buona fotografia (sin dagli albori della fotografia gli artisti....)ed è bella la constatazione che a sua volta il fotografo si è ispirato alla pittura come in questa foto che mi ricorda tanto Goya (...)Poi magari l'autore della foto rivendica ad alta voce i diritti d'autore! Tornando al nostro nudo è di estrema importanza il gioco delle luci che fate correre sul corpo della vostra modella,dove la posizionate rispetto alla fonte di luce e se la fonte è luce solare o un faro alogeno piu o meno attenuato,filtrato etc,ad esempio con un foulard colorato semi trasparente.Fondamentalmente le luci possono essere tagliate in due maniere:tonde,sferiche a curve dolci quando aspirate a rendere concetti armonici,sensuali etc,oppure tagli netti,sgraziati,violenti,ombre lunghe a forti contrasti quasi angolari per esprimere Realismo,profondità psicologica,tragico o intelligenza,enigma etc,le due visioni possono essere fuse,resta nella pratica del nudo per non cadere nel ripetitivo,nella banalità (....) bisogna rompere l'eccesso di grafismo curvilineo cosi mieloso,stucchevole(come nella foto sopra con le pieghe tessuto cosi...vissute ,consunte).Consiglio agli argonauti della pittura:stendete sulla tavolozza dei colori,se volete tutti poi cominciate ad effettuare delle mescole a caso,piu o meno liquide,talvolta utilizate lo straccio per mescolare due o piu tinte (non il nero per il momento)e poi lasciate seccare il tutto,all'indomani sceglierete sulla tavolozza la gamma di colori con cui volete "possedere" lei sulla tela e vi limitate solo ad essi(...)certo non operate la vostra scelta in base a come dev'essere l'incarnato...mà relativamente alla gamma coloristica che piu vi seduce per vibrazione.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)