google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: LEGA NORD RENZO BOSSI E LA BRESAOLA DEL LAZZARONE

martedì 13 marzo 2012

LEGA NORD RENZO BOSSI E LA BRESAOLA DEL LAZZARONE

Assume corpo,cioè fetta (...) il sospetto che il Trota abbia problemi alla vista,a memoria d'uomo non si riesce a rammentarsi di un suo distinguo,di una sua opinione che non sia perfettamente allineata ad angolo retto a quella del padre,specialisti della materia ricercatori e psicologi freudiani assaliti da forti perplessità;a questo punto si chiedono affranti se debbano ancora prestare fede al complesso di Edipo ! 

Tra una pausa e l’altra della seduta consiliare, Boni è uscito dall’aula ed è stato inseguito dalle troupe di giornalisti presenti. Pare che la cosa abbia infastidito più di un leghista. Alla domanda “Perchè non si dimette?” ha risposto in maniera lapidaria: “Perchè sono innocente. Ciò che avevo da dire è tutto scritto nella lettera, che è quello che avrei letto in aula, di più non posso dire”.
Solidarietà a Boni anche da Renzo Bossi, suo vicino di banco: “Spero, come già detto da lui, che Boni sia estraneo ai fatti e io di prove della sua colpevolezza non ne ho viste”.
Fuori dal Pirellone, un drappello di Radicali capeggiato da Marco Cappato ha testimoniato il suo sdegno: “Qui siamo di fronte ad un Consiglio regionale abusivo, altro che caso Boni, dato che ben 900 persone sono sfilate davanti al magistrato per testimoniare che le firme raccolte per la lista di Formigoni erano false. Ergo, le elezioni erano da annullare”. Duro anche con le opposizioni Cappato: “Sono ridicole. Ora chiedono le dimissioni di Davide Boni, ma quando noi Radicali chiedevamo la stessa cosa per via delle firme false nicchiavano, sostenevano che la magistratura avrebbe dovuto fare le indagini” continua a leggere....

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)