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domenica 2 gennaio 2011

TERRORISTA SARA LEI CARO PAPPA NAZINGHER !

 La libertà religiosa è un bene per la pace, ma oggi è attentata da «due estremi entrambi negativi», il «laicismo»e il «fondamentalismo».
Lo ha affermato il Papa nell'Angelus recitato dopo la "solenne" messa di Capodanno.
Mica male come dichiarazione alla vigilia dell'attentato in Egitto (...) !Sottointeso il valore universale di Laicità presente nelle costituzioni di tantissime nazioni dell'occidente democratico; viene equiparata al terrorismo,al fondamentalismo islamista !
Una dichiarazione gravissima passata dai media tra virgolette sottointendendo un pubblico avvertito e capace di afferrare la finezza (...)
Una dichiarazione irresponsabile deliquenziale,mistificatrice della realtà,antistorica,essa tende a dare una immagine della laicità assolutamente falsa,tutto cio è inaccettabile specie quando proviene da una figura "carismatica" tanto sensibile alla libertà religiosa (a parole) perche poi nei fatti ripropone una attitudine nazistoide!
La laicità è valore universale  l'unico che garantisce a chiunque,al singolo cittadino al di là del sesso o genere,cultura o tradizione l'esercizio e la libertà di professione della propria fede in quanto lo stato si fà garante della libertà del singolo .
Dettaglio affatto irrilevante i costi della pedagogia religiosa non sono più a carico dello stato (...) della finanza pubblica.
Fatte le debite eccezioni...l'Italia !
Qui sotto,non per il lettore mà per "Nazzingher" che se la dà da dotto filosofo un piccolo ripasso sia mai che si ravveda....

LAICITA’: COS’E’
I. Definizione. Il termine laicità indica la  separazione, storicamente avvenuta in Occidente soprattutto con la nascita e l’affermarsi dello Stato moderno, fra la sfera religiosa e la sfera politica (“libera Chiesa in libero Stato”, secondo l’efficace espressione di Camillo Benso conte di Cavour). Un processo che si basa su una distinzione anch’essa
tipicamente moderna: quella fra foro interiore o sfera privata e ambito politico o sfera pubblica. La religione, così come in genere ogni visione del bene e dei fini ultimi, deve
essere, secondo i laici, una scelta di coscienza e  individuale: può informare i comportamenti dei singoli, ma non può avere nessuna pretesa particolare sui comportamenti altrui o sulle leggi dello Stato. Le  quali, al contrario, devono essere
rigorosamente  neutrali: devono cioè mantenersi su un terreno il più possibile formale, garantendo ad ogni concezione o confessione religiosa la massima libertà di espressione e una uguaglianza sostanziale rispetto alle altre.
II. Cenni sulla storia del termine
Il termine laicità o laicismo è oggi usato solamente nelle lingue francese e italiana. Di origine greca, riferendosi allora al popolo guerriero nella sua relazione con il capo; variamente presente in ambito cristiano-medioevale, allorché indicava i credenti che non avevano preso  gli ordini sacerdotali; il lemma riappare nel Settecento in Inghilterra per un breve lasso di tempo per indicare l’usurpazione dei diritti sacerdotali. Oggi in inglese si usa soprattutto il termine saecularism, che ha tuttavia un significato meno pregno e indica il più generale processo di disincanto (nel senso weberiano) in corso nel nostro mondo.
III. La laicità e il suo contrario: il clericalismo. 
Il contrario della laicità è il confessionalismo o, meglio, il  clericalismo: la pretesa di informare le leggi dello stato ai precetti che provengono dall’autorità religiosa, imponendo a chiunque (magari con la buona intenzione di fargli del bene) determinati comportamenti,continua a leggere....

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)