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domenica 27 giugno 2010

Un matrimonio Mediterraneo in quel di Marsiglia

Dolce di Matrimonio ebreo
 Lo avrete notato,ieri non ho pubblicato nulla,ero a Marsiglia (Francia) per un matrimonio,in un anno ne ho presenziati 3,dei veri polpettoni,questo mi pareva uguale e malvolentieri mi sono accodato ai parenti ed agli amici,mi sembra il caso di narrarvi succintamente cosa è avvenuto.
Arriviamo a Marsiglia a mezzogiorno,un po di tempo per raggiungere la Chiesa,rito cattolico e di li a poco il municipio per il rito civile sotto un sole che spacca le pietre.
Poi via tutti in un lunghissimo corteo di macchine e clacson ( uso d'origine mussulmana,ieri lo si pensava volgare,chiassoso,oggi è divenuto una consuetudine ) verso l'entroterra,infiliamo un sentiero anonimo sepolto nel verde.
Il luogo ci appare come se fosse la cartolina del classico "tour delle piscine" esotico.
Si tratta di una organizzazione industriale:in una vallata distese su ampie superfici,tre piscine,tre ristoranti con arredi stupendamente minimali,patio,angolo esotico,scenografie raffinate,140 invitati (noi) per una somma di 50 euro a persona,ed altre 500 persone spartite negli altri due ristoranti (...) fatte le debite comparazioni i matrimoni al quale ho presenziato (sempre la stessa somma) a Milano e in provincia di Varese scompaiono mà ad onor del vero dal punto di vista gastronomico l'Italia vince sempre,perde tragicamente nel servizio,la classe,una certa raffinatezza,spesso sembra di essere sul set del "padrino" di francis Ford Coppola,ci siamo capiti vero...
Dopo aver saccheggiato un migliaio di stuzzichini con ampia sceta di aperitivi,cocktails,Champagne e vini serviti con la formula consumo illimitato (...) e dopo due ore si entra nei saloni del ristorante,per strada ne abbiamo persi un po,tutti sdraiati sui lettini intorno alle piscine in pennichelle riparatrici!
Partono i discorsi,gli applausi,i brindisi con lunghi intermezzi musicali del Disc Jokey ,effetti luce d'altissimo livello,tanti giovani che ne approfittano e si scaravoltano in pista,si sposa un amico francese figlio di italiani con un'altra francese che conosco vagamente (...) 
La solita Black Music americana,non mi piace e vado con la mente al blog e ala mia serie di post sulla "Freedom Flotilla"...l'attacco e le tante vittime,la pirateria esercitata nel Mediterraneo etc,
Sono li perso nei miei pensieri quando ad un tratto ho come la sensazione di essere in Israele,lo sposo e la sposa vengono lanciati per aria sulle loro sedie...
Li guardo divertito,capisco che non è poi cosi male l'idea di assorbire usi e costumi altrui quando sono suggestivi e coinvolgenti...poi qualcosa mi fà sussultare,sonorità mediterranee irrompono,famigliari,perplesso chiedo conferma a un vicino,si si tratta di musiche popolari ebree !
M'incazzo,mi hanno tirato dentro una trappola,voglio dire che non me lo aspettavo,ci siamo cascati dentro,che motivo c'è,cosa c'entra con noi tutto questo? 
I ragazzi intanto di divertono,sono tanti quelli che scendono in pista a ballare trascinati dall'entusiasmo sollevato dai violini con riminescenze zigane.
Mi confermano che la società proprietaria della "fabbrica della felicità" appartiene ad ebrei...
Infatti di li a poco arrivano le carni,stoppose,troppo cotte con salsine gustosissime,tipico della loro cucina kasher,i miei cagnolini ne sono felici!
Rassegnato esprimo un mugugno appena percepibile e di li a poco altra sorpresa,le ragazze,la sposa si mettono a ballare ritmi arabi,certe danze con il velo,alcune giocano sensuali la danza del ventre e certe facce che identifico con certezza,dal pallore,ballano con le ragazze la danza del ventre !
Mi avvicino e identifico dei tunisini,degli algerini,tutti appartenenti alle due famiglie o amici,insomma per farla breve nella famiglia della sposa ci sono degli ebrei e molti arabi,tutti si divertono a spese delle mie povere orecchie,mia moglie ed io commentiamo lo spettacolo,il fatto:questa è la Francia che amiamo e non da meno Marsiglia un calderone di nazionalità e culture che convivono rispettando la sacralità del sociale,della festa,di un matrimonio.
Si susseguono i brani musicali diciamo etnici,Africa nera,musiche dal Mali,dal Congo,musiche libanesi,egizziane,tutto il bacino mediterraneo,anche qualche pezzo italiano,l'opera,Giuseppe Verdi," Va pensiero su l'ali dorate..."
Mi chiedo se tutto questo potrebbe avvenire in una discoteca italiana...me lo chiedo ma so già la riposta;almeno credo,ho visto certi servizi TV (Report) sulle discoteche bresciane o bergamasche...uno spettacolo agghiacciante.
Ci siamo divertiti un sacco,vi risparmio molti dettagli,l'ingresso del dolce:suntuoso,incredibile,vi risparmio le foto,il folclore ed il colore,ormai tutti i paesi si assomigliano nelle feste di matrimonio.
Pure vi risparmio le mie condizzioni a notte fonda allorchè siamo ripartiti per Menton (al confine con l'italia),per quanto sfinito lo spettacolo mi è parso commovente in giorni come quelli che sappiamo (...) vedere giovani che credevo " apolitici " confusi,incolti,superficiali,praticarla la politica,viverla più che declamarla tra rabbia e indignazione attraverso un vissuto autentico,trascinante e il divertimento aiuta a diradare molti terribili interrogativi.
Una veduta aerea della città Clic sulla foto per accedere alla Galleria fotografica

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)