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venerdì 11 dicembre 2009

Tesoro di Tanzi confiscate 4.000 opere,molte complicità,Arte e Mafia e Omertà

Tanzi, trovati altri sedici quadri
la moglie nel registo degli indagati

Tra le tele più pregiate due Boccioni, un Segantini, un Kandinsky e uno Chagall. Dodici opere d'arte erano nella villa di Vigatto, proprietà della consorte Anita Chiesi, una a casa del genero e altre tre da amici. All'ex consulente d'arte dell'imprenditore, Paolo dal Bosco, indagato per ricettazione e riciclaggio, confiscate 4.000 opere
                                            di Stefania Parmeggiani e Benedetta Pintus
                                                                      La Repubblica.it
 
Sedici dipinti. E' questo il tesoro di Tanzi trovato nella notte dalla Procura di Parma dopo una vera e propria caccia. "Con questa operazione si è rotta una diga", ha commentato il procuratore capo Gerardo Laguardia al termine di una lunghissima notte in cui finanzieri e carabinieri hanno passato al setaccio diverse abitazioni nel Nord Italia, fermandosi fino alle 4.30 del mattino nella villa di Vigatto, proprietà della moglie dell'ex re del latte.

Giovedì mattina l'ex patron non si è presentato in aula a Parma, dove avrebbe dovuto riferire sulle 19 tele recuperate di recente in tre cantine indicate da Stefano Strini, marito di sua figlia Laura (LEGGI). Intorno alle 22 cinque pattuglie della guardia di finanza hanno fatto visita alla villa di Vigatto di proprietà della moglie Anita Chiesi: gli inquirenti erano alla ricerca di alcuni quadri di grande valore rimasti custoditi a Parma e dintorni. Ne sono stati trovati 12. Altri tre sono stati rinvenuti in casa di amici e uno dal genero Stefano Trini. I più pregiati sono un Segantini, un Kandinsky, un Chagall e due Boccioni.

Coinvolta nella vicenda anche la moglie di Tanzi, che sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati. Un atto dovuto e legato alla confisca dei beni anche se la Procura non lo conferma: "A questo domanda non rispondo", ha detto Laguardia. Nei guai vi sarebbe anche la figlia Francesca, che ora risiede fuori città. Il suo difensore Luca Sirotti è arrivato alla villa attorno a mezzanotte e l'ha lasciata solo dopo le 2, mentre le Fiamme gialle, appostate anche di fronte alla casa di Strini, poco distante, si sono trattenute fino a notte inoltrata.

Nel frattempo il sostituto procuratore Lucia Russo ha bussato a casa del consulente d'arte di Rovereto, Paolo Del Bosco, che con Tanzi collaborò per anni ed ora è indagato per riciclaggio e ricettazione: i finanzieri gli hanno sequestrato quattromila opere e alcuni documenti di compravendita utili a verificare l'autenticità delle tele già in loro possesso. Subito dopo la diffusione delle immagini dei quadri ritrovati, infatti, era divampata la polemica sulla loro autenticità. Per Del Bosco il loro valore non superava i 5 milioni di euro (LEGGI). Una cifra nettamente inferiore a quella indicata dalla procura di Parma, secondo cui il tesoro doveva valere oltre i 100 milioni (LEGGI).

Per il momento le opere saranno tutte prese in carico dalla sovrintendenza ai Beni culturali di Parma in attesa che sia compiuta una valutazione sia delle opere sequestrate la scorsa settimana, sia di quelle sequestrate la scorsa notte. Nessuna dichiarazione ufficiale sul numero degli indagati nell'inchiesta sul tesoro nascosto di Tanzi, anche se sembra che sia destinato a salire con il passare dei giorni.

Adesso la guardia di finanza, coordinata dai sostituti Vincenzo Picciotti e Lucia Russo, è alla ricerca di altre opere d'arte appartenenti alla collezione che il cavaliere avrebbe occultato prima del crac del 2003. "L'idea - ha spiegato Laguardia - è che girassero molti quadri appartenenti alla famiglia Tanzi. Dopo il 2003 e il 2004  la guardia di finanza non ha eseguito nessuna perquisizione. All'epoca furono sequestrati tutti i dipinti e i beni di valore trovati nell'abitazione che in seguito furono dissequestrati perché Tanzi riuscì a dimostrare che quei beni appartenevano alla moglie". Il procuratore capo ha poi fatto appello a quanti potrebbero essere in possesso di opere d'arte in qualche modo collegate alla famiglia Tanzi di farsi vivi in Procura.
(10 dicembre 2009)

1 commento:

  1. Apperò il Tanzi...... 100 milioncini di tesoro...... apperò...... chissà se a Parma lo amano ancora dopo questa scoperta !!!

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)