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martedì 23 febbraio 2010

Vienna, da museo a tempio del sesso

L'idea è dell'artista e provocatore svizzero Christoph Buechel

Allestita nella prestigiosa Secession una mostra sull'eros dove il pubblico può esercitarsi in pratiche estreme


La Secession (Ap)
La Secession (Ap)
VIENNA - Scandalo a Vienna per una mostra allestita nella prestigiosa Secession, capolavoro Jugendstil dove espose anche Gustav Klimt, trasformata in una specie di club porno con i visitatori (maggiorenni) protagonisti di orge, sesso hard, accoppiamenti e posizioni di ogni genere. L'idea è dell'artista e provocatore svizzero Christoph Buechel, che ha trasformato il tempio dell'arte in tempio del sesso, come scrive il tabloid Oesterreich pubblicando foto molto eloquenti: camera sadomaso, sedia ginecologica, materassini per terra, ragazzi e ragazze mezzi nudi che si baciano, in coppia o in gruppo.


Un allestimento della mostra (Ap)
Un allestimento della mostra (Ap)
SOLO MAGGIORENNI - «Scandalo per l'orgia nel museo», titola la stampa ricostruendo la genesi dell'happening. Presentata come semplice progetto d'arte, la mostra aveva ricevuto anche la benedizione delle autorità cittadine. Ma dopo il vernissage le cose sono apparse in un'altra luce. Di giorno sembra una mostra normale, con normale biglietto di ingresso. Dalle 21, però, lo scantinato del museo si trasforma in uno Swingerclub (club dove si entra in coppia per fare sesso di gruppo). Il biglietto è più caro (da 6 a 42 euro a seconda del programma). Per accedere i visitatori devono essere sopra i 18 anni e non avere inibizioni sessuali. La mostra è frutto della cooperazione fra l'artista e l'"Associazione dei nottambuli in cerca di contatti" che ha trasferito il suo Swingerclub Element6 per due mesi nel museo. Fra proteste e curiosità, la mostra, costata 90mila euro di provenienza esclusivamente privata, registra comunque il pienone. E, guarda un po', la sera ci sono sempre lunghe file. (Ansa)

1 commento:

"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)