1943/44,la
Wehrmacht richiama da tutti fronti oltre 187.000 soldati,i turni di
riposo,le licenze dei militari provenienti dalla Russia vengono
revocate per una missione di vitale importanza per il Terzo Reich.
Debbono
marciare sù e giù per le colline della Pomerania per ore sotto un
sole cocente intabardati in costumi francesi e irrigimentati in
maestose coreografie militari come avveniva all'epoca delle campagne
napoleoniche.
Vedere
centinaia di migliaia di uomini che marciano in battaglioni ordinati
come antiche legioni romane è uno spettacolo impressionante.Chissà
cosa devono aver pensato i servizi di spionaggio degli alleati !
Fondi
illimitati vengono destinati allo scopo,si parla della somma
astronomica per l'epoca di 8 milioni di marchi !
Le
tristemente « celebri » ferrovie del Reich trasportano in
Pomerania oltre 100 vagoni ferroviari colmi di sale per simulare
l'effetto neve sotto i piedi dei reduci dalla fallimentare campagna
di Russia !
Cosa
ne pensassero quei soldati lo si puo facilmente desumere.
Sempre
le ferrovie debbono trasportare centinaia e centinaia di vagoni di
rifornimenti alimentari alla truppa mobilitata,si calcolano 50 vagoni
solo di patate !
Quasi
una intera cittadina viene ricostruita in legno e cartapesta e
sottoposta poi a un fitto cannoneggiamento !
Gran
consumo di scope sul set,gli attori che interpretano gli ufficiali
sono costretti ad infilarsele li !
Giusto
per rispettare la tradizione bellica e l'intangibile stoicismo dei
graduati di qualunque ordine o grado.
Le
sartorie di tutta la Germania sono all'opera,debbono fornire
centinaia di migliaia di divise.Si fabbricano cannoni d'epoca e si
gira un film,il colossal di tutti i tempi sul suolo tedesco sotto i
bombardamenti alleati.
Hollywood
al confronto è solo uno sperduto villaggetto di campagna.
Solo
la pellicola Agfacolor lascia a desiderare almeno stando alla copia
di cui ho potuto prendere visione.I tempi sono quello che sono
e in ogni caso si fanno miracoli.
Daltronde
è nota la passione per il cinema che nutrirono i nazisti nel Terzo
Reich.
Il
film è stato di recente restaurato e abbinato ad un documentario
« L'affare Kolberg ».
Goebels
il potentissimo ministro alla propaganda commissiona nel 1943 la
realizazione di un film,un colossal che nelle intenzioni di Hitler e
Goebbels avrebbe dovuto rivaleggiare per dispiegamento di mezzi con il
famosissimo « Via col vento » del 1939 di Victor
Fleming,Il film venne prodotto da David O. Selznick e distribuito
dalla Metro-Goldwyn-Mayer è tratta dal romanzo omonimo di Margaret
Mitchell, vincitrice del premio Pulitzer nel 1937.
Nelle
intenzioni dei gerarchi nazisti « Kolberg » (La
cittadella degli eroi) regia di Harlan Veit avrebbe dovuto
rinvigorire lo spirito di resistenza e la tempra del popolo tedesco
in un momento in cui è chiaro che la guerra è perduta.Goebbels ebbe
a dire nei suoi diari : «1 Dicembre 1944, Kolberg è
finito finalmente, il popolo tedesco ne avrà bisogno ».
Il
film è ispirato all'autobiografia di Joachim Nettelbeck, sindaco di
Kolberg, e racconta la storia della vittoriosa difesa della fortezza
della città di Kolberg sul Baltico , assediata dalle truppe francesi
tra aprile e luglio del 1807.
Il
film tra non poche difficoltà è terminato il 30 gennaio del
1945,alcune date per aiutare la collocazione degli eventi.
Intorno
al 20 Aprile Berlino risulta completamente accerchiata.Si dice che
sulla città pioverà una quantità di esplosivo equiparabile a
quella sganciata dai bombardieri alleati durante tutta la guerra
sulla stessa Berlino.
Il
30 aprile Adolf Hitler, che aveva deciso di rimanere nella capitale
accerchiata dai russi per organizzare l'ultima resistenza, si era
suicidato per non cadere in mano nemica.Lo seguira Joseph Goebbels
insieme a sua moglie Magda Goebbels,lei narcotizzerà e avvelenerà a
uno a uno i suoi sei figli. Il Terzo Reich si arrese ufficialmente
l'8 maggio, 6 giorni dopo la fine della battaglia di Berlino.
Le
pizze del film terminato in più esemplari vennero spedite con vari
mezzi il 30 gennaio 1945 in contemporanea a Berlino e alle truppe
della base navale di La Rochelle in Francia.Inutile aggiungere che
essendo gli Alleati padroni dei cieli pochissime copie giunsero a
destinazione specie in Germania.
Tra
le ipotesi di come sia potuto giungere a La Rochelle in Francia due
sono quelle che si affermano,la prima vuole le pizze paracadutate e
la seconda giunte li a bordo di un sommergibile.
Il
film venne proiettato anche nella Cancelleria del Reich dopo la
trasmissione dell'ultimo discorso radiofonico di Hitler.
Con
la fine della guerra ormai vicina, con la Wehrmacht ridotta ad un
manipolo di ragazzini della gioventù Hitleriana, la propaganda
nazista continuò, incessante ed incurante della realtà, la propria
opera di persuasione di massa, con filmati e discorsi radiofonici
incentivanti alla resistenza estrema, alla difesa di una Berlino
ormai in ginocchio.
Per
i tedeschi c'era ancora un brandello di speranza,le mitizate « armi
segrete » e venute meno quelle molti speravano ancora nel
Furher « non ci farà cadere nelle mani dei russi,ci ucciderà
tutti con il gas » e infatti affatto rari i suicidi o quanti
aspettavano ancora i « gas di Hitler » con i russi che
bussavano alla porta quale soluzione estrema ad una umiliazione
inevitabile.
Il
film apparteneva alla serie di « armi segrete » ?
Senza
dubbio,anche il cinema come forma d'arte rientra nell'aforisma di
Picasso : «La pittura non è fatta per decorare gli
appartamenti. È uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro
il nemico. »
Nella
volontà dei committenti esso doveva spronare ad una resistenza
disperata capace come nel film di capovolgere le sorti della guerra
malgrado il sentimento di imminente sconfitta.
Hitler
in persona visiono l'opera giunta troppo tardi sugli « schermi »,a
Berlino resto in cartellone pochissimo e nell'unico cinema rimasto in
piedi in tutta la città !
Ecco
perchè la Germania perse la guerra,se i cittadini berlinesi avesse
visto il film tutto sarebbe andato diversamente.
Il
suo amico Mussolini « La cinematografia è l'arma più forte. »
viene fucilato il 28 Aprile del
1945 senza aver visto il film,la copia che gli era stata spedita non
giungerà a destinazione.E l'ennesima vittima illustre dei
bombardamenti aerei alleati.
Marzo
del 1945,contrariamente all'epopea dipinta nel film la città di
Kolberg circondata dai russi non oppone resistenza,il modello di
eroismo proposto nel film non viene adottato,il comandante della
piazzaforte si arrende dopo aver evacuato il maggior numero di civili
e militari.
il
1 maggio 1945,Goebbels (che volle più di tutti il film) decide di
seguire Adolf Hitler nella morte, e si suicida insieme a tutta la sua
famiglia,ritenuta indegna di di soppravivere per un’esistenza priva
di un nazional-socialismo prossimo all'annientamento totale.
Alla
fine della guerra la città di Kolberg fu ceduta alla Polonia con gli
Accordi di Potsdam e da allora ha preso il nome polacco di Kołobrzeg.
Gli abitanti tedeschi furono espulsi, mandati in Germania e
sostituiti da profughi provenienti da territori che la Polonia aveva
perduto in favore dell'Unione Sovietica.Il film è stato
ridistribuito in DVD nel 1965 insieme ad un documentario ed è molto
scaricato dalla « Mula ».
Oggi è anche in YouTube,lo trovate qui,intero,non perdetevelo !
C'è
una lezione,una morale da trarre da questi avvenimenti ? Forse e
non poche,anche degli interrogativi.Ad esempio sarebbe curioso
scoprire se i cittadini tedeschi di « Kolberg » hanno
continuato a frequentare le platee dei cinema.
E
un bel film ? Cercatelo e guardatelo,avrebbe potuto venir
giranto in un qualunque paese d'Europa,la solita zuppa epica
sull'eroismo dei maschietti che giocano alla guerra a spese di donne
e bambini.
*Estratto dal libro inedito:"Una settimana al cinema"
Nessun commento:
Posta un commento
"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)