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giovedì 24 giugno 2010

Bastardi & senza gloria Prete Resistente per "sbaglio" ficcato tra i martiri e i beati

Militant ha sgamato fra gli insigniti del titolo di "martiri delle foibe" un partigiano ammazzato dai nazifascisti e probabilmente sepolto in Slovenia.
La storia di Antonio Ruffini è indicativa di quali menzogne ci siano alla base degli attacchi alla Resistenza. E sembra che Militant abbia individuato un filone interessante...]
Elio Monari era un prete modenese, ed era anche giovane.
Durante il fascismo partecipò a diverse azioni rocambolesche per aiutare partigiani e fuggiaschi. Nella chiesa di San Biagio nascose ebrei e perseguitati politici.
Nel febbraio del 1944 ha la milizia alle costole, la su attività ha destato sospetti.
Imbraccia le armi, sale sui monti e combatte al fianco delle brigate partigiane.
Tanti ragazzi della sua età hanno fatto quella scelta. Probabilmente l'essere prete non lo rende immune dal contagio.
La sua brigata è la “Brigata Italia”. Brigata “bianca”, di quelle d'ispirazione cattolica.
Concepita nella Repubblica di Montefiorino, però: uno dei primi esempi di autogoverno territoriale contro la dittatura nazifascista.
Ma forse don Elio per le armi non era proprio portato, chissà se fu questo il motivo per cui divenne cappellano della brigata.
O magari era una prete guerrigliero, armato di fede e sten a reagire alle raffiche nazifasciste.
Probabilmente non lo sapremo mai.
Fatto sta che Elio era buono, troppo.
Dopo uno scontro a fuoco vede un tedesco gravemente ferito. Esce allo scoperto e cerca di dargli l'estrema unzione. 
O esce allo scoperto, la tonaca al vento, lo sten in pugno: “Questi sono per i bambini morti nel rastrellamento, pezzo di merda! - RRRTTATATTATATTATA' - Che il Signore ti benedica”. E poi gli dà l'estrema unzione.
Comunque siano andate le cose a Elio lo beccano i tedeschi, lo arrestano e se lo portano a Firenze.
Il suo corpo non verrà mai trovato.
Pare sia stato torturato a "Villa Trieste" e ucciso da quelli della banda Carità, alcuni fra gli esseri più ripugnanti e sanguinari al servizio del fascismo.
Per alcuni don Elio Monari potrebbe essere santo, o quantomeno beato.
Per altri potrebbe essere un eroe.
Non sappiamo quale di queste cose avrebbe voluto essere lui (propenderei per il Santo), ma sicuramente non avrebbe voluto che la sua storia fosse raccontata al contrario.

Ragionpolitica.it, invece, nel 2005 lo inserisce in una lista di preti morti per mano dei partigiani: “Sacerdoti vittime del comunismo. Martiri dell'oblio” 

Un torto più grave non si può fare a un uomo del genere, santo o guerrigliero che fosse.
Sul sito vicino al Popolo delle Libertà è scritto testualmente:
Don Elio Monari - assistente G. maschile. Ucciso dalla banda "Carità" nel modenese.

Uno che non sa chi sono quelli della banda Carità può pure pensare che 'sti fetenti so' partigiani. Elio sta in una lista di preti uccisi dai comunisti, no?
Fanno passare quell'ammasso putrido di canaglia assassina per partigiani.
E il morto, che era un partigiano, per vittima dei suoi stessi compagni.
Un'operazione spregevole.
E don Elio Monari è solo il caso più eclatante in quella lista.
I preti uccisi dai fascisti e dai nazisti inclusi in “Sacerdoti vittime del comunismo. Martiri dell'oblio” son ben 25, su 121: più di un quinto.
Tutti e venticinque sono di origine emiliano romagnola. In tutta la lista ci sono cinquantadue preti provenienti dall'Emilia Romagna.
La metà sono stati uccisi dai nazifascisti, ma ragionpolitica.it sostiene tutt'altro.
Qui sotto la lista delle memorie profanate. Il link rimanda alla storia della persona. Una storia scritta da il mascellaro, un sito di ispirazione cattolica che ragionpolitica.it cita tra le sue fonti. In realtà la fonte di ragionpolitica.it è il libro "L'Emilia ammazza i preti" di Lorenzo Bedeschi. Un testo del '52 dal quale ragionpolitica.it si è limitata a copiare nomi, senza curarsi di chi fosse realmente il carnefice.


Don Medardo Barbieri 
don Giuseppe Borea
don Pasquino Borghi
don Umberto Bracchi
Padre Martino Capelli
don Elia Comini
don Ferdinando Casagrande
don Francesco Delnevo
don Giuseppe Donadelli
don Giuseppe Donini
don Giovanni Fornasini
don Antonio Lanzoni
don Ilario Lazzeroni
don Ubaldo Marchioni
Don Ildebrando Mezzetti
don Elio Monari
don Natale Monticelli
don Settimio Patuelli
don Luigi Pelliconi
don Battista Pigozzi
don Pietro Rizzo
don Mario Ruggeri
don Alessandro Sozzi
don Italo Subacchi
don Mario Turci

 
E' curioso notare come anche il mascellaro contribuisca a fare confusione.
A proposito di don Luigi Pelliconi e di don Settimio Patuelli dice:

Don Luigi Pelliconi e don Settimio Patuelli sono stati ammazzati per motivi opposti e dallo schieramento avverso
In realtà, come si legge il rigo dopo, sono stati ammazzati entrambi dai tedeschi.

1 commento:

  1. concordo, sottoscrivo e ho un po' di nausea. Aggiungo solo a quanto hai già scritto che, sullo stesso sito mascellaro.it è riportato anche il testo "Preti nella tormenta" che, a proposito di Don Ildebrando Mezzetti, documenta la verità, cioè che fu tra i fucilati del 20 settembre al poligono di tiro di bologna (differisce dalle altre versioni che ho letto solo perché sostiene che aveva aiutato sì disertori e partigiani ma non paracadutisti alleati, ma non mi sembra questo il punto). Don Ildebrando fu detenuto per circa un mese e torturato. Ci sono capitata un pò per caso, facendo ricerche su un'altro fucilato di quel giorno e sono davvero inc@§§#ta vedendo quante volte sul web è pappagallescamente riportato l'elenco di cui parli. Che poi una cosa a furia di ripeterla diventa vera... :-[
    viviana

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)