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lunedì 22 marzo 2010

Il neonato diventa una bambola: polemiche in Gran Bretagna


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 Quasi 800 euro per avere in casa una copia, formato bambolotto, di vostro figlio appena nato. Il pupazzo, talmente realistico da destare numerose polemiche, viene realizzato dall'artista britannica Glenda Ewart che impiega quasi un mese per ottenere la giusta tonalità di pelle e le stesse espressioni del volto dei bambini immortalati nelle foto alle quali si ispira. Con alcune sterline in più l'artista riesce a riprodurre anche il tipico profumo dei neonati. Sono soprattutto le madri a chiedere un ricordo del loro piccolo, spiega la Ewart, ma le "living doll" vanno a ruba anche tra collezionisti, adulti, che le portano a passeggio in carrozzina e le curano in piccole nursery domestiche (di BENEDETTA PERILLI)

100cosecosi-Conoscendo "certi" inglesi e certi benpensanti và già bene all'artista d'aver scampato l'accusa di fabbricare bambolotti,neonati per Pedofili!
Fatto di per se per niente nuovo se si và alla produzione del Giappone...
In fondo si tratta di Iperealismo,qualitativamente ben fatto,accuratissimo,è il trionfo del Pop e dei più vitali bisogni popolari,oggetti affettivi o d'affezione,i tempi sono quello che sono,una volta toccava a un libro,una penna,una fotografia,una cartolina,oggi tocca ad una riproduzione  plastica in 3D del proprio neonato,sempre meglio del ritrattino schizzato a matita da un pittoruncolo durante le vacanze no?

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)