Si sà le Icone sono fatte per essere:citate,usate,oltraggiate,in questo caso la Mona Lisa o L'ultima cena di Leonardo da Vinci o Picasso con alcune delle sue opere,ve ne sono altri sono usati un po con la scusa dello studio di certi effetti ottici,un po a mo di metafora per dirci che:abbiamo sempre necessità di qualcuno,qualcosa,un medium che ci illustri il mistero conducendoci per mano alla sua comprensione,ce lo svela...in quanto siamo intelletualmente andicappati e abbiamo sempre bisogno d'esser presi per mano,in questo caso una lente con una speciale conformazione ci restituisce l'immagine corretta esattamente come fè l'occhio umano dopo la rielaborazionedell'immagine stessa da parte del cervello.
Tutto qui,cosi avviene che una artista molto considerata negli States passi per un genio dell'arte semplicemente perchè cita con i suoi giochetti ottici da prestidigitazione tutta una serie di grandi maestri !
Questo basta e avanza alla pomposa estatica intervistatrice.
E l'Arte Contemporanea o se ci piace la riscoperta dell'acqua calda,questi giochetti erano in uso gia nel 1700,un po scienza un po divertissement (...) poi mettere in bellordine decine di miliaia di rocchetti di filo di seta colorata per comporre le immagini un'altro giochetto ottenuto semplicemente attraverso un software che restituisce numerati i toni di colore secondo una tecnica puntinista (Seurat) l'occhio fonderà i toni e ci restituirà una superficie in cui il colore ricopre omogeneo ampie zone,il software dirà in quale ordine debbono essere messi!
Quanto di più inumano possa esserci ora puo benissimo darsi che io non ci ho capito nulla...fate voi,questo concettualismo minimalista talvolta mi dà letteralmente il voltastomaco.
In Basso fate clic sulla immagine del video,andrete alla pagina che parla diffusamente di questa pomposa proffesoressaWhen spools of thread become ART-masterpieces by Devorah Sperber
interview by Costas Voyatzis for Yatzer
interview by Costas Voyatzis for Yatzer
Interested in the links between art, science, and technology through the ages, New York artist, Devorah Sperber deconstructs familiar images to address the way the brain processes visual information versus the way we think we see. Using ordinary spools of thread, Sperber creates pixelated, inverted images of masterpieces, which appear as colorful abstractions to the naked eye. When viewed with optical devices, however, the works becomes immediately recognizable as the famous paintings.
The thread spools works are hung upside down in reference to the fact that the lens of the eye projects an inverted image of the world onto the retina, which is corrected by the brain. A clear acrylic sphere, positioned in front of each work, functions like the human eye and brain, not only inverting but also focusing the image so that it appears as a sharp, faithful, right-side-up reproduction of the famous painting.
The concept was based on the technology of print making and how mechanical reproductions alter images and the scale of artworks as they exist in “the mind’s eye”.
The thread spools works are hung upside down in reference to the fact that the lens of the eye projects an inverted image of the world onto the retina, which is corrected by the brain. A clear acrylic sphere, positioned in front of each work, functions like the human eye and brain, not only inverting but also focusing the image so that it appears as a sharp, faithful, right-side-up reproduction of the famous painting.
The concept was based on the technology of print making and how mechanical reproductions alter images and the scale of artworks as they exist in “the mind’s eye”.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)