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lunedì 11 gennaio 2010

AVATAR di Cameron film 3D Critica Segreti Storia Indiscrezioni

































Film monstre in tutti i sensi, Avatar: due ore e quaranta di durata, la produzione più costosa della storia del cinema (400 milioni di dollari) dicono ma non credeteci i maestri dell'illustrazione virtuale oggi sono capaci di tutto e in questo blog lo abbiamo ampiamente dimostrato,il ricorso al virtuale ha in se profondissime ragioni economiche,il risparmio insomma ed è probabile che abbiano speso meno di un terzo di quello che dicono.
Altrimenti non ci vengano a raccontare della crisi dei Subprime che ha messo in ginocchio l'economia USA... e le sue banche.Cameron ci ha messo quattro anni mezzo per realizzarlo, ma lo sta «covando» dal 1995: coincidenza piu o meno all'epoca di Jurassik Park ...e non molto lontano da Indiana Jones (la serie) che diede abbondanti indicazioni sui gusti futuri del pubblico (...)Allora però la tecnologia necessaria per dare vita cinematografica alle creature blu alte tre metri, i Na'vi, gli indigeni che polano il pianeta Pandora dove approda l'ex marine, Jack Sully, inviato da un'industria interessata a sfruttare un prezioso minerale presente su quel pianeta remoto, non esisteva,anche questa è una falsità con un recondito fine propagandistico (...)
Per Avatar, la mania tecnologica di Cameron, che già con Titanic aveva sfidato i limiti della tecnica cinematografica, è arrivato al punto da costruire da solo nuove cineprese per le immagini in 3D, e ha raffinato la tecnica del «performance capture», che trasforma gli attori in personaggi animati,anche questo dettaglio è falso,già con Tron di ventanni prima abbiamo questa tecnologia all'opera...
Veniamo al concreto al non detto perchè ormai i media assuefatti al marketing USA accettano per oro colato qualunque velina,ma che dico,il telegramma
Gli mettano sotto il naso,i critici di solito cosi ciarlieri tacciono anche perchè il direttore (...) non ama che si strapazzino i buoni clienti!
A proposito,io il film l'ho visto grazie a zio Emule,fate voi insomma,non certo con la qualità del grande schermo ma avvincente ed emozionante quanto basta.
Cameron ha saccheggiato la storia del cinema selezionando gli episodi e le scene più emozionanti e mitiche,molti di questi episodi sono presi pari pari e giocati con l'ausilio della tecnologia virtuale in tutta la loro potenza,non farete fatica ad individuare e riconoscere la carica dell'esercito Indiano con elefanti già abbozzata in Alexander e misteri del cinema apparsa mutilata,incompleta come se Alexander non fosse degno di ospitare quella scena,oppure la carica degli animali della foresta che abbiamo vissuto nell'infanzia con Tarzan il Re della foresta e via dicendo sino a lla ricostruzione di certe atmosfere di Shangri-La un luogo mitico posto nell'Himalaya in una valle sperduta e misteriosa,segreta,descritta nel romanzo Lost Horizon di James Hilton e da cui sono stati tratti diversi film sin dagli anni 30 (...) ovviamente ricostruita l'emozione la meraviglia e lo stupore saccheggiando a piene mani nella fantasia dei creatori degli attuali video games (...) ma sempre con il fattore Arboreo,la giungla,la vegetazione con il suo universo fantastico che abbiamo potuto conoscere nei fumetti di Gordon flash e nel relativo film,insomma Cameron scientificamente ha riunito una truppa di PSI del cinema per identificare le scene che più si sono incrostate nell'incosciente collettivo degli adulti e le ha riproposte in chiave fantascientifica e fantastica per le nuove generazioni.
In questo lavoro di taglia e cuci non si fà fatica a credere che il film abbia comportato una lunga gestazione e da supporre che il seguito utilizerà abbondantemente un po di scarti (...)
Abbondano qui e là delle incongruenze letteralmente annientate dalla lussureggiante scenografia sia ambientale sia ipertecnologica con inevitabile citazione di Alien (...)
Se c'era bisogno di una conferma sul fatto che gli americani si sono messi in testa di copiare e rubacchiare a destra e sinistra qui siamo tutti accontentati,sembrano addirittura dei giapponesi nella pratica di questa arte e rammento Il Gladiatore nonnostante la bellezza,scopiazzato malamente da un film italiano del 1930 sempre con l'Imperatore Commodo (...)
Che c'entra con un blog d'arte questo film? 
C'entra eccome perchè se siete usi navigare nell'illustrazione scient-fiction di mezzo mondo scoprirete che Cameron non ha inventato un bel fico secco,tutte le macchine,tutto il design tecnologico sono prese di pari passo dai più grandi illustratori del mondo e molto molto di più di quanto sui puo supporre,il suo genio è certamente il coordinamento e la volontà ostinata di voler giungere alla fine di questo film.
la trama è avvincente,insomma un bel polpettone,perfettamente confezionato,un Colossal come quelli di una volta,unica pecca a mio avviso è giocare la religiosità degli alieni il salsa e salsette New Age ma che volete,ce la vedete Hollywood andare contro le mode spiritualiste USA,tutto quel Nirvana all'incenso finisce per guastare la bellissima idea di concepire il pianeto intero come un unico organismo vivente (Gaia) ,cioè la possibilità che la divinità sia il pianeta stesso con i suoi miliardi di interizazioni,dinamiche,una bella idea in parte reinterpretare la natura in una visione Pagana,Animista.
Un po banale saccheggiare da Alien restando nella tradizione,l'idea del Marines abbruttito e patriottico,ormai la cosa ha fatto il suo tempo,stantia come meccanismo scenico l'ottuso,violento,l'abbruttito marziale che infierisce sul debole e qui torniamo agli PSI che elaborano le direttive guida del film restando il più possibile nei sentieri battuti,fosse quello Omerica dell'Odissea o dell'Iliade passi ma...insomma resta un bel film ma almeno dico io un pizzico di umiltà al suo "marketing" non gli farebbe male.
Politicamente..;si perchè quando un film esce dagli States inevitabilmente fà politica siamo di fronte all'individualismo classico con l'eroe che è allo stesso tempo un rinnegato capace di unire un popolo sulla strada della Rivoluzione...tutto già visto e tutto scopiazzato di nuovo,vi dice niente Lawrence D'Arabia di David Lean o Sergio Leone con il suo irlandese bombarolo?
Ecco bravi avete capito,apparentemente il film si schiera contro il colonialismo mentre in realtà spaccia per "liberazione"  un valore culturale Ariano e poco ci manca che non sia pure biondo ! 
Propriamente americano e Occidentale,l'eroe,rinnegato che civilizza lo spirito di libertà dei popoli oppressi non senza infilare nell'insalata mistica un po del mito del buon selvaggio,del primitivo puro,ne sà qualcosa la famiglia Rockefeller che vide uno degli eredi Michael Rockefeller sbranato dai Cannibali (si dice...) nella Nuova Guinea ,chi si vuole informare sugli usi e costumi del buon selvaggio si veda Cannibal Holocaust ,bene la faccio finita senno vi rovino il film,buona visione a tutti.             





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1 commento:

  1. Ho avuto la fortuna di vedere Avatar in originale IMAX e mi indigna il fatto che in Italia non sarà possibile vederlo se non in versione ridotta per il cinema, con definizione al 25% e schermo tagliato in alto e in basso. Al di là di ciò, mi meraviglia che nessun critico abbia fatto riferimento, otre che agli inevitabili Apocalypse Now e Balla coi lupi, a Fantasia di Walt Disney, a mio avviso ampiamente citata nell'impianto scenografico.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)