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lunedì 29 luglio 2013

IL TATTOO NELLE PARTI INTIME VIDEO E GALLERIA FOTOGRAFICA SCABROSA

Il tatuaggio delle parti intime,ano,vagina etc,
Ci vuole coraggio,parecchio,sia per il tatuatore che per il committente dell'opera,la seduta puo protrarsi per delle ore,il turbamento,il dolore è assicurato,quasi un percorso iniziatico (...) e l'operazione non è scevra di rischi !
Non solo l'esercito allarmato ha diramato severissime direttive,leggete qui: " Giù gli slip: mi faccia vedere se ha tatuaggi nelle parti intime": generali morbosi o “leggi fascistissime” ?
Sono notoriamente le parti intime le più sensibili alle infezioni,detto questo cosaltro aggiungere ?!
Vale la pena di sottomettersi a questa pratica per ragioni estetiche,intime,per manifestare non senza humor il proprio spirito trasgressivo? 
La propria speciale relazione di complicità tessuta con il proprio partner affettivo ?
Non so,me lo direte voi.
Qui trovate la galleria fotografica VIETATA AI MINORI DI 18 ANNI al completo,immagini esclusive,immagini particolarmente scabrose tanto che le ho poste altrove.

martedì 16 luglio 2013

SI GETTA DA UN PONTE DI 30 METRI E ATTERRA SUL PARABREZZA DELL'AUTOBUS INCOLUME




Shanghai: Un suicidio come tanti,per ragioni evidentemente disperate,l'uomo si è gettato da un ponte alto una trentina di metri sull'autostrada ed è atterrato sul parabrezza dell'autobus in corsa,la caduta cosi attutita non ha comportato conseguenze letali al giovane,perplesso per l'esito inatteso del volo si è subito rialzato per andarsene; le foto hanno colto il dramma,o la fortuna (questione di punti di vista)  l'attimo fuggente del suo sguardo lasciando sgomenti i presenti. Poco dopo una ambulanza ha ospitalizato il giovane sotto shoc al più vicino ospedale,se l'è cavata con una settimana di ricovero e qualche escoriazione e forse le ragioni che lo hanno spinto al gesto non hanno più ragione di essere.
Ho illustrato il reportage con un Tattoo iperealista in tema,sono qui i capolavori che sfidano sull'epidermide la qualità della fotografia.
Fonte:warnet.ws/








martedì 4 settembre 2012

IL TATUAGGIO SECONDO L’ANTROPOLOGO NIOLA


In un momento storico in cui la spersonalizazione,l'omogeneinizazione consumista di massa,in cui la perdita dell'identità è percepita strettamente legata alla professionalità,al lavoro la cui perdita incombe quale minaccia dietro l'angolo,non resta che salvaguardare la propria identità infantilizata (privata dell'iniziazione) inespressa,ancorandola fermamente all'epidermide !
Il web l'effimero per eccellenza non sembra per il momento rasserenare gli animi,è il fallimento del virtuale:avere un blog o un sito di successo o che altro non incide nel relazionale e nel sociale quanto ci si aspetterebbe,da qui al Tatto il passo è breve,vi segue dovunque e tutti possono guardarlo anche se non conoscete le tecniche del marketing dei CEO .

1- SIMBOLO DELLA PREVALENZA DEL CAFONE O ANTAGONISMO ESTETICO INCISO SUL CORPO? - 2- IL CORPO COME OSSESSIONE E COME PERNO DELLA SEDUZIONE O SOLO CATTIVO GUSTO? - 3- L’ANTROPOLOGO NIOLA: “I MILIONI DI PERSONE CHE OGGI SI TATUANO CERCANO DI FAR EMERGERE LA LORO STORIA, LA PERSONALITÀ, I GUSTI, GLI AFFETTI. GESTO DI CHIRURGIA PITTORICA. SOCIALIZZAZIONE ESTETICA DEL SÉ. IL CORPO COME UN BLOG ILLUSTRATO “ - 4- FRANCESCO MERLO: “QUEST’ANNO LE NOSTRE SPIAGGE SONO SIMILI ALLE ORRENDE PASSERELLE CAFONAL DI DAGOSPIA, MUSI DI GOMMA E SENI DI PLASTICA, GLUTEI ESPLOSIVI ESALTATI DAI PIÙ ASTRUSI E SGUAIATI TATUAGGI DI OGNI GENERE E IN OGNI PARTE DEL CORPO”  CONTINUA A LEGGERE... 

sabato 28 luglio 2012

TATTO 200 FRUSTATE ALL'ARTISTA IN ARABIA SAUDITA


Perfetto no ? E se gli inchiostri tengono,perchè il vero problema dei tatuaggi è la qualità degli inchiostri (...) 

In Arabia Saudita,sarebbe una specie di protettorato talibano degli USA hanno condannato a una pena che potrebbe ucciderlo un tatuatore,i soliti Wahabiti o Salafiti colpiscono ancora animati da uno zelo da inquisizione.
L'Artista è sta­to quin­di pu­ni­to dal­la cor­te sul­la base del­la sha­ria, per­ché se­con­do l’islam i ta­tuag­gi per­ma­nen­ti al­te­ra­no la crea­zio­ne di­vi­na e quin­di ven­go­no tra­di­zio­nal­men­te con­dan­na­ti.
Ovviamente c'è chi pensa che si possa fare qualche eccezzione!

mercoledì 21 marzo 2012

MAFIOSO CINESE METTE FOTO ONLINE


  
Un mafioso "imprenditoria cinese" un gangster cinese mette online il suo album fotografico,le sue immagini più intime suppongo,i suoi affetti più cari,l'operazione di puro marketing dovrebbe servire a consolidare la personale immagine di potenza,lo status,notate il marchio italia su un certo oggetto,l'occasionale vittima che si becca una coltellata non poteva mancare (...) l'eros del personaggio è condensato nelle innumerevoli apparizioni della Porche,forse per pudore non appaiono donne nel raggio di un chilometro...
I Tatto ci sono giusto per rispettare le buone antiche tradizioni (...) al pari dei narcotrafficanti messicani che si permettono lo zoo privato il personaggio esibisce un piccolo Orso,infine rappresentate le pause,i momenti di relax con i pacchi di banconote al che si deduce che non si fida delle banche (...) mica scemo !
Per ovvie ragioni non puo concedersi al sorriso,solo un accenno,ne và della sua reputazione !
La polizia ? Ecco avrei qualche ipotesi ma prima vorrei sentire la vostra opinione e per favore non venitemi a dire di suggerirgli di cambiare barbiere !


















domenica 26 febbraio 2012

TATTO TATUAGGIO COME SALVARLI

Tatuaggio iperealista con effetti 3D tecnicamente un capolavoro
  (ANSA) - ROMA, I tatuaggi invecchiano, il tempo e il sole li fanno appassire. Per salvarli e per difendere la pelle i dermatologi americani hanno redatto un vademecum.
*100cosecosi: (Attenzione i colori USA,i pigmenti non sono gli stessi che trovate nell'atelier sotto casa,è buona precauzione farsi rilasciare dal tatuatore i nomi dei colori e sostanze chimiche con cui ha operato,se volete approfondire chiedete della sensibilità alla luce o altri fattori ad un colorificio specializato per artisti,pur essendo vero che certi colori usati in pittura sono veleno per l'epidermide resta che gli artisti,i pittori hanno una esperienza millenaria sulla chimica del colore.
Il successo e la Moda non aiutano la qualità coloristica nel tempo del tatuaggio,un tatuatore potrebbe privilegiare l'effetto immediato del colore più che la sua tenuta nel tempo agli agenti corrosivi:luce,aria,acidi.)

 I colori dei tatuaggi sono colori a base di pigmenti e metalli che permangono proprio perché restano "intrappolati" nelle cellule del derma. Quindi non è il colore in se, ma la tecnica a renderli così tenaci.
Dire che sono indelebili è inesatto nel senso che col tempo i colori tendono a sbiadirsi e deteriorarsi. Proprio per questo se si vuole mantenere un tatuaggio al meglio bisognerà ribatterlo a distanza di anni.


- Si avvicina la bella stagione e i raggi ultravioletti del sole e delle lampade artificiali ledono alcuni inchiostri usati per i tatuaggi. Quindi e' bene applicare sempre sul decoro una crema solare ad SPF 30, resistente all'acqua, applicata almeno venti minuti prima dell'esposizione ai raggi. E' meglio invece evitare invece le lampade.
*(Unguenti e detergenti  ) 

- I nuovi tatuaggi sono piu' sensibili, possono sbucciarsi o scottarsi sotto il sole, soprattutto se fatti con inchiostri giallo e rosso. Vanno coperti con vestiti, tessuti, garze.
*100cosecosi: ( Il colore che più frequentemente può dare reazioni allergiche è il colore rosso, costituito dal solfuro di mercurio. Queste si manifestano generalmente con reazioni eczematose anche a notevole distanza dalla inoculazione del pigmento.
Il colore giallo può dare delle reazioni fotoindotte legate cioè all'esposizione al sole in quanto contiene solfuro di cadmio, ma attenzione! anche il colore rosso può contenere solfuro di cadmio per avere un effetto schiarente.
Gli altri colori più raramente possono determinare allergia: il verde può contenere tracce di cromo e quindi può determinare allergia nei soggetti allergici al bicromato di potassio. I pigmenti blu possono contenere cobalto. Molto rara, e raramente descritta, l'allergia al pigmento nero.
Possibile anche la comparsa di granulomi nella sede di inoculazione del tatuaggio: anche in questo caso il pigmento più pericoloso è il rosso.)

- Se la pelle e' secca, spalmare sul tatuaggio e nell'area circostante delle creme idratanti a base di acqua e prive di oli minerali perche' sbiadiscono i colori del tatoo.


- In presenza di reazioni della pelle o cambiamento di colore del disegno e' bene recarsi subito da un dermatologo. Potrebbe trattarsi di una reazione allergica. Tali fenomeni si presentano generalmente con i tatuaggi appena fatti, ma possono emergere anche dopo molti anni. Anche il cancro puo' svilupparsi sulla pelle tatuata.


- In caso di gravidanza e' sconsigliato fare tatuaggi perche' gli inchiostri potrebbero danneggiare lo sviluppo del bambino.


- Non effettuare tatuaggi sui nei. Non e' accertato che il tatoo aumenti il rischio di sviluppare il cancro ma, se fatto su un neo o una zona della pelle con modifiche della pigmentazione, puo' essere piu' difficile notare i primi segnali di sviluppo del melanoma, che spesso nasce su un neo.


- Per chi si pente dei tatoo: in internet negli ultimi mesi sono in vendita appositi kit per cancellare da se' i tatuaggi. Si tratta di metodi non autorizzati dalla Food and drug administation (l'ente americano che vigila su farmaci e dispositivi medici) e alcuni prodotti contengono acidi pericolosi. Il laser piu' indicato per cancellarli, usato dei dermatologi, e' il Q-switched che frantuma l'inchiostro in parti microscopiche che vengono eliminate dall'organismo. Ci vogliono piu' sedute per eliminare un tatuaggio ma non tutti i colori vanno via completamente.

 

martedì 12 luglio 2011

Decorazione intima del pube femminile,tecnica e video


Non mi è parso vero quando ho trovato in un sito russo queste immagini,da tempo pensavo ad un post sull'argomento,giusto per fare un po di allegria disincantata,leggera leggera  e allo stesso tempo serissime considerazioni sull'estetica dell'Eros.
Ebbene ci siamo,finalmente la Coiffure,il maquillage si occupa del pube il che fà ben sperare che di qui a poco uscira per strada,in società gaio,forse spensierato,sfacciatamente  innocente com'è nella sua natura libero e spudorato,privo di lacci e laccioli puritani,doloristi,sessuofobici e con il suo afrore che si spande nell'aria pronto ad essere decifrato,intercettato dal desiderio,continua a leggere....






sabato 26 marzo 2011

SANTE E PECCATRICI A FIOR DI PELLE




Documentario sul Tatto nelle carceri della Russia Profonda





di Enrica Murru


Le più note tatuatrici italiane sono protagoniste di un progetto artistico insolito. Rivisitare l'iconografia delle sante della tradizione cattolica in chiave gotico-dark. Intervista all'ideatrice del progetto, Viola Von Hell


Le Sante Peccatrici sono donne che hanno fatto una scelta irrevocabile, difficile da sostenere, spesso invisa alle persone cosiddette comuni, raramente compresa in tutta la sua forza dirompente. Che il motivo di una simile presa di posizione sia la fede cristiana diventa, nella collettiva in mostra alla Mondo Bizzarro Gallery di Roma dal 26 marzo al 14 aprile, un corollario del tutto accessorio. La cosa che preme evidenziare di questa esposizione ce la spiega Viola Von Hell, curatrice e tatuatrice, come tatuatrici sono le artiste le cui opere sono in mostra.


Perché una mostra sulle Sante Peccatrici?
Questa è prima di tutto una mostra tesa a evidenziare il lavoro delle tatuatrici europee, un lavoro che è anche, per forza di cose, passione, una passione bruciante e totalizzante come quella delle Sante rappresentate. E un lavoro, anche, spesso tenuto in disparte e misconosciuto, nonostante negli ultimi dieci anni si sia evoluto a passi da gigante.


A cosa è dovuta questa evoluzione?
E' come se le ragazze che tatuano fossero diventate tutto ad un tratto più brave. Probabilmente è tutta una questione di acquisizione di coraggio e di voglia di mettersi in gioco. Quella del tatuaggio è sempre stata un'arte vicina al mondo femminile, fatta com'è di disegno e illustrazione, ma la sua componente maschile, quella che riguarda la fisicità, il sacrificio anche della sfera personale e l'impegno massacrante, teneva le donne in seconda linea.


Oltre che con un'abnegazione totalizzante, come si diventa "brave tatuatrici"?
Bisogna fare molta ricerca, cercare fonti, ispirazione. Poi è necessario diversificare il proprio lavoro. E non va sottovalutato il possesso di una necessaria consapevolezza: si mettono le mani su una persona in maniera irreparabile, si deve essere responsabili!


Perché questo tema, le Sante Peccatrici?
Le sante sono prima di tutto donne. Donne che hanno scelto di seguire un ideale con dedizione spesso mortale. � una metafora della fedeltà della tatuatrice al proprio lavoro, alla sua passione. Nonostante siano state martirizzate e tormentate, le sante hanno perseguito il proprio obiettivo, proprio come hanno fatto e fanno tuttora queste artiste del tatuaggio. I 31 soggetti scelti, poi, sono particolarmente interessanti, hanno storie particolari come particolari e variegati sono gli stili delle tatuatrici scelte, le migliori italiane (anche se alcune lavorano come guest all'estero).


La mostra è corredata da un catalogo edito da Luca Mamone, la cui introduzione è firmata da Luisa Gnecchi Ruscone, antropologa esperta di tatuaggi e donna tatuata. Un piccolo stralcio è utile a gettare ulteriore luce sulla mostra: "Perché le donne molto tatuate suscitano emozioni negative così violente? Penso che sia perché esse infrangono tabù ancora molto radicati nella cultura borghese: la donna moderna è sì libera di intervenire sul suo corpo e sul suo aspetto, modificandolo anche pesantemente, purché lo faccia per piacere all'uomo; quando invece essa decide di farlo per se stessa, autonomamente e liberamente, diventa inquietante e 'pericolosa'. [..] L'autonomia si paga con l'emarginazione sociale: c'è chi pensa che ne valga la pena. Oggi (per le donne) tatuarsi è ancora un modo per manifestare indipendenza, autonomia e la volontà di essere padrone del proprio corpo. [..] Un gesto simbolico, un segno della loro capacità di riprendere in mano la propria vita."

venerdì 25 marzo 2011

TATUAGGIO TATTO "SANTE E PECCATRICI"

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di Enrica Murru


Le più note tatuatrici italiane sono protagoniste di un progetto artistico insolito. Rivisitare l'iconografia delle sante della tradizione cattolica in chiave gotico-dark. Intervista all'ideatrice del progetto, Viola Von Hell


Le Sante Peccatrici sono donne che hanno fatto una scelta irrevocabile, difficile da sostenere, spesso invisa alle persone cosiddette comuni, raramente compresa in tutta la sua forza dirompente. Che il motivo di una simile presa di posizione sia la fede cristiana diventa, nella collettiva in mostra alla Mondo Bizzarro Gallery di Roma dal 26 marzo al 14 aprile, un corollario del tutto accessorio. La cosa che preme evidenziare di questa esposizione ce la spiega Viola Von Hell, curatrice e tatuatrice, come tatuatrici sono le artiste le cui opere sono in mostra.


Perché una mostra sulle Sante Peccatrici?
Questa è prima di tutto una mostra tesa a evidenziare il lavoro delle tatuatrici europee, un lavoro che è anche, per forza di cose, passione, una passione bruciante e totalizzante come quella delle Sante rappresentate. E un lavoro, anche, spesso tenuto in disparte e misconosciuto, nonostante negli ultimi dieci anni si sia evoluto a passi da gigante.


A cosa è dovuta questa evoluzione?
E' come se le ragazze che tatuano fossero diventate tutto ad un tratto più brave. Probabilmente è tutta una questione di acquisizione di coraggio e di voglia di mettersi in gioco. Quella del tatuaggio è sempre stata un'arte vicina al mondo femminile, fatta com'è di disegno e illustrazione, ma la sua componente maschile, quella che riguarda la fisicità, il sacrificio anche della sfera personale e l'impegno massacrante, teneva le donne in seconda linea.


Oltre che con un'abnegazione totalizzante, come si diventa "brave tatuatrici"?
Bisogna fare molta ricerca, cercare fonti, ispirazione. Poi è necessario diversificare il proprio lavoro. E non va sottovalutato il possesso di una necessaria consapevolezza: si mettono le mani su una persona in maniera irreparabile, si deve essere responsabili!


Perché questo tema, le Sante Peccatrici?
Le sante sono prima di tutto donne. Donne che hanno scelto di seguire un ideale con dedizione spesso mortale. � una metafora della fedeltà della tatuatrice al proprio lavoro, alla sua passione. Nonostante siano state martirizzate e tormentate, le sante hanno perseguito il proprio obiettivo, proprio come hanno fatto e fanno tuttora queste artiste del tatuaggio. I 31 soggetti scelti, poi, sono particolarmente interessanti, hanno storie particolari come particolari e variegati sono gli stili delle tatuatrici scelte, le migliori italiane (anche se alcune lavorano come guest all'estero).


La mostra è corredata da un catalogo edito da Luca Mamone, la cui introduzione è firmata da Luisa Gnecchi Ruscone, antropologa esperta di tatuaggi e donna tatuata. Un piccolo stralcio è utile a gettare ulteriore luce sulla mostra: "Perché le donne molto tatuate suscitano emozioni negative così violente? Penso che sia perché esse infrangono tabù ancora molto radicati nella cultura borghese: la donna moderna è sì libera di intervenire sul suo corpo e sul suo aspetto, modificandolo anche pesantemente, purché lo faccia per piacere all'uomo; quando invece essa decide di farlo per se stessa, autonomamente e liberamente, diventa inquietante e 'pericolosa'. [..] L'autonomia si paga con l'emarginazione sociale: c'è chi pensa che ne valga la pena. Oggi (per le donne) tatuarsi è ancora un modo per manifestare indipendenza, autonomia e la volontà di essere padrone del proprio corpo. [..] Un gesto simbolico, un segno della loro capacità di riprendere in mano la propria vita."