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martedì 21 gennaio 2014
"IERI E OGGI" LE CROCIATE VISTE DAGLI ARABI DI AMIN MAALOUF
Per caso sono caduto su un piccolo libro di Amin Maalouf "Les Croisades vue par les arabes" o "La barbarie franque en Terre Sainte" (la barbarie dei crociati in terra santa) che narra dettagliatamente le crociate viste dagli arabi dell'area interessata (...) Dall'Iran alla Turchia,dall'Arabia Saudita alla Palestina,al Libano,all'Egitto, la Siria etc,
Ebbene sembra di assistere in tutto e per tutto allo sconvolgimento che devasta oggi il Medio Oriente.
Grosso modo ne faccio una sintesi stringatissima: dapprima arrivano i crociati (per loro sempre i Franchi nonostante a qualunque paese europeo cristiano appartengano), fanno esibizione di una crudeltà inaudita, e sono considerati dei barbari.
Sono pochi, all'avanguardia nelle tecniche di combattimento, dotati di un coraggio e di una combattività che terrorizza.
Si sprecano i massacri, gli eccidi,basti pensare alla presa di Gerusalemme. I crociati sterminarono tutta la sua popolazione ebrei compresi (...) si alzano al cielo le lamentazioni,lacrime e disperazione, un diffuso sentimento di umiliazione pervade gli arabi e inizia la ricerca di un capo, di un condottiero. Sono diverse le figure eroiche, spietate e determinate che si succedono in due secoli alla guida della liberazione non senza capovolgimenti di fronte sorprendenti.
Le battaglie epiche, gli assedi, le sconfitte massacro dopo massacro in una dinamica dell'annientamento totale del nemico (...) con qualche atto di generosa
pietà toccano tutti i luoghi dei conflitti famigliari ai nostri giorni,sembra un viaggio nella nostra attualità: Irak, Siria, Libano, Palestina, Egitto e via dicendo.
Una figura leggendaria e notissima qui da noi: ilSaladino...
Poco dopo la sua morte si svolgeranno le battaglie finali che ricacceranno nel Mediterraneo i Franchi, i crociati, neppure un villaggio verrà lasciato alla loro amministrazione.
Per un tempo lunghissimo lo scontro è fratricida, i crociati riescono a farsi molti alleati, gli arabi sono divisi e in preda a conflitti intestini. I potenti dell'epoca sono molto cauti se non pavidi ad accettare la sfida crociata che avanza inesorabilmente.
Tradimenti, voltafaccia, assassini, affari, mediazioni, gesti di grande cavalleria, tutto lo scibile dell'epica omerica avvolge questa epopea cosi vicina a quanto accade nei nostri giorni.
Ci troverete dentro "la setta degli Assassini"sterminata dall'invasione dei mongoli giunti alle porte di Gerusalemme e udite udite alleata dei crociati. Se non sbaglio la setta aveva all'epoca fortissimi interessi con l'Iran degli Sciiti.
Il Wahabismo (Sunnita) originato in Arabia Saudita cosi “cult” agli occhi di Al Qaida come all'epoca delle crociate vuole regolare i conti con l'Iran degli Sciiti e con l'Occidente decadente e cristiano.
Un doppio fronte dunque che vede oggi sul pianeta accendersi a macchia di Leopardo conflitti ovunque, dall'Africa alla Russia, dal Medio Oriente all'Afganistan sino all'India, al Pachistan e ben oltre.
Come è facile constatare si prepara forse l'ultimo o l'ennesimo conflitto di dimensioni mondiali.
Un conflitto interreligioso a cui a stento cercano di sottrarsi le popolazioni interessate pagandone un prezzo in sangue altissimo (non vi è al riguardo il minimo dubbio), ovviamente fanno eccezione gli islamisti con il loro stoicismo sacrificale.
Sul fronte opposto,il cosiddetto Occidente apparentemente svagato, distratto sembra aspettare, e per ora si limita al contenimento dopo i rovesci Afgani e medio orientali, vedasi l'attualità in Siria (...) .
Lecito supporre che appena il "Califfato" vedrà la luce da qualche parte la muta dei cani inferociti vi si avventerà contro.
Oggi, tutto si gioca sull'atomica (Israele docet), ed ecco perchè l'Iran è fonte di immensa inquietudine.
Ecco con la grazia di un Elefante nella cristalleria ho disquisito un po’ del Medio Oriente. Troppo vasto l'argomento, eppure in quel libricino c'è tutto un futuro affatto remoto.
lunedì 23 luglio 2012
ISLAM UNA FAIDA ALL'ULTIMO SANGUE E "DIO" STA A GUARDARE
Queste immagini ci narrano di un "insignificante" dettaglio che caraterizza uno scontro tra titani (...) ma andiamo con calma.
Nelle immagini il debutto,l'esordio del telegiornale salafita (uno dei tanti che sarebbe il culto predominante in Arabia Saudita ampiamente sponsorizato in tutto il mondo,ogni volta che fate benzina versate il vostro obolo alla loro santa causa) siamo in Egitto dopo l'esito disastroso della "Primavera araba" spacciata per una rivoluzione popolare ma in realtà la solita zuppa teocratica in salsa islamista,per farla breve sono riusciti a scippare al popolo una bellissima speranza,ovviamente in nome dell'islam (più avanti capirete).Tutto il medio oriente ribolle e s'infiamma,a noi ci spacciano la faccenda come sapete,come al solito dietro ci sono gli USA (preparano l'Apocalisse a venire) e gli inglesi intenti a ridisegnare goffamente con il righello il sud del mediterraneo con una alleato abilissimo a giocare dietro le quinte a suon di petrodollari,e gli israeliani ? Loro sono la mancia.
L'Arabia Saudita,i Saud i custodi della mecca e bla bla bla...da sempre il suo nemico naturale è l'Iran,gli Sciti scismatici,e le nazioni sotto la sua sfera d'influenza,ad esempio per venire all'attualità la Siria,altre sono cadute rovinosamente dietro la facciata di pseudo rivoluzioni.
APPROFONDIMENTO:
RIAD PADRONA - NEGLI ULTIMI 10 ANNI L’ARABIA SAUDITA HA RAFFORZATO IL CONTROLLO SUL MEDIO ORIENTE LASCIANDO AD ALTRI IL LAVORO SPORCO - HA FORAGGIATO LE RIVOLTE ARABE E FINANZIATO GLI OPPOSITORI DEI REGIMI NEMICI (DA SADDAM A GHEDDAFI), È SECONDA SOLO A ISRAELE PER LA FORZA DELLA PROPRIA LOBBY A WASHINGTON E LONDRA - PER RIAD, LA CADUTA DI ASSAD SIGNIFICHEREBBE ROMPERE “L’ASSE SCIITA” CHE FA CAPO AL GRANDE NEMICO: L’IRAN…
L'altra faccia dell'Islam,la loro una guerra fraticida condotta senza esclusione di colpi e decisi a massacrare quel poco che resta dell'islam in termini di civiltà,un vero e proprio regolamento di conti,una faida all'ultimo sangue !
In questo scontro i cagnolini animati da una fede e uno zelo inossidabile spinto sino all'stremo sacrificio e strettamente al guinzaglio indovinate chi ? Al Qaida !
Considerazione personale,l'Iran prima di sparire dalla faccia della terra avrà cura di atomizare l'Arabia Saudita,contateci !
Intanto sino ad allora i Saud non dormiranno sonni tranquilli la notte la qualcosa mi dà una piccola modesta soddisfazione.
Simpatie per l'Iran ? Nessuna ! Pero che spettacolo ammettetelo,vedere delle teocrazie sbrabarsi tra loro è uno spettacolo imperdibile.
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martedì 21 febbraio 2012
IL SENATORE MEZZATORTA E IL LEGHISMO NAZICRIMINALE
Chiari,vede,osserva con cinica indifferenza le iniziative del Senatore leghista Mezzatorta (bellamente ignorato da wikipedia che riporta la velina!) un personaggio sfuggito alla ribalta della gran parte dei media per via dell'orrore,dello schifo che suscitano nell'animo di ogni sincero democratico i fatti,rivoltanti che costellano l'azione "politica" del personaggio (come se le pratiche nazistoidi rientrano nella prassi politica) vi assale un tale disgusto umano che la rimozione sorge spontanea nell'animo turbato...
L'indignazione si impasta allo scandalo ed alla collera producendo un effetto paralizante...raggelante,da brividi.
Nel video qui sotto all'altezza 0,48 trovate l'avvincente cronaca narrata dalla viva voce di Furio Colombo:vi assalirà disgusto e collera e spero anche vergogna,una profonda inestirpabile vergogna,non abbiamo solo Adro e centinaia di altre tragedie umane venate di insensibilità,ottusità emotiva,stupidità,demenza e patologia...in questo triste paese.
lunedì 20 febbraio 2012
EMILIO FEDE PROFONDAMENTE TURBATO
La giornalista libica Hala Misrati equiparabile per zelo e piaggeria al nostro Emilio Fede deve aver sconvolto il nostro Fido nazionale !
Minaccio i ribelli libici dagli studi televisivi in diretta armata di pistola !
Pare che i ribelli del CNT le abbiano mozzato la lingua !
Emilio Fido stai tranquillo sei ineguagliabile,un "monumento" farai la tua bella figura lo stesso...allo Zoo !
MILANO - Giallo sulla fine della nota presentatrice libica pro-regime. Secondo alcune fonti Hala Misrati,
sarebbe stata trovata morta in un carcere della capitale libica, uccisa
dai membri di una delle cosiddette brigate rivoluzionarie, riferisce
un'emittente degli Emirati Arabi. Prima della caduta di Gheddafi la
giornalista era apparsa in tv armata di pistola e poi, arrestata dai
ribelli, era passata dalla loro parte.
La notizia è stata però smentita dai suoi familiari interpellati dal sito Albawaba news. «Si trova in una situazione critica, la sua morte potrebbe avvenire da un momento all'altro», hanno risposto. Fedelissima del rais, dopo la caduta del regime Hala Misrati era stata catturata e arrestata dai ribelli, ai quali poi aveva chiesto ufficialmente scusa. Nella sua ultima apparizione tv, lo scorso 30 dicembre, non aveva parlato e sul volto mostrava i segni di violenza. Secondo alcuni le era stata tagliata la lingua,continua a leggere....
La notizia è stata però smentita dai suoi familiari interpellati dal sito Albawaba news. «Si trova in una situazione critica, la sua morte potrebbe avvenire da un momento all'altro», hanno risposto. Fedelissima del rais, dopo la caduta del regime Hala Misrati era stata catturata e arrestata dai ribelli, ai quali poi aveva chiesto ufficialmente scusa. Nella sua ultima apparizione tv, lo scorso 30 dicembre, non aveva parlato e sul volto mostrava i segni di violenza. Secondo alcuni le era stata tagliata la lingua,continua a leggere....
sabato 22 ottobre 2011
GHEDDAFFI FAMILY STERMINATA EVITATO RISCHIO STEFANIA CRAXI
La fine del socio (fonte)
Gheddafi è morto. O non ha avuto il tempo di truccarsi.
Gheddafi è morto. Rimane il ricordo dei bei momenti passati insieme.
Il leader libico è stato ucciso dai ribelli. Ora il problema dello smaltimento.
Il Rais tradito da una telefonata. “Ciao, ti disturbo?”
La notizia del giorno è la morte di Gheddafi. Ma Carla Bruni potrebbe ancora uccidere sua figlia.
Il dittatore libico ucciso da un ragazzino. Il corpo è stato trovato privo di merenda.
Il Rais ucciso da un adolescente. È sempre più difficile riuscire ad instaurare un dialogo.
(Sarebbe stato un diciottenne a uccidere Gheddafi. Niente di che, alla sua età Balotelli aveva già distrutto tre Ferrari)
L’adolescente racconta di aver scovato Gheddafi in una buca: “Ci stava troppo dentro”.
(Gheddafi trovato in un buco sottoterra. La storia non ha nascondigli)
Nella buca con il dittatore c’era il ministro dell’Istruzione. Che coincidenza!
Gheddafi era nascosto in un canale di scolo. Alemanno: “Non potevamo prevederlo”.
Dopo otto mesi di combattimenti si conclude la guerra in Libia. La svolta quando i ribelli hanno cominciato a sparare in orizzontale.
“Gheddafi sarà regolarmente processato”, assicurano i vermi.
C’è ottimismo per il futuro della Libia. Il nuovo dittatore non potrà essere così pacchiano.
Gheddafi lascia una pesantissima eredità: la sua divisa.
Con Gheddafi uccisi i figli Saif al-Arab, Mutassim e Khamis. Si fa tutto il possibile per evitare il rischio Stefania Craxi.
(Morti anche tre figli del Rais. E lui manco c’aveva giurato su)
Adesso viene il difficile per il nuovo governo libico: scegliere la legge elettorale.
Hillary Clinton: “La morte di Gheddafi ci fa tirare un sospiro di sollievo”. Stava per fare i nomi.
Berlusconi: “C’ho un bacio segreto che se te lo do dopo un anno e mezzo muori”.
La Russa: “Gheddafi è morto al 99%”. È convinto che quella mano vivrà per sempre.
Il ministro: “Aiuteremo la ricostruzione”. Proprio ora che hanno vinto li minacciamo?
Bossi: “Morto Gheddafi? A casa i clandestini libici”. Buoni i riflessi.
Frattini conferma: Gheddafi sarebbe morto durante l’uccisione.
Frattini: “Sarebbe stato meglio un processo”. È quello che stiamo cercando di fargli capire.
Bersani: “Il sangue non si festeggia mai”. Tranne dopo un ritardo.
(Non si dovrebbe mai gioire per la morte di un altro essere umano. Prometto che è la penultima volta)
Indagato D’Alema. Davvero un periodaccio per gli amici di Berlusconi.
Congelato il corpo di Gheddafi. That’s amore!
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lunedì 29 agosto 2011
LA BALIA TORTURATA DA HANNIBAL GHEDDAFI VIDEO
TRIPOLI - Gettata in un angolo di casa come un cane, denutrita, costretta a dormire a terra e con sul volto i segni inequivocabili dei maltrattamenti subiti, simili a torture. Il crollo del regime a Tripoli ha iniziato a far emergere storie sconcertanti sul comportamento della famiglia Gheddafi. Come quella della balia etiope, Shweyga Mullah, dipendente di Hannibal, considerato la 'testa calda' tra i figli del colonnello, ritrovata in condizioni disperate da una troupe della Cnn,continua a leggere...
lunedì 22 agosto 2011
GHEDDAFFI RIDOTTO A TAPPETINO IN VENDITA SU EBAY
LIBIA
I ribelli prendono Tripoli catturati i figli manca solo il raìs, i soldati del Cnt nella capitale senza trovare grandi resistenze. I pretoriani di Gheddafi si arrendono. Il colonnello asserragliato nel bunker. Molte le incognite, il dittatore: "Temo che la capitale brucerà"
I ribelli prendono Tripoli catturati i figli manca solo il raìs Festa in piazza Verde
TRIPOLI - Tripoli è insorta, è quasi tutta in mano ai ribelli, ai quali si sono arresi la Guardia repubblicana di Muammar Gheddafi e tre dei suoi figli, fra i quali Seif al Islam, mentre del rais non ci sono notizie, tranne un messaggio diffuso in tv intorno alla mezzanotte. Nella frammentarietà delle notizie che in nottata hanno cominciato ad accavallarsi a ritmo vertiginoso, emerge il quadro di una capitale che ha smesso di combattere, che non offre resistenza agli insorti, che hanno cominciato a entrare a ondate in città al tramonto, con la fine del digiuno giornaliero del Ramadan
CONTINUA A LEGGERE....
I ribelli prendono Tripoli catturati i figli manca solo il raìs, i soldati del Cnt nella capitale senza trovare grandi resistenze. I pretoriani di Gheddafi si arrendono. Il colonnello asserragliato nel bunker. Molte le incognite, il dittatore: "Temo che la capitale brucerà"
I ribelli prendono Tripoli catturati i figli manca solo il raìs Festa in piazza Verde
TRIPOLI - Tripoli è insorta, è quasi tutta in mano ai ribelli, ai quali si sono arresi la Guardia repubblicana di Muammar Gheddafi e tre dei suoi figli, fra i quali Seif al Islam, mentre del rais non ci sono notizie, tranne un messaggio diffuso in tv intorno alla mezzanotte. Nella frammentarietà delle notizie che in nottata hanno cominciato ad accavallarsi a ritmo vertiginoso, emerge il quadro di una capitale che ha smesso di combattere, che non offre resistenza agli insorti, che hanno cominciato a entrare a ondate in città al tramonto, con la fine del digiuno giornaliero del Ramadan
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mercoledì 27 aprile 2011
“Quando intervistai Gheddafi” Il Colonnello e Colpo Grosso
Fonte
Il grande inviato Rai Mimmo Lombezzi racconta il suo incontro del 1990 con il leader libico
Nel 1990 intervistai Gheddafi per il telegiornale. Imbibito dei libri di Del Boca e di Eric Salerno, mi interessava soprattutto girare un reportage sui famosi campi minati, lasciati dai noi italiani, che, secondo i libici, avevano fatto nel dopoguerra 250.000 vittime, così proposi a Emilio Fede un’intervista al Colonnello. A Tripoli aspettai tre giorni, mangiando ottimo pesce e bevendo malinconiche aranciate perché l’alcool era proibito (“We are an islamic country”).
Si usciva dall’albergo solo accompagnati da un colossale poliziotto in borghese. Al bazar, strepitoso perché non c’erano turisti, gli artigiani che cesellavano piatti d’argento parlavano tutti italiano. Chiesi: “Ma dove l’avete imparato?”. Risposero: “Guardiamo ‘Colpo Grosso’”… Portate dalle onde, le “Cin Cin Girls” avevano già iniziato la loro involontaria “Jihad” contro il fondamentalismo.
Dopo tre giorni ci vennero a prendere e ci portarono sotto una specie di immenso hangar. Il Colonnello, che indossava una camicia di seta nera e le sue ben note pantofole di pelle da “convertitore di hostess”, arringò per due ore una folla di 4.000 fans, mostrando un senso dell’umorismo che non mi sarei aspettato. Faceva battute su battute sui fondamentalisti islamici: “Come volete che possa occuparsi dei problemi del traffico uno che passa tutta la giornata a leggere il Corano?”. Giù risate. “Come pensate che possa affrontare i problemi dell’economia chi ha passato tutta la sua vita in una scuola coranica?”. Finita l’arringa il Raìs scese dal palco, fece un breve collegamento in diretta col Tg2, ringhiò qualcosa alla conduttrice Lorenza Foschini, poi chiuse la linea, salì sulla mercedes e il corteo partì a razzo tagliando la folla. Pensai “Ok, mi ha paccato” e dissi alla troupe di mettere via tutto.
Dopo 10 minuti invece Gheddafi tornò indietro. Forse perché era il “Giorno dei martiri” e noi eravamo l’unica troupe italiana presente. L’interprete mi disse: “Fai l’intervista ma ti concede al massimo 10 minuti”. Coconi, il cameramen, estrasse treppiede, microfono e telecamera in 10 secondi. Gheddafi (a differenza dei politici nostrani) non si sottrasse a nessuna domanda. Gli chiesi se finanziava gruppi terroristici come quello di Abu Nidal. Rispose: “Sosteniamo tutti i gruppi combattenti palestinesi”. Gli chiesi di Ustica. Rispose: “Ringrazio gli italiani di avermi salvato la vita”… Lasciai perdere il reportage sui campi minati e tornai in Italia. Tre giorni dopo, l’intervista, trasmessa alle 23, con il titolo “Incontro col Colonnello”, era riportata sulla prima pagina del “Corriere della sera”. Le dichiarazioni di Gheddafi infatti sollevavano parecchi dubbi sulla versione ufficiale della strage attribuita a una bomba, e lasciavano aperte altre ipotesi: ad esempio che i servizi italiani, informati di un agguato aereo ordito da francesi e americani, avessero allertato all’ultimo momento il Colonnello, consentendogli di cambiare rotta, e di schivare il missile che lo avrebbe abbattuto.
Oggi, che la crisi libica posso seguirla solo in tv, risfoglio “Il mondo dei vinti” di Nuto Revelli e “Gli italiani in Libia dal fascismo a Gheddafi” di Angelo del Boca. Uno dei contadini intervistati da Revelli, racconta di aver partecipato alla guerra in Libia nel 1911 e dice che a un certo punto gli italiani avevano catturato 20.000 prigionieri. Troppi per poterli sfamare e controllare. Così decisero di “ridurli”: ne fucilarono 9.000… La nostra Srebrenica. Del Boca narra di deportazioni in massa, di lager, di stupri , di pubbliche impiccagioni, di un vero e proprio genocidio in Cirenaica. Qualcuno suggerì a Omar el Muktar, il mitico comandante della resistenza libica di fare come gli italiani, di uccidere i prigionieri. Rispose: “No! Siamo noi che daremo una lezione a loro. Non loro che la daranno a noi!”. Omar detto “il maestro”, fu impiccato dal generale Rodolfo Graziani.
Rodolfo Graziani. |
Storie intrasmettibili in un momento in cui si cerca di ‘sdoganare’ anche Mussolini. Non a caso “Fascist Legacy”, il documentario della Bbc che racconta i crimini di guerra commessi dagli italiani in Libia e altrove, resta ben chiuso nei cassetti della Rai. La rivolta contro Gheddafi era forse l’occasione di riscattare un passato osceno stando, per una volta, dalla parte degli oppressi. Temo che l’abbiamo già persa.
di Mimmo Lombezzi
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venerdì 22 aprile 2011
E QUI COMANDO IO E QUESTA E CASA MIA....CREDO
Controsenso:i leghisti vorrebbero essere i soli ad avere il privilegio del razzismo e della xenofobia,paradossalmente rimproverano alla Francia quello che vorrebbero riuscire a fare loro con maggior efficienza !
lunedì 21 marzo 2011
GHEDDAFFI LA SCAMPA PER UN PELO AD UN MISSILE PERFORANTE L'OBBIETTIVO ERA IL BUNKER DEL PALAZZO PRESIDENZIALE
GALLERIA FOTOGRAFICA QUI |
Nel mirino, adesso, c'è il bunker in cui si suppone sia nascosto Gheddaffi che rammentiamolo ha già perso una moglie e una figlia (15 mesi di età) in un bombardamento americano nel operazione "eldorado canyon" una ritorsione (...) nel lontano 15 Aprile 1986 ( Secondo quanto riferito dalle autorità libiche e confermato da Giulio Andreotti, Bettino Craxi, allora presidente del consiglio italiano, avrebbe avvisato Gheddafi dell'imminente attacco consentendogli così di salvarsi.). L'esercito francese sconsiglia la presenza di giornalisti sul posto.
Rammenterete durante la guerra del golfo la strage avvenuta in un bunker di Bagdad in cui si supponeva fosse presente Saddam Hussein (...) se ricordo bene le vittime civili furono centinaia,almeno 400 l'eco fù immenso e rivelo la presenza della nuova arma (...) fra essi molta nomenclatura del governo,parenti di politci etc, il missile un Tomahawk adibito allo scopo perforo metri e metri di calcestruzzo armato e acciaio per esplodere ben all'interno del bunker (...) fù un massacro.
A tutta evidenza ci vogliono riprovare e certo confidano da un lato sulla precisione che questi affari sono ben lungi dall'avere e dall'altro se non sulla fortuna sulla scarsa memoria di Gheddaffi:insomma lo fanno un po scemo !
Ora nessun dubbio che di errori ne ha commessi in passato mà pensare che domani per ipotesi resti nei paraggi deli'obbiettivo fallito dal primo missile è come centrare una cinquina all'enalotto con sole due schedine !
di Miguel Martinez
Se ho capito bene, le cose stanno così.
In Libia, c’è un governo.
A me, questo governo non ha mai fatto particolare simpatia, perché conosco storie non belle di migranti che sono passati per quel paese, e perché comunque un governo dopo quarant’anni al potere inizia sempre ad andare a male. Inoltre, da traduttore, ho spesso a che fare con chi lavora in Libia, e ho raccolto molte lamentele sulla natura piuttosto capricciosa e imprevedibile dell’amministrazione.
Ma queste mie considerazioni emotive non c’entrano con quelle del diritto,continua a leggere.....
BERLUSCONI LE FOTO DELLE NOTTI A LUCI "SOZZE" AD ARCORE TRASFORMATO IN BORDELLO
1- SU "L’UNITÀ" LE FOTO DELLE NOTTI A LUCI "ROZZE" AD ARCORE TRASFORMATO IN BORDELLO - 2- I BACI SAFFICI DI TRE RAGAZZE; BARBARA GUERRA STRIZZATA IN UNA DIVISA DA POLIZIOTTA CHE GIOCA CON UN PAIO DI MANETTE; UN LETTO SFATTO IN UNA CAMERA ARREDATA CON MOBILI E TENDAGGI E TAPPEZZERIE ANTICHE, SULLA LIBRERIA LE FOTO DI UN GIOVANE SILVIO BERLUSCONI; LE GAMBE NUDE DI UNA RAGAZZA (LA STESSA BARBARA GUERRA) SDRAIATA CHE GUARDA LA TV; LELE MORA CHE FA GIOCA CON UN AMICO - 3- DOPO "PAPI", DALLE CARTE SPUNTA UN NUOVO NOMIGNOLO PER IL CAVALIERE: "BETTY"! - continua a leggere....
lunedì 7 marzo 2011
UMBERTO BOSSI SI RIVOLSE ALLA LIBIA PER LA SECESSIONE DELLA PADANIA
" Giuro che vorrei saperne di più su questa storia che promette contorni osceni per la sicurezza dello stato in quanto stando alle parole di Muammar Gheddaffi (solito tromboneggiare mà non troppo...) Umberto Bossi si rivolse alla Libia per chiedere aiuto (Armi? Fondi ? O cosa?) per realizare la secessione della Padania (...) oggi Bossi è un ministro dello stato italiano ed è a lui che ha giurato fedeltà !
L'ipotesi di alto tradimento,la stessa che condusse alla ghigliottina un Re di francia non è tanto surreale se si dovessero trovare delle conferme e spero che immediatamente nel Parlamento italiano sorgano delle interrogazioni atte a far piena luce su questa storia. "“Non favorimmo la secessione dell’Italia del Nord, come voleva Bossi, perche era illegale”. Francia e Italia invece ingeriscono negli affari interni della Libia. Lo ha detto in una intervista il colonnello Muhammar Gheddafi.
“E’ una ingerenza negli affari libici. Come se noi ci occupassimo nelle questioni della Corsica, della Sardegna, o di altre regioni d’Europa. Noi non siamo intervenuti in Italia del nord a favore di uno stato della Padania, come voleva Bossi, perché questo sarebbe stato illegale. Le persone armate a Bengasi sono legate ad al-Qaida, non hanno rivendicazioni politiche e nemmeno economiche”.
Le dichiarazioni di Gheddafi seguono di poche ore quelle del ministro italiano degli Esteri, che aveva definito “difficile da immaginare” l’intervento di aerei italiani nelle operazioni in Libia, ma aveva detto che Roma è pronta a “fornire le basi militari e il sostegno logistico” nel caso di una eventuale azione di forza contro Tripoli.
domenica 27 febbraio 2011
PROGETTO EUROPEO DI SPARTIZIONE DELLA LIBIA
La settimana scorsa in relazione alla Libia e a Gheddaffi credo di essere stato il primo ad annunciare elaborando qualche intuizione che il trattato di amicizia tra la Libia e l'Italia era oggetto di "profonda riflessione" da parte del governo italiano,a dir la verità la prima fù la Bonino che io sappia mà io sviluppai il l'argomento andando molto più in là facendo centro al di la di ogni previsione (...) oggi proseguo sulla stessa strada;d'un tratto mi sono rammentato di qualche vecchia notizia suscettibile di schiudere alle nostre menti nuovi orizonti nella comprensione di quanto stà accadendo.
Guardate che saro molto sbrigativo nell'elaborazione del post,non ho nessuna voglia di stendere una tesi di politica internazionale,altri sono gli specialisti...
Mi pare due anni prima il governo inglese,quello tedesco della Merkel e quello francese di Sarkozy annunciarono contatti con la Libia per realizare in una zona desertica grande come il Galles (...) un immensa distesa di pannelli solari suscettibili di rifornire abbondantemente di energia per secoli l'intiera Europa !
Il nostro governo non partecipo a questo progetto e si astenne da ogni commento,tecnicamente forse perchè abbiamo la Sicilia ? (...) la notiziola fini nell'angolo basso dei media cartacei e ben presto venne dimenticata.
Perchè ?
Suppongo perchè eravamo amici della Libia,da sempre,sostenevamo Gheddaffi e la sua famiglia e credo ritenessimo la Libia una zona esclusivamente o quasi a influenza italiana,il nostro agire era teso a consolidare ulteriormente questo legame.
In parole povere non aderivamo al progetto di spartizione della Libia segretamente concepito dai tre paesi sopra con il beneplacito degli Stati Uniti !
Probabilmente Gheddaffi per ragioni oleose e di mercato non incoraggio il progetto o diede un vago assenso che irrito i fautori tanto che se la legarono al dito (...)
Guardate che l'Europa non da adesso ritiene il lato sud del Mediterraneo strategico alla sua espansione (...) non lo dice apertamente mà...
Poi la Cina (e con successo) e gli USA sgomitano parecchio da quelle parti per cui suppongo abbiano voluto darsi una mossa (...)
Oggi il vento è cambiato,cambiate le scelte della nostra diplomazia e le stesse strategie verso la sponda Sud del mediterraneo,le ragioni sono tantissime,tutte molto gravi,l'esplosione demografica ad esempio anticipava ampiamente le migrazioni oggi oggetto d'angoscia per le minoranze politiche influenti (...)
Insomma "Gheddaf-fini" e trenta anni di politica estera filolibica vanno a farsi fottere,Andreotti tra poco si rivolterà nella tomba !
Adesso c'è da quelle parti una "rivoluzione" che in tempi strettissimi porterà allo smembramento della Libia in tre quattro parti di cui certamente un pezzettino andrà all'Italia in cambio del suo silenzio assenso al progetto politico che sopra ho anticipato sotto le mentite spoglie di investimento nell'energia solare (poco importa che sia vero o no) sappiamo che una tale mole di investimenti presuppone il piede dello stivale messo tra la porta e il battente (...)
Non credo che questo progetto faccia molto piacere a Israele cosi geloso della sua posizione di portaerei del Mediterraneo (chiusa la parentesi).
Conclusione aspettiamoci a breve un intervento armato europeo sul suolo libico,lo stesso Gheddaffi lo teme come la peste tanto che si sbattono per far sparire i cadaveri dalle strade dopo ogni massacro (...) se avverrà ci sarà un capovolgimento totale delle dinamiche che straziano l'Africa da due secoli a questa parte e parecchi regolamenti di conti.
Queste rivoluzioni nel loro complesso non potevano avvenire senza che qualcuno armasse e lavorasse ai fianchi queste dittature feudali.
Vi ho allegato diverse rappresentazioni della geografia locale,le immagini parlano da sè,divertitevi !
Vi ho allegato diverse rappresentazioni della geografia locale,le immagini parlano da sè,divertitevi !
giovedì 24 febbraio 2011
ESCLUSIVO: Libia, "Si teme che adesso il pazzo possa utilizzare armi chimiche..."
dal blog Il mondo di Annibale“Ci si prepara ad aiutare Tripoli a combattere l’ultima battaglia. Ci si aspetta che da stasera milizia e mercenari escano in citta e si teme il peggio”: una voce da Tripoli, una testimonianza drammatica arrivata via Skype e che, per ragioni di sicurezza, abbiamo naturalmente deciso di mantenere anonima. L’abbiamo avuta grazie ai contatti di Nicoletta Dentico, impegnata nel terzo settore. Ve la presentiamo così come ci è arrivata, con gli errori di scrittura e i salti logici dettati dalla fretta e dalla paura. Chi parla è una donna, una ex-diplomatica libica da tempo in rotta con il regime.
Prima parte
[23/02/11 10.21.09] : la citta è quasi vuota
[23/02/11 10.21.23] : mio marito è uscito da 2 ore
[23/02/11 10.21.33] : le strade vuote
[23/02/11 10.21.58] : abbiamo ricevuto sms all’ alba per andare al lavoro
[23/02/11 10.22.16] : lui voleva che la gente esce in strada oggi
[23/02/11 10.22.26] : ma la gente è rimasta a casa
[23/02/11 10.23.00] : per ora le strade sono vuote, non ci sono ne le milizie ne i mercenari
[23/02/11 10.23.14] : spariti nell a giornata
[23/02/11 10.23.26] : come i giorni passati
[23/02/11 10.23.37] : escono la sera verso le 5
[23/02/11 10.23.44] : qualcosa succedera oggi
[23/02/11 10.23.59] : si teme che il pazzo usi arme chimiche
[23/02/11 10.24.24] : i suoi lo lasciano uno dopo l altro
[23/02/11 10.25.15] : ma si dice che decine di aerei sono arrivati nei giorni scorsi pieni di mercenari africani che sono nel caserme dei figli con le legioni dei figli
[23/02/11 10.25.33] : in libya non c’è un esercito da anni
[23/02/11 10.25.57] : solo le legioni dei figli che sono attrezzate e che contengono tanti stranieri
[23/02/11 10.26.34] : i libici se possono rifiutano di eseguire gli ordini e o sono uccisi o scappano
[23/02/11 10.27.00] : ma i mercenari non esitano affatto sono la sua forza e la nostra debolezza
[23/02/11 10.28.01] : questa è una situazione unica al mondo, questo e un progetto di esterminazione di un popolo da un maniaco con milizie e mercenari
[23/02/11 10.28.30] : UN deve usare i metodi che ha e che la legge internazionale impone
[23/02/11 10.28.36] : bisogna fermarlo
[23/02/11 10.28.49] : non basta fare uscire gli stranieri
[23/02/11 10.29.00] : bisogna fermarlo
[23/02/11 10.29.02] : si puo
[23/02/11 10.29.20] : con i metodi moderni si deve saper dove e bloccarlo
[23/02/11 10.29.26] : brucierà tutto
[23/02/11 10.29.53] : il petrolio e userà armi chimiche nelle citta
Seconda parte
[23/02/11 10.21.23] : mio marito è uscito da 2 ore
[23/02/11 10.21.33] : le strade vuote
[23/02/11 10.21.58] : abbiamo ricevuto sms all’ alba per andare al lavoro
[23/02/11 10.22.16] : lui voleva che la gente esce in strada oggi
[23/02/11 10.22.26] : ma la gente è rimasta a casa
[23/02/11 10.23.00] : per ora le strade sono vuote, non ci sono ne le milizie ne i mercenari
[23/02/11 10.23.14] : spariti nell a giornata
[23/02/11 10.23.26] : come i giorni passati
[23/02/11 10.23.37] : escono la sera verso le 5
[23/02/11 10.23.44] : qualcosa succedera oggi
[23/02/11 10.23.59] : si teme che il pazzo usi arme chimiche
[23/02/11 10.24.24] : i suoi lo lasciano uno dopo l altro
[23/02/11 10.25.15] : ma si dice che decine di aerei sono arrivati nei giorni scorsi pieni di mercenari africani che sono nel caserme dei figli con le legioni dei figli
[23/02/11 10.25.33] : in libya non c’è un esercito da anni
[23/02/11 10.25.57] : solo le legioni dei figli che sono attrezzate e che contengono tanti stranieri
[23/02/11 10.26.34] : i libici se possono rifiutano di eseguire gli ordini e o sono uccisi o scappano
[23/02/11 10.27.00] : ma i mercenari non esitano affatto sono la sua forza e la nostra debolezza
[23/02/11 10.28.01] : questa è una situazione unica al mondo, questo e un progetto di esterminazione di un popolo da un maniaco con milizie e mercenari
[23/02/11 10.28.30] : UN deve usare i metodi che ha e che la legge internazionale impone
[23/02/11 10.28.36] : bisogna fermarlo
[23/02/11 10.28.49] : non basta fare uscire gli stranieri
[23/02/11 10.29.00] : bisogna fermarlo
[23/02/11 10.29.02] : si puo
[23/02/11 10.29.20] : con i metodi moderni si deve saper dove e bloccarlo
[23/02/11 10.29.26] : brucierà tutto
[23/02/11 10.29.53] : il petrolio e userà armi chimiche nelle citta
Seconda parte
[23/02/11 11.17.22] : ma e lui con i figli che controllano direttamente le uniche capacita militari
[23/02/11 11.18.09] : si dice che aveva distrutto il suo arsenale quando si era ridimesso per essere riaccettato dagli americani
[23/02/11 11.18.34] : ma pensiamo che ha tenuto per se il necessario per usarlo in eventualita extreme
[23/02/11 11.18.56] : e questa e per lui una situazione di vita e di morte
[23/02/11 11.19.13] : lui sa che non c e parte del mondo che lo accettera
[23/02/11 11.19.39] : lui sa che non potra vivere senza le sue follie di grandezze, si crede dio
[23/02/11 11.19.52] : e i figli sono come lui e peggio
[23/02/11 11.20.39] : poi la sua milizia sa bene che dovra pagare i crimini commessi nei 42 anni allora per loro pure questa e l ultima battaglia
[23/02/11 11.21.07] : noi non abbiamo armi e i pochi militari hanno solo arme personali
[23/02/11 11.22.01] : nessuno puo difendersi da un attacco aerreo o altro che lui decida con le legioni dei figli superatrezzati ultimamente dopo l imbargo
[23/02/11 11.22.49] : i paesi che hanno venduto questi armamenti soli sanno cosa gli hanno venduto, solo sanno le sue capacita mortali
[23/02/11 11.23.04] : e il momento di mettere fouri queste informazioni
[23/02/11 11.24.18] : e il momento di usare tutti i metodi possibili per neutrallizzare le sue capacita di controllo anche se questo significa bloccare ogni metodo di transmissione che lui puo usare per contattare i soui milicia
[23/02/11 11.24.54] : anche se questo significa aiutare il popolo a ritrovare dove lui si trova e come si sposta
[23/02/11 11.25.34] : anche se si deve applicare un imbargo aereo immediato nei cieli libici
Terza parte
[23/02/11 11.18.09] : si dice che aveva distrutto il suo arsenale quando si era ridimesso per essere riaccettato dagli americani
[23/02/11 11.18.34] : ma pensiamo che ha tenuto per se il necessario per usarlo in eventualita extreme
[23/02/11 11.18.56] : e questa e per lui una situazione di vita e di morte
[23/02/11 11.19.13] : lui sa che non c e parte del mondo che lo accettera
[23/02/11 11.19.39] : lui sa che non potra vivere senza le sue follie di grandezze, si crede dio
[23/02/11 11.19.52] : e i figli sono come lui e peggio
[23/02/11 11.20.39] : poi la sua milizia sa bene che dovra pagare i crimini commessi nei 42 anni allora per loro pure questa e l ultima battaglia
[23/02/11 11.21.07] : noi non abbiamo armi e i pochi militari hanno solo arme personali
[23/02/11 11.22.01] : nessuno puo difendersi da un attacco aerreo o altro che lui decida con le legioni dei figli superatrezzati ultimamente dopo l imbargo
[23/02/11 11.22.49] : i paesi che hanno venduto questi armamenti soli sanno cosa gli hanno venduto, solo sanno le sue capacita mortali
[23/02/11 11.23.04] : e il momento di mettere fouri queste informazioni
[23/02/11 11.24.18] : e il momento di usare tutti i metodi possibili per neutrallizzare le sue capacita di controllo anche se questo significa bloccare ogni metodo di transmissione che lui puo usare per contattare i soui milicia
[23/02/11 11.24.54] : anche se questo significa aiutare il popolo a ritrovare dove lui si trova e come si sposta
[23/02/11 11.25.34] : anche se si deve applicare un imbargo aereo immediato nei cieli libici
Terza parte
Chi ha mai osato dirgli che era insano?
[23/02/11 12.18.09] : chi gli ha mai detto no?
[23/02/11 12.18.14] : I libici?
[23/02/11 12.19.14] : si, tanti, fucilati, loro e le loro famiglie, noi sappiamo bene che da noi il prezzo lo pagano tutti, la famiglia la tribu e gli amici anche i vicini di casa
[23/02/11 12.19.43] : nonstante questo abbiamo continuato a dire no e a morire
[23/02/11 12.20.10] : prima si potteva scappare a londra in america e chiedere asilo politico
[23/02/11 12.21.11] : Dopo che le democrazie del mondo l hanno ristabilito l’alleanza con il pazzo protestare contro di lui e diventato un suicidio
[23/02/11 12.22.02] : Nessun paese ti accetta, anzi gli arabi ti riportano da lui in un pacchetto dorato, già picchiato e pronto per l’ esecizione
[23/02/11 12.23.10] : gli europei, delicatamente e democraticamente ti rifiutano il visto o ti rimettono in un aereo per tripoli perche il tuo visto è scaduto, e niente serve dire loro che non sei in sicurita.
[23/02/11 12.23.25] : Oggi, e un momento storico
[23/02/11 12.23.34] : Unico , e storico.
[23/02/11 12.25.12] : Oggi il mondo riceve messaggi disperati da tuutto il mondo che gridano a l immente pazzia di un uomo che potrebbe fare il crimine cotro l umanita che l umanita non a mai ancora conosciuto
Quarta parte
[23/02/11 12.18.09] : chi gli ha mai detto no?
[23/02/11 12.18.14] : I libici?
[23/02/11 12.19.14] : si, tanti, fucilati, loro e le loro famiglie, noi sappiamo bene che da noi il prezzo lo pagano tutti, la famiglia la tribu e gli amici anche i vicini di casa
[23/02/11 12.19.43] : nonstante questo abbiamo continuato a dire no e a morire
[23/02/11 12.20.10] : prima si potteva scappare a londra in america e chiedere asilo politico
[23/02/11 12.21.11] : Dopo che le democrazie del mondo l hanno ristabilito l’alleanza con il pazzo protestare contro di lui e diventato un suicidio
[23/02/11 12.22.02] : Nessun paese ti accetta, anzi gli arabi ti riportano da lui in un pacchetto dorato, già picchiato e pronto per l’ esecizione
[23/02/11 12.23.10] : gli europei, delicatamente e democraticamente ti rifiutano il visto o ti rimettono in un aereo per tripoli perche il tuo visto è scaduto, e niente serve dire loro che non sei in sicurita.
[23/02/11 12.23.25] : Oggi, e un momento storico
[23/02/11 12.23.34] : Unico , e storico.
[23/02/11 12.25.12] : Oggi il mondo riceve messaggi disperati da tuutto il mondo che gridano a l immente pazzia di un uomo che potrebbe fare il crimine cotro l umanita che l umanita non a mai ancora conosciuto
Quarta parte
(il marito è appena rientrato in casa e dice che zawia è in mani della rivoluzione)
[23/02/11 13.13.01] : ieri notte sono stati attaccati da milizia venuti da Sorman e da mercenari
[23/02/11 13.13.31] : ne hanno presi prigionieri e gli altri sono fuggiti
[23/02/11 13.14.08] : ma dice che traversando 2/3 di tripoli non c e niente
[23/02/11 13.14.28] : e sempre da stamattina quasi vuota
[23/02/11 13.14.37] : ferma e vuota
[23/02/11 13.15.32] : Zawia e viva, sono nella piazza, hanno un ospedale di campo, vanno a lavoro, i negozi aperti, hanno organizzato la resistenza
[23/02/11 13.16.03] : e hanno creato le comita di resistenza e di ordine
[23/02/11 13.16.15] : e hanno i loro leader
[23/02/11 13.16.35] : sono in contatto con l est e coordinano con looro.
[23/02/11 13.17.03] : Ci si prepara a aiutare tripoli a combattere l ultima battaglia. Ci si aspetta che da stasera milizia e i mercenari escano in citta e si teme il peggio.
[23/02/11 13.18.45] : Ieri, a zawia c era un aereo che girava sulla citta e che sembrava dover bombardare
[23/02/11 13.19.05] : e stata allontanata con antiaerei
[23/02/11 13.20.39] : La gente ha il morale e vuole che lui se ne vada. Nessuna possibilità di ritorno indietro. geddafi è finito, è un fatto. La paura è finita.
[23/02/11 13.21.19] : Era un filo per ritrovare il coraggio et noi abbiamo fatto salti verso la libertà
[23/02/11 13.13.31] : ne hanno presi prigionieri e gli altri sono fuggiti
[23/02/11 13.14.08] : ma dice che traversando 2/3 di tripoli non c e niente
[23/02/11 13.14.28] : e sempre da stamattina quasi vuota
[23/02/11 13.14.37] : ferma e vuota
[23/02/11 13.15.32] : Zawia e viva, sono nella piazza, hanno un ospedale di campo, vanno a lavoro, i negozi aperti, hanno organizzato la resistenza
[23/02/11 13.16.03] : e hanno creato le comita di resistenza e di ordine
[23/02/11 13.16.15] : e hanno i loro leader
[23/02/11 13.16.35] : sono in contatto con l est e coordinano con looro.
[23/02/11 13.17.03] : Ci si prepara a aiutare tripoli a combattere l ultima battaglia. Ci si aspetta che da stasera milizia e i mercenari escano in citta e si teme il peggio.
[23/02/11 13.18.45] : Ieri, a zawia c era un aereo che girava sulla citta e che sembrava dover bombardare
[23/02/11 13.19.05] : e stata allontanata con antiaerei
[23/02/11 13.20.39] : La gente ha il morale e vuole che lui se ne vada. Nessuna possibilità di ritorno indietro. geddafi è finito, è un fatto. La paura è finita.
[23/02/11 13.21.19] : Era un filo per ritrovare il coraggio et noi abbiamo fatto salti verso la libertà
L’ombra tragica di Gheddafi sulla fine di Berlusconi - di Gianni Rossi / Canaglia funzionale - di Guido Moltedo / Rete Disarmo e Tavola della Pace chiedono il blocco immediato della vendita di armi e ogni altra forma di collaborazione militare con la Libia /Libia: il massacro e le violenze raccontate dai cittadini (file audio) - da Globalvoices
Appello: Fermiamo il massacro in Libia. Pane, lavoro, democrazia, accoglienza. Il Mediterraneo dei gelsomini (da Arci). Domani alle 16.00 assemblea a Montecitorio
Ultim'ora: Secondo la tv araba Al Arabyia i morti sarebbero 10.000, 50.000 i feriti
Appello: Fermiamo il massacro in Libia. Pane, lavoro, democrazia, accoglienza. Il Mediterraneo dei gelsomini (da Arci). Domani alle 16.00 assemblea a Montecitorio
Ultim'ora: Secondo la tv araba Al Arabyia i morti sarebbero 10.000, 50.000 i feriti
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